giovedì 21 aprile 2011

0 La vasca radioattiva...


No, niente a che vedere con Chernobyl, Fukushima o con le centrali nucleari in generale...

Più che altro, stamattina ti sei svegliato decisamente creativo per quel che concerne le traduzioni dall'inglese all'italiano... :P

Si, perchè indubbiamente "Pool Of Radiance" non racconta la storia di un disastro atomico ne tantomeno parla di vasche di acqua termale radioattiva. Questo è poco, ma sicuro! :D

Ecco la vasca radioattiva...
In tutto il suo SPLENDORE!!! :D

"Pool Of Radiance" è un gioco di ruolo ("GDR" per gli amici ;) ). Edito nel 1988 da "SSI" ("Strategic Simulations, Inc.", una software house che si farà decisamente le ossa con il filone ruolistico... ;) ), questo gioco, storicamente, è il primo videogame che riadatta per un home computer le regole ed il sistema di gioco di "Advanced Dungeons & Dragons" (sotto licenza ufficiale "TSR", tra l'altro...). Una roba seria ed un impegno di una certa responsabilità, nel complesso! ;)

Tutto questo grazie alla "TSR" stessa che, nel 1985, la mattina presto, si sveglia riposata e pimpante, si stiracchia per bene, si alza dal letto sfatto dal sonno ristoratore ed, aprendo la finestra per far entrare nella camera la fresca aria mattutina, vede in giardino una cosa che non si sarebbe mai immaginata...

Ovvero: la serie "Ultima" di quel gran mattacchione di Richard Allen "Lord British" Garriott che, in quel periodo, era già arrivata in scioltezza all'episodio IV ("Quest Of The Avatar", per capirci :) )...

Un gioco dalla cover vagamente (ma giusto un po'... :P ) biblica...

La visione la sconvolge. Lei, che si considerava da sempre un po' la mamma di tutti i giochi di ruolo, realizza di punto in bianco che una semplice software house come la "Origin", di fatto, spopola nel mondo dei calcolatori elettronici proponendo ai videogiocatori degli universi virtuali avventurosi di chiara matrice fantasy...

"E chi sono io??? Mamma Natale?!", sbotta allora "TSR".

Ma magari!!! :)

Detto questo, "TSR" offre la licenza di "AD&D" al mondo dell'informatica, gettandosi anche lei nella mischia. Nel 1987 finalmente la "SSI" si aggiudica l'appalto ed inizia a sviluppare il cosiddetto "Gold Box Engine" con il quale darà alla luce una lunga serie di titoli, tra i quali spicca il succitato capostipite "Pool Of Radiance".

Il videogame in oggetto è decisamente carismatico, fin dal primissimo impatto. La creazione dei personaggi del party, infatti, è dettagliata e completa da un lato, ingenua dall'altro. In tal senso, il giocatore "rolla" le caratteristiche delle varie unità al suo comando, può definire le icone che le rappresentano sul campo di battaglia e perfino creare dei simpatici ritratti per i vari PG, componendo una testa ed un busto scelti da una libreria predeterminata... Senza limiti e/o vincoli di sorta, per l'accoppiamento!!!

Della serie: capoccia maschile su busto da strappona ninfomame 5° misura!

La fabbrica dei travoni!!! :D

Maga barbuta, sempre piaciuta!!! :D

Facezie a parte, il gioco dimostra comunque che "ce n'è", di carne, al fuoco... Fin dalle primissime battute, infatti, l'interfaccia propone un sistema d'esplorazione del mondo circostante in soggettiva. Niente "voli d'uccello", niente schermate statiche e testo da leggere...

La visuale di gioco passa poi in 3° persona durante i combattimenti, per i quali vengono proposte delle miniature dislocate all'interno di una rappresentazione isometrica dell'area entro la quale si svolge la lotta.

Il primo approccio aiuta senz'altro l'immedesimazione, considerando che il videogioco risale ad un periodo nel quale la grafica ed il sonoro erano decisamente "complementi d'arredo" di passatempi abbelliti perlopiù dalla fantasia di chi li impiegava per svagarsi. :) Parallelamente, il 2D delle sezioni di combattimento permette alla "SSI" di realizzare un motore di gioco dai risvolti strategici decisamente complessi.



A conti fatti, siamo al cospetto di un "giocone". Senza mezzi termini.

Indubbiamente un'esperienza che vale la pena di essere riscoperta anche al giorno d'oggi, avendo tuttavia l'accortezza di chiudere preventivamente un'occhio (meglio ancora: tutti e due... :P ) sulla farraginosità della gestione dell'interfaccia di gioco, nel suo complesso. Infatti, per noi che oggigiorno viviamo in simbiosi strettissima con periferiche di controllo e puntamento banali come un mouse, avere a che fare di punto in bianco con un software che gestisce solo ed esclusivamente via tastiera tutti gli input che noi istintivamente forniremo volentieri a colpi di click è un trauma non da poco, e non scherzo... ;)

In buona sostanza, la curva d'apprendimento ad inizio game è lentissima e più di una volta vi fermerete a riflettere sul da farsi anche solo per ordinare mentalmente la miriade di passaggi necessari per compiere un'azione banale come, per esempio, trasferire un oggetto dell'equipaggiamento da una vostra unità ad un'altra...

Drag'N'Drop! Dove sei?! :D

Ad ogni modo, se la curiosità dovesse essere più forte della diffidenza, un buon indirizzo dal quale iniziare l'esplorazione è sicuramente l'homepage dedicata a "Pool Of Radiance" su "GameBanshee", che ospita guide, mappe, soluzioni, nonchè una sezione di downloads dedicata al gioco che, essendo ufficialmente abandonware, è "full legit" per tutti!

Enjoy! :)

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Come l'hai realizzato?


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