Certe evenienze sono più uniche che rare...
Del resto, se l'eventualità che ti frulla in testa è il prodigioso manifestarsi di un videogame caratterizzato da una struttura e da una giocabilità prettamente nipponiche su una piattaforma "western" come un "PC", il realizzarsi dell'evento assume livelli di improbabilità così esasperati che nemmeno il buon Douglas Adams potrebbe tratteggiarli con il suo pungente umorismo visionario... :D
Quando poi il videogioco di cui fantastichi è il tipico "puzzle game" orientaleggiante infarcito di minigiochi e "VS / Story Mode", la partita è persa in partenza, caro Marte.
Rassegnati. Non c'è storia perché parimenti non c'è mercato, per quel genere di "media franchise", sul "PC". Fattene una ragione...
Oppure no? ;)
Del resto, se l'eventualità che ti frulla in testa è il prodigioso manifestarsi di un videogame caratterizzato da una struttura e da una giocabilità prettamente nipponiche su una piattaforma "western" come un "PC", il realizzarsi dell'evento assume livelli di improbabilità così esasperati che nemmeno il buon Douglas Adams potrebbe tratteggiarli con il suo pungente umorismo visionario... :D
Quando poi il videogioco di cui fantastichi è il tipico "puzzle game" orientaleggiante infarcito di minigiochi e "VS / Story Mode", la partita è persa in partenza, caro Marte.
Rassegnati. Non c'è storia perché parimenti non c'è mercato, per quel genere di "media franchise", sul "PC". Fattene una ragione...
Oppure no? ;)
"Wind and Water: Puzzle Battles" è propriamente tutto quello che si diceva nel cappello introduttivo del post: un "puzzle game" pensato per il mondo delle "consoles" (portatili e no...) resosi inaspettatamente disponibile gratuitamente anche per una piattaforma totalmente estranea come "MS Windows"...
Eh si, perché originariamente il suddetto videogame era un titolo commerciale concepito per "GP2X", "Wiz" e "DreamCast" e l'interfaccia grafica che lo contraddistingue lo denuncia apertamente più e più volte, è innegabile... ;)
Ma, vivaddio... Avercene di riedizioni "freeware" di videogiochi di questa caratura anche sui nostri fidi scatolotti grigi tempestati di tasti!!! :D
Per il resto, "Wind & Water" è "giusto" fin dall'intro, perché quando un gruppo di programmatori si presentano al loro pubblico con un "claim" che dichiara apertamente "Preserving Traditional VideoGame Arts", è innegabile che costoro hanno senz'altro capito tutto dalla vita! :) Se poi il "look" complessivo di quel che resta del gioco è in rigorosissima "pixel art", le cose vanno di bene in meglio, non trovate? :P
Ma veniamo a noi. Il "puzzle game" in sé e per sé è qualcosa di spettacolare. Non tanto per il "gameplay" veloce e decisamente complicato da padroneggiare in tutti i suoi aspetti (ma adeguatamente controbilanciato da un'esauriente sequenza di "tutorials" che coprono ogni aspetto del gioco...), ma piuttosto perché il suddetto "puzzle game" ci offre ore ed ore di intrattenimento videoludico, articolate attraverso un esilarante "Story Mode" nel quale vengono narrate proprio le vicende relative al videogame che stiamo giocando, con un'ironia ed un'autoreferenzialità davvero spiazzanti...
Fidatevi ciecamente. Questo è il bello del gioco. Lo "Story Mode", che da che mondo è mondo è assolutamente inutile per determinate categorie di videogiochi, in "W&W" diversamente diventa un vero e proprio "punto di forza". La narrazione che ci viene propinata schema dopo schema è sagace, sensatissima ed imprescindibile per dare completezza ad un "puzzle game" veramente a tutto tondo.
Cioè... Se io, [che tipicamente quando sono alle prese con questo genere di videogiochi faccio pena al me stesso che gioca con un "FPS" (il che è tutto dire... :P )], mi sono ritrovato ad andare avanti schema dopo schema solo per vedere le stramberie concepite dalle menti malate degli sviluppatori di "W&W", questo significa che il prodotto è valido, coinvolgente e ben strutturato. :D Ma pure di più! "W&W" a tratti è genialità allo stato brado!
Tanto per spoilerare in allegria: durante lo "Story Mode" la ragazzina che impersona il nostro "alter ego" si relaziona con i due programmatori del gioco per sincerarsi del livello di sviluppo del prodotto del quale è la protagonista principale, quando ad un certo punto iniziano a manifestarsi dei leggerissimi "glitch" grafici nel suo "sprite"... La cosa sembra passare inosservata (tanto che il giocatore ad un certo punto si convince che quelle imperfezioni siano un vero "bug" sfuggito alla revisione del codice del gioco...) quando l'inaspettato diventa realtà. I programmatori del gioco fanno notare alla protagonista che è tutta buggata e si prodigano per fixarla... :D Da qui una serie infinita di "gags" di altissimo livello, veramente inusitate in un contesto del genere. E questa è solamente la prima oretta di gioco, per dire! (considerate che gli "Yuan Works" ne promettono 30/100, complessivamente, per dire...).
Figuriamoci cos'altro c'è in serbo per noi, proseguendo nella storia!!! :D
Avranno mica bruciato tutto il repertorio all'esordio, no? :P
Cos'è questo QRCode? Come l'hai realizzato? |
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