sabato 13 settembre 2014

0 Spazio: ultima FRONTIERa.


Ché quando "Elite" muoveva i suoi primi timidi passi su "BBC Micro" ed "Arcon Electron", noi quarantenni s'era fondamentalmente ancora un po' troppo piccolini per apprezzarlo pienamente.

...E comunque anche quando nel 1985 il suddetto videogioco venne convertito per il nostro fido biscottone grigiastro, s'era ugualmente fuori "target" ché, dentro le cassettine delle edicole, col binocolo che ce lo ficcavano, un videogioco del genere! :)

...Ma nel 1993, l'età era quella giusta e "Frontier: Elite 2" non ci colse impreparati! Più o meno... :P

Si, perché con il senno di poi, il buon caro vecchio "Frontier" era una raccolta di "bugs" e complicazioni da simulatore spaziale che levati!

Della serie: finché volavi basso e ti fingevi un corriere/taxista spaziale vagamente "borderline", tutto filava liscio come l'olio... Ma se per caso decidevi che volevi di più, il videogioco in questione ti travolgeva mettendoti al cospetto di complicazioni spropositate che, ripensandoci, ancora oggi non ho mica ben capito se in verità erano malcelati problemi di "design", veri e propri "bugs", oppure una serie di "features" talmente complesse ed elitarie da travalicare le mie capacità videoludico-mentali... :D

Della serie:

IL VOLO SPAZIALE. Ovvero: sceglievi una destinazione, la impostavi sul "computer" di navigazione, decollavi manualmente, balzavi nell'iperspazio ed arrivavi a destinazione. Qui sceglievi una base spaziale sulle mappe locali, attivavi il pilota automatico e la compressione del tempo (senza esagerare, ché, se non mi ricordo male, ai valori più alti la "CPU" non riusciva a gestire i sincronismi dell'iperguida e ti schiantavi in allegria un po' dappertutto... :P ) e più o meno riuscivi ad arrivare a destinazione sano e salvo (al netto dei pirati spaziali... ;) ).

Ma se per sbaglio ti azzardavi a provare il volo manuale, erano volatili per diabetici, altro che astronavi spaziali!!!

Avete presente "Apollo 13"?

«Huston, abbiamo un problema. Come caspita traguardiamo la terra durante la finestra di accensione dei motori, se c'abbiamo il "Commodore 64" spento e non possiamo adoperarlo?!».

"Eh... La miri dall'oblò!".

Cioè, non so se avete mai provato il "volo manuale" su "Frontier". Della serie: se la propulsione inerziale è un casino per Tom Hanks astronauta, figuriamoci per Massimo Martelloni videoimpedito! :D

Risultati vari ed eventuali del vostro tentativo:
  • Mancherete i pianeti e le basi spaziali di "miliometri" (andrete sempre "lunghi" o passerete tranquillamente attraverso la vostra destinazione finale, con tragiche e disastrose conseguenze... :D ).
  • Tentando di atterrare su una determinata pista di una base spaziale di tipo "terrestre", non riuscirete MAI a scendere sulla sua esatta verticale (annullando tutti gli spostamenti laterali...). Di conseguenza, se non vi schiantate al suolo perché atterrate troppo velocemente, finirete dovunque tranne dove vi è stato comandato di atterrare... ;)
  • Per il suddetto motivo, non riuscirete MAI ad atterrare manualmente su planetoidi ed asteroidi disabitati, per impiantarvi una miniera. (No. Il pilota automatico funziona solo con gli insediamenti umani preesistenti... ;) ).
  • Approccio alle basi spaziali: impiegherete delle ore per posizionarvi esattamente perpendicolari al portellone d'accesso, ma l'autorotazione della base vi manderà ai matti, facendovi schiantare centinaia di volte in fase d'approccio, prima di farvi rinunciare...
  • Combattimento spaziale: tenterete di star dietro al vostro avversario e di inquadrarlo nel mirino volando manualmente. Ci riuscirete solo ed esclusivamente quando questo si troverà a 50/100 chilometri di distanza. Quando il nemico sarà a portata dei vostri banchi "laser"/missili, sguscerà via e vi sfuggirà come un'anguilla lubrificata con la vasellina!
  • Accattonaggio spaziale: grazie alla "cargo scoop conversion", siete in grado di raccattare detriti, minerali ed oggetti fluttuanti... Figo! Volando manualmente, non riuscirete MAI ad avvicinarli nella maniera giusta... Con il pilota automatico, diversamente, sarete in grado di schiantarmicisivi contro con una facilità impressionante! :D
Ve lo giuro. Tutto provato e riprovato fino allo sfinimento, ai tempi, sul mio fido "Amiga": utilizzando il volo manuale, la mia astronave era sempre ed invariabilmente l'equivalente spaziale di una saponetta...

Quanto costa quella verde?! ;)

E le missioni?

Qualcuno di voi è mai riuscito a fare correttamente una missione di "bounty"?

La teoria è facile. Accetti la missione. Ti porti sul luogo del delitto ed atterri, aspettando l'ora prestabilita. Poco prima della scadenza decolli e, sfruttando le visuali esterne e gli strumenti di identificazione che hai precedente acquistato, individui il malcapitato a sua volta in fase di decollo... A questo punto scattano le operazioni di "intelligence". È infatti necessario aspettare che il fringuello balzi nell'iperspazio, per seguirlo analizzando la sua specifica nube iperspaziale residua, scoprendo così la sua destinazione finale... Tutto questo perché condurre un attacco nei pressi delle basi spaziali è contro la legge e le controindicazioni sono tante troppe troppissime...

Il Marte provò a fare così decine e decine di volte ma, a causa dell'aurea regola del viaggio interstellare (che dice che il punto/tempo d'uscita dall'iperspazio è differente a seconda della massa dell'astronave, della potenza del suo motore e del momento del balzo...), MAI UNA VOLTA riuscì ad uscire nei pressi del bersaglio da terminare... MAI!

Ergo, anche il "bounty" è una delle tante "features" di "Frontier" che non sono mai riuscito a provare... :(

E le navi spaziali?

Strafigherrime!

Giocando col mio approccio "plain vanilla", misi comunque da parte milioni su milioni, con i quali un giorno provai ad acquistare la più gigaenorme delle astronavi del gioco. Il "Panter Clipper". Una figata tutta imbottita di cannoni e torrette... 12 membri d'equipaggio (non vi dico il tempo perso per arruolarli tutti... ;) ).

Nonostante tutto, la acquistai, la armai di tutto punto e la trasformai in una fortezza spaziale volante.

Quindi rullaggio, decollo e...

Nell'ordine: 1) lanciandosi dalle basi spaziali, queste incominciano ad entrare in autorotazione quando il "Panter Clipper" è più o meno a metà del tunnel di lancio, generando collisioni su collisioni, multe, danni collaterali, richieste di risarcimento ed orde di velivoli della polizia incacchiati, che ci attaccano perché siamo decollati male...

«Ah però. Testato bene, il "Panter Clipper"!!!». :D

...Ma soprattutto 2) le torrette lanciamissili di questa splendida astronave sono posizionate in modo da sparare direttamente sul nostro stesso scafo! :)

E voi? Che esperienze avete avuto, in gioventù, con questo splendido videogioco? Quali e quante cose avreste voluto fare, senza mai riuscirci!? (Che se per caso siete in grado di farne anche solo mezza, di tutte quelle che ho elencato, sappiate che io pretendo la prova video!!! :D ).

    Cos'è questo QRCode?
    Come l'hai realizzato?


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