«...E la chiamano "ADpocalisse", questa guerra senza morti.
Questo profumo di sgrassatore al limone, dalla finestra del "browser" con "YouTube" aperto...».
Ovvero: le grandi multinazionali che investono fior di milioni in pubblicità, si sono rivolte con aria piccata a "Google", dicendogli: «WE! Sai che c'è?! I nostri soldi sono decisamente mal spesi! Voi li incassate senza ritegno e poi ve ne uscite "ad mentula canis" con campagne pubblicitarie collocate a casaccio in contesti che sembrano studiati appositamente per farci fare delle grasse figure di malta! Soprattutto su "YouTube", ci troviamo sovente associati a tizi ondivaghi che non sono nemmeno capaci di montare un ventilatore oppure che vogliono fare roba con le nostre sorelline! Tutto ciò è intollerabile. Quindi, o rimediate, oppure le nostre strade si dividono! REGOLATEVI!!!».
Ora, "Google" è una Società Per Azioni regolarmente quotata in borsa ed, in quanto tale, ha a cuore massimamente gli interessi dei clienti investitori. Essendo quindi prona e sensibile in prevalenza alle leggi di mercato, quando e se i danarosi emissari delle "Majors" le affidano dei capitali da reinvestire in pubblicità esigendo nel contempo che gli "spots" NON VENGANO ASSOCIATI A CONTENUTI VIOLENTI/VOLGARI/DISCUTIBILI, "Google" si adegua.
Perché il cliente ha sempre ragione! :)
Perché il cliente ha sempre ragione! :)
...Ed il punto è proprio questo: i "bloggers" e gli "youtubers" non sono i clienti di "Google". Sono le ultime ruote del carro. "Google" non ha rapporti diretti con loro ("NOI". Mi ci metto anch'io, in lista, nel mio piccolino... :P ). All'utente finale "non investitore", vengono quindi esclusivamente offerti dei servizi gratuiti (il motore di ricerca, "Blogger", "YouTube"...), utilizzando i quali egli accetta tacitamente anche di veicolare e/o visionare la pubblicità dei suddetti investitori. Unica eccezione alla regola: se sei un creativo, "Google" è eventualmente disposta ad elargirti un piccolo obolo, per ricompensarti (ma se vuoi che questa mancia sia sostanziosa, devi essere GROSSO e produrre quotidianamente dei contenuti di altissima qualità, fruiti da svariate migliaia di persone e capaci di veicolare altrettanta pubblicità... ;) ).
Detto questo, noi che non rientriamo nella categoria dei "clienti investitori", siamo solo ed esclusivamente materia organica, substrato ("humus", letame... ;) ) sul quale coltivare campagne pubblicitarie.
C'è poco da fare. È così e bisogna farsene una ragione.
C'è poco da fare. È così e bisogna farsene una ragione.
Una massa fumante di "youtubers" e di "bloggers"... :) |
Quindi, se "Google" implementa i "video con restrizioni" su "YouTube" (ovvero si prodiga attivamente per separare i "contenuti per famiglie" da tutto ciò che è volgare/violento/diseducativo...) e decide che la monetizzazione è applicabile solo ai filmati eticamente accettabili (che poi sono quelli sui quali gli "sponsors" prediligono comparire...), È INUTILE RECRIMINARE. È il mercato, bellezza!
...E, stringi stringi. Hanno ragione loro! DA VENDERE!!! :)
Perché alla fine della fiera, ora "Google" può dire di offrire un servizio di qualità all'investitore: gli garantisce che il suo nome e la sua immagine non verranno mai più associati ad un bestemmiatore seriale e/o razzista ed, in generale, sprizza etica commerciale da tutti i pori!
...Solo che l'intubato medio non ci sta dentro! Perché il problema di fondo è sempre quello: se mi tocchi il portafoglio, per quanto vuoto possa essere, mi fai incacchiare! ...E difatti, la "community" di "YouTube" è tutta un fermento, negli ultimi giorni (in termini tecnici, si dice: "STA SOKANDO MALISSIMO!" :) ).
Inconsapevoli di non essere loro gli interlocutori con i quali "Google" si rapporta, tanti egocentrici "youtubers" piangono sconsolati, sentendosi "chissà chì" e lamentando cali prestazionali dei loro canali (nell'ordine del 60/75%...). La qual cosa, tradotta in italiano, significa invariabilmente: «WE?! Io facevo un video al giorno SOLO PER LA MONETIZZAZIONE ed ora non mi pagate più perché il "gamepaly" del videogioco di guerra che mi piace tanto è diventato un contenuto violento non monetizzabile!? ...Ed adesso come campo? Non volete mica che vada a cercarmi un lavoro vero?!». ;)
...E se glielo fai notare anche bonariamente, che è tutta una fottutissima questione di soldi, si chiudono a riccio dicendoti che l'invidia è una brutta bestia. ...E l'errore di fondo è proprio questo! Non è una questione di invidia del "voyeur" frustrato. È il creativo che spesso e volentieri ha dei valori distorti! Voglio dire: per chi produce contenuti, il traguardo dovrebbe essere sempre una questione di qualità, amor proprio ed espressione artistica.
Invece, perché gli intubati fanno i video e minacciano di non farli mai più, alle suddette condizioni!?
Semplice: perché c'è o non c'è più la mancetta! Gli "youtubers" attuali sono i "punkabbestia 2.0"!!! «We, amico! C'hai mica due €uro per icani video?». ...E tu ti tasti le tasche fingendoti rammaricato, rivoltandole e dicendo loro: "Mi dispiace. Non ho spicci." (...ma in cuor tuo pensi inevitabilmente: "Vai a lavorare, BARBONE!". :) ).
Della serie: è davvero IMPOSSIBILE pensare di produrre contenuti ed, in generale, coltivare un cazzo di "hobby" per pura passione, senza sporcarsi le mani con il vil denaro? "Ah, beh! Se non mi pagano smetto, oppure mi cerco un'altra piattaforma economicamente più gratificante!" E sticazzi!!! Se non è prostituzione questa, ditemi voi come si chiama! :) Vai. Vai a fare la "live" su "Twitch" per le donazioni, "tecno-accattone"! :)
Poi, oh. Ognuno... Magari sarò scemo io, che scrivo a titolo gratuito tutto quello che mi passa per la testa su "Concetto Piramidale". Si. Sono indubbiamente cretino io, che saltuariamente me ne esco con i video de "Il Davide Videoludico" sul "Tubo" (senza monetizzazione, perché non mi interessa e se ci fosse, la considererei un'intollerabile pastoia alla mia creatività...).
Anzi, no! Sono solo un povero sfigato/fallito perché non c'è nessuno che mi dona "X" €uro come attestato di stima...
Si. Sono sbagliato io, con i miei cassetti pieni di racconti incompiuti e lo studio stracolmo di quadri, tempere, tavole e chi più ne ha, più ne metta! Ma mi va bene così. Produco contenuti quando ho qualcosa dire. Non mi prostituisco, non mi esprimo a casaccio e soprattutto non mi sforzo di farlo perché qualcuno mi gratifichi economicamente. Non mi interessa. Grazie lo stesso!
...Ed in fin dei conti, con i miei ritmi da bradipo morto, ho comunque guadagnato un "fan" qui e ben due su "YouTube" da Pasqua (risultati per me eclatanti, quando tutti gli altri sono in recessione. ...E senza praticamente fare un tubo di niente, ché a momenti sto ancora digerendo l'uovo di cioccolato! :D ).
...A proposito. Sapete che c'è? Facciamo che me ne torno bel bello alla bozza del mio nuovo manoscritto, ché sono arrivato oltre pagina 120, incomincio a vedere una luce in fondo al tunnel (ma forse è un treno... :D ) e se nel mentre non perdo la guerra contro gli avverbi in "-mente", magari la prossima volta ci leggiamo in libreria...
Cià! ;)
...E, stringi stringi. Hanno ragione loro! DA VENDERE!!! :)
Perché alla fine della fiera, ora "Google" può dire di offrire un servizio di qualità all'investitore: gli garantisce che il suo nome e la sua immagine non verranno mai più associati ad un bestemmiatore seriale e/o razzista ed, in generale, sprizza etica commerciale da tutti i pori!
...Solo che l'intubato medio non ci sta dentro! Perché il problema di fondo è sempre quello: se mi tocchi il portafoglio, per quanto vuoto possa essere, mi fai incacchiare! ...E difatti, la "community" di "YouTube" è tutta un fermento, negli ultimi giorni (in termini tecnici, si dice: "STA SOKANDO MALISSIMO!" :) ).
Inconsapevoli di non essere loro gli interlocutori con i quali "Google" si rapporta, tanti egocentrici "youtubers" piangono sconsolati, sentendosi "chissà chì" e lamentando cali prestazionali dei loro canali (nell'ordine del 60/75%...). La qual cosa, tradotta in italiano, significa invariabilmente: «WE?! Io facevo un video al giorno SOLO PER LA MONETIZZAZIONE ed ora non mi pagate più perché il "gamepaly" del videogioco di guerra che mi piace tanto è diventato un contenuto violento non monetizzabile!? ...Ed adesso come campo? Non volete mica che vada a cercarmi un lavoro vero?!». ;)
...E se glielo fai notare anche bonariamente, che è tutta una fottutissima questione di soldi, si chiudono a riccio dicendoti che l'invidia è una brutta bestia. ...E l'errore di fondo è proprio questo! Non è una questione di invidia del "voyeur" frustrato. È il creativo che spesso e volentieri ha dei valori distorti! Voglio dire: per chi produce contenuti, il traguardo dovrebbe essere sempre una questione di qualità, amor proprio ed espressione artistica.
Invece, perché gli intubati fanno i video e minacciano di non farli mai più, alle suddette condizioni!?
Semplice: perché c'è o non c'è più la mancetta! Gli "youtubers" attuali sono i "punkabbestia 2.0"!!! «We, amico! C'hai mica due €uro per i
Della serie: è davvero IMPOSSIBILE pensare di produrre contenuti ed, in generale, coltivare un cazzo di "hobby" per pura passione, senza sporcarsi le mani con il vil denaro? "Ah, beh! Se non mi pagano smetto, oppure mi cerco un'altra piattaforma economicamente più gratificante!" E sticazzi!!! Se non è prostituzione questa, ditemi voi come si chiama! :) Vai. Vai a fare la "live" su "Twitch" per le donazioni, "tecno-accattone"! :)
Poi, oh. Ognuno... Magari sarò scemo io, che scrivo a titolo gratuito tutto quello che mi passa per la testa su "Concetto Piramidale". Si. Sono indubbiamente cretino io, che saltuariamente me ne esco con i video de "Il Davide Videoludico" sul "Tubo" (senza monetizzazione, perché non mi interessa e se ci fosse, la considererei un'intollerabile pastoia alla mia creatività...).
Anzi, no! Sono solo un povero sfigato/fallito perché non c'è nessuno che mi dona "X" €uro come attestato di stima...
Si. Sono sbagliato io, con i miei cassetti pieni di racconti incompiuti e lo studio stracolmo di quadri, tempere, tavole e chi più ne ha, più ne metta! Ma mi va bene così. Produco contenuti quando ho qualcosa dire. Non mi prostituisco, non mi esprimo a casaccio e soprattutto non mi sforzo di farlo perché qualcuno mi gratifichi economicamente. Non mi interessa. Grazie lo stesso!
...Ed in fin dei conti, con i miei ritmi da bradipo morto, ho comunque guadagnato un "fan" qui e ben due su "YouTube" da Pasqua (risultati per me eclatanti, quando tutti gli altri sono in recessione. ...E senza praticamente fare un tubo di niente, ché a momenti sto ancora digerendo l'uovo di cioccolato! :D ).
...A proposito. Sapete che c'è? Facciamo che me ne torno bel bello alla bozza del mio nuovo manoscritto, ché sono arrivato oltre pagina 120, incomincio a vedere una luce in fondo al tunnel (ma forse è un treno... :D ) e se nel mentre non perdo la guerra contro gli avverbi in "-mente", magari la prossima volta ci leggiamo in libreria...
Cià! ;)
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