sabato 23 ottobre 2010

0 Le ragioni per vivere (on-line).


No, tranquilli. Nessun pippone moralistico sull'importanza e la sacralità della vita. Nessuna deriva filosofica. Zero implicazioni mistiche. Siamo tutti un po' nerd qui e tendenzialmente rimaniamo tali anche quando si snocciola un titolo ad effetto, tanto per gradire... :) Nel dettaglio, siamo più agili di "Sliver Surfer" quando scorrazziamo liberi e felici, con il vento tra i capelli, attraverso il "mare magnum" di Internet, vero? ;) Orbene! Dove "surfate" voi, abitualmente? Avete dei riferimenti che attanagliano il vostro browser, impastoiandolo spesso e volentieri? Si? Allora siamo sulla stessa barca! :)

Facciamo così... Io vi dico i miei siti preferiti, così magari contribuisco all'espansione del vostro "orizzonte web" (ci arrampichiamo sulla piramide anche per questo, giusto? ;) ) e concretizzo nel contempo il discorso delle "ragioni per vivere (on-line)" traslandolo dalle facezie introduttive ad un piano più concreto e tassonomico... Morale: "Famo un elenco, va là!!!". :P

Cominciamo:

FlashBack? Delphine Software International, 1992...
Si, avete ragione, l'immagine è senz'altro fuorviante ma io seguo sempre dei percorsi logici contorti quando compongo i miei post... :P E poi, tra le altre cose, mi devo divertire a farlo, altrimenti vi sparerei un banale elenco nel tedio più totale e morta li! Che poi l'attenzione scema, nessuno mi legge più ed addio a baracca e burattini! :) 

Ad ogni modo c'è un senso, fidatevi...

Indizi: il telefilm scordatevelo, tanto per cominciare. "FlashBack" è senz'altro una parola chiave, ma va intesa decontestualizzata e riferita ad un videogame, al limite. Quindi parliamo di videogiochi... ll discorso della "replica" indubbiamente si può anche leggere riferendolo alla riproposizione di quel passato videoludico che tanto c'è caro... Per svelare il rebus, "LOST" assieme a "GAMES" sono due delle parole che formano il titolo di un blog sul quale spesso e volentieri si incastrano i miei browsers. :D

Curato e scritto da nostri connazionali, "LOST GAMES BLOG v4.0" è il pregevole e raffinato contenitore della quintessenza dell'arte videoludica; un raro liquore originatosi quando due barrette verticali hanno iniziato a far rimbalzare un cubetto sullo schermo di un televisore e che solamente i saggi sanno come distillare e conservare adeguatamente...

"Lost Games" è il paradiso del retrogamer.

Il retrogamer, per chi non lo conoscesse, è una creatura un po' "borderline" che vive di grafica pixelart, batch files, prompt DOS e linee di comando. Il retrogamer si intristisce se vede qualcosa che travalica la "seconda dimensione e mezzo" degli schemi di Doom. Il retrogamer non è contento se non può configurare tramite una sgargiante videata ANSI l'IRQ ed il DMA della scheda audio del suo sistema, prima di giocare con un videogame. Il retrogamer sono io che scrivo e molto probabilmente anche voi che mi leggete... ;)

Ora, il retrogamer ambisce a rinverdire quotidianamente il suo passato ma, tipicamente, ha negli anni smarrito, venduto o regalato in allegato ai suoi vecchi computer i videogiochi con i quali si divertiva. Per queste ragioni, ritrovarli al giorno d'oggi è per lui un'esperienza mistica ed a tratti dolorosa. Dolorosa in primo luogo perchè non è sempre facile reperire le vestigia del passato. Sovente ancor più dolorosa perchè tipicamente il gioco che vive nella memoria del retrogamer è sempre filtrato dalla sua esperienza giovanile... Morale: troppo spesso il confronto tra il ricordo e la "realtà ritrovata" lascia uno strascico che lo fa sospirare e pensare a quanto era facile e bello divertirsi con "poco" e quanto quel poco può apparire "niente" agli occhi smaliziati delle nuove generazioni. Detto questo, il problema di fondo per il retrogamer diventa rintracciare quei videogames che l'ipocrisia della stragrande maggioranza delle software house nega al pubblico dominio e relega nella sacrosanta "zona grigia" dell'abandonware. Una periferia che di fatto è "borderline" tanto quanto i suoi frequentatori... Se un gioco ha decine di anni sulle spalle e non è più supportato dai suoi sviluppatori, allora "può darsi che sia un software abbandonato". Se lo si suppone tale, allora il vincolo della legalità/illegalità della sua copia diventa più labile. Ma il diritto d'autore sul prodotto non è detto che sia decaduto o che ci sia stata una rinuncia in tal senso... Allora lo puoi scaricare SOLO se possiedi l'originale (logico, no? :P )... Oppure puoi conservare i dati per 24 ore e poi sei tenuto a cancellarli... Un casino. Dura la vita del retrogamer, eh? Ed in tutto questo marasma di "bullshit" (come direbbero gli yankees), eroi senza macchia e senza paura divulgano ed eternano per i posteri i capolavori del passato che, in verità, davvero meriterebbero più considerazione e rispetto. Fortunatamente, qualche archeologo del videoludico c'è ancora, al giorno d'oggi, ed in varie forme questi tesori del passato riaffiorano. A volte su un oscuro foum compare un link che punta ad un archivio che per qualche tempo risulterà accessibile per poi venire tristemente nuclearizzato da qualche benpnesante. Il giorno dopo ti imbatti in un sito che raccoglie "abandonware" e che eventualmente te lo fa anche scaricare, ma solo se svolgi complicate operazioni di registrazione ed acquisisci crediti rispondendo a sondaggi o acquistando beni e servizi che non te la raccontano giusta e che sanno molto di "specchietto per le allodole". Altre volte ti imbatti in portali che hostano decine e decine di titoli invitanti che, tuttavia, una volta scaricati, si rivelano spesso e volentieri riduzioni mutile, private di introduzioni, intermezzi e linfa vitale... Ed il retrogamer è così abbandonato a sé stesso. Accontentarsi o perire? GIAMMAI!!! :D

La negazione di tutta questa trasandatezza e sciattoneria è giustappunto quel blog del quale parlavamo prima. Sincere recensioni appassionate. Video ed immagini che dimostrano che ogni nuovo post non è fatto "tanto per fare". Argomentazioni interessanti e, soprattutto, ricerca e divulgazione di contenuti integri e documentati (manualistiche, immagini delle confezioni e dei supporti, patch e ISO complete ed intonse...). Ed il tutto nel pieno rispetto della legalità! (NDR: se non hosto direttamente i files ma mi sbatto per trovare e diffondere dei link che puntano a downloads interessanti, sono solo un "divulgatore videoludico" e non posso essere neanche lontanamente tacciato di "pirateria informatica").

Che poi, diciamocelo francamente, da retrogamer, chi di noi s'è mai sentito "pirata"? Al massimo bucanieri intesi nel senso più romantico del termine. In verità, tutti noi siamo in possesso di "lettere di corsa" che ci autorizzano formalmente a raccogliere le perle più preziose, tesorizzandole e museificandole per i posteri! In quanto amanti del "bello in quanto tale", preserviamo ciò che gli altri disprezzano ed obnubilano. La nostra è una missione sociale per tutta l'umanità, credetemi! :D

Sono Guybrush Threepwood, un temibile retrogamer!!!

Un altro paradiso molto affine a "Lost", è senz'altro "C64.COM". Questo sito è per il Commodore 64 quello che "Lost" è per l'MS-DOS. Una raccolta sterminata di videogames dell'era ad 8 Bits soddisferà anche i palati più raffinati. Per i più golosi, una sezione del sito altrettanto vasta è dedicata alla "demo-scene" (con interviste e files scaricabili, of course!). Come se tutto ciò non bastasse, gli amanti delle "intro" diventeranno letteralmente pazzi; infatti, al tempo la stragrande maggioranza dei giochi diffusi tra i possessori di home-computers erano versioni piratate degli originali e quindi, chiaramente, praticamente tutti i giochi disponibili in download su questo sito sfoggiano le loro livree piratesche con franchezza, strombazzando nel contempo quella "crack-chiptune" che tanto piace a noi retrogradi... (NDR: la pirateria in quegli anni era un concetto praticamente sconosciuto ed anche le software house, che al tempo sviluppavano i giochi mettendo a disposizione dei programmatori dei budget ridicoli o inesistenti, poco si interessavano di questo fenomeno).

Ok, cambiamo argomento:

Conoscete per caso questo tizio?

Cowabunga?

Si tratta dell'"Angry Video Game Nerd" AKA "Angry Nintendo Nerd" o più semplicemente "AVGN" per gli amici (probabilmente nessuno, trattandosi di un nerd... :D ). Il più sboccato, isterico e frustrato videogiocatore della storia dell'umanità, molto probabilmente. Sulla sua homepage potrete gustarvi svariate decine di video divertentissimi, nei quali il collerico personaggio si trova alle prese con i videogames peggio concepiti al mondo. Oscenità nelle quali non solo la grafica ed il comparto audio tipicamente sono pietosi, ma perfino i controlli fanno del loro "meglio" per far perdere le staffe al rabbioso protagonista della fiction che, al colmo dell'ira, spesso e volentieri sbotta in imprecazioni chilometriche volte a sottolineare la natura prevalentemente escrementizia dei titoli sotto esame! ;)

Un must davvero imperdibile!

Concludiamo questa nostra carrellata introducendoci furtivamente in un antro...

Mhhh... Sarà mica pericoloso?

Un antro tetro e misterioso. L'ingresso a questo angusto abituro è precluso ai più deboli e poveri di spirito in quanto le rocce nelle quali è intagliato lo stretto cunicolo che funge da portale d'accesso sono oltremodo radioattive e costituiscono un mortale ostacolo che si oppone a chi vuole violare la sacralità di questo luogo. Nelle profondità di questo remoto sacello abita un guru. Un demiurgo che ha abbandonato il caos della metropoli per meditare e potenziare tutte le sue energie psichiche. Quotidianamente, l'estro di questo sant'uomo si manifesta in una promanazione digitale del suo ego, nota ai profani come "L'Antro Atomico Del Dr. Manhattan". In un tripudio vintage venato di nostalgia ed affanno per il passato che, come una ruota, torna inesorabile nei corsi e ricorsi storici, Doc indora ogni giorno pillole e pillole di saggezza che poi distribuisce a piene mani ai suoi fedeli seguaci. La trance ipnotica che è in grado di produrre con i suoi mirabili scritti, unita alle potenti risonanze elettromagnetiche emanate dal suo antro atomico hanno, in verità, un duplice scopo: fare proselitismo e debellare l'ottusità ed il conformismo...

Tutto ciò è bene. :D


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