lunedì 28 febbraio 2011

0 Formiche isometriche, monocromatiche, 8-Bit.


Ve lo dicevo, che di materiale ne avevo a bizzeffe... Voi non vi fidate di me e quindi io, per convincervi che so il fatto mio, mi vedo costretto a continuare la mia retrospettiva "formichesca" per spingermi dove nessun entomologo è mai giunto prima!

Dove, vi/mi domandate? Ma sullo "ZX Specrum", che domande! :)

Siamo nel 1983 quando Sandy White concepisce e sviluppa sull'home computer di casa "Sinclair" il suo "Ant Attack".

Un eroe solitario (maschio oppure femmina a piacere del giocatore di turno) giunge nei pressi della cubettosa cittadina di Antescher, quando un lamento straziante richiama la sua attenzione...

AntEscher... Che nome evocativo. Sarà casuale???

La città è invasa da formiche giganti (che coincidenza singolare, non trovate? ;) ) ed un mesto ostaggio (di sesso opposto a quello dell'eroe di turno) attende di essere raggiunto, liberato e condotto sano e salvo all'uscita del paese (abbiamo evidentemente a che fare con un pecorone capace esclusivamente di seguire qualcun'altro; da solo non si arrangia manco morto, che domande... :D ).

Detto, fatto! Il nostro eroe, armato con una scorta limitata di bombe e forte della sua prodigiosa agilità, dovrà percorrere strade, deflagrare imenotteri e scalare edifici per riuscire a portare a compimento la sua ardua missione.


Certo, voialtri giovanotti senz'altro storcerete un po' il naso davanti a tutta quasta monocromia cubettosa, ma "Ant Attack" è senz'ombra di dubbio un capostipite nella storia del videoludo, credete a me! In primo luogo, come genere, è senz'altro il padre (magari putativo...) dei "survival horror". Secondariamente, è uno dei primi giochi a far sfoggio di un vero 3D isometrico, comperensivo di movimento omnidirezionale del protagonista (asse verticale compreso, visto che le scalinate sono scalabili...) e rotazioni della visuale di gioco (con telecamera sempre e comunque ad angolazione fissa, chiaramente... Non è ancora giunta l'era delle inquadrature variabili e del "rotea e zoomma"...). ;)

Se a questo punto volete riscoprire il fascino retrò del videogame in questione, sulla pagina web ufficiale del gioco (http://sandywhite.co.uk/fun/ants/, per la cronaca ;) ) potrete trovare il videogame originale giocabile direttamente on-line grazie ad un emulatore Java dello "Speccy". Bel colpo, no? ;)

Infine, per chi proprio viene colto da crampi addominali, dispepsia ed eruzioni cutanee al solo sentir nominare un computer dell'era degli 8-Bit, la cura è la seguente. Visitare questo sito Internet: http://www.urbaninteractive.net/. Scaricare l'archivio compresso contenente l'eseguibile di "3D Ant Attack". Scompattare in una cartella a piacere. Doppiocliccare il file .EXE. Configurare il tutto a seconda delle proprie esigenze di gioco e godersi il gustoso retro-remake con gli edifici cubettosi bianconeri, i presunti fidanzatini separati dalle avversità ed i formiconi incazzosi...

Bella vista, eh?

Un tributo decisamente riuscito, soprattutto nel tentativo di riprodurre il dithering bianco-nero che caratterizzava la grafica delle architetture dell'originale...

Fa un po' (tanto...) anni '60, ma ci piace uguale, diciamocelo! :)

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


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