...Che se tu sussurri "polvere di stelle" ("stardust" in inglese) all'orecchio del nerd medio, le possibili reazioni sono prevalentemente due:
1) Parte il pippone sulle imprecisioni del film "Stardust" (Matthew Vaughn, 2007) e sulle sostanziali differenze tra la suddetta trasposizione filmica e l'omonimo romanzo di Neil Gaiman (con tanto di "esegesi biblica" di tutti i "bloopers" della pellicola a supporto delle argomentazioni del caso... :) ).
2) Parte il reflusso di nostalgia melensa dell'era "Amiga", sull'onda del ricordo dell'omonimo videogame targato "Bloodhouse" (1993).
Ora, tra le due reazioni preventivate, secondo voi di quale si occuperà tra breve un blog verde ed estremamente serio come "Concetto Piramidale"? ;)
2) Parte il reflusso di nostalgia melensa dell'era "Amiga", sull'onda del ricordo dell'omonimo videogame targato "Bloodhouse" (1993).
Ora, tra le due reazioni preventivate, secondo voi di quale si occuperà tra breve un blog verde ed estremamente serio come "Concetto Piramidale"? ;)
SBAGLIATO!!! |
Ma di nessuna delle due, LOGICAMENTE!!! Per chi mi avete preso?
Qui si fanno le cose in maniera rigorosamente "non scontata" o si muore, perdio! :D
"POWDER" è un "roguelike"; una piccola stella che riluce solitaria ed un po' isolata nell'alfabetico universo dei "roguelikes" tradizionali. "Powder" è un'esperienza anomala: "borderline" perfino rispetto al suo specifico genere videoludico d'appartenenza (un genere tecnicamente talmente di nicchia, ma talmente di nicchia che più "di nicchia" di così si muore! :D Talmente di nicchia che tipicamente sentite parlare di giochi del genere solamente su questo blog, finché non puntate il vostro fido "browser" su un indirizzo differente perché siete finiti qui per sbaglio cercando un genere diverso di "polvere"... DROGATI!!! :D ).
Per comprendere pienamente "Powder", è molto probabilmente utile leggere quello che il suo autore ha da dirci in merito ai "roguelikes" in generale...
«..."Roguelike" è un termine applicabile ad una larga varietà di videogiochi che condividono i principi ispiratori derivati dal capostipite "Rogue". Un elenco largamente incompleto di titoli rappresentativi del genere comprende sicuramente: "ADOM", "Nethack", "Crawl", "Diablo" (I & II - e pure III, NDT ;) - ), "Moria" e "Angband" (chiedo senz'altro venia agli altri eventuali "roguelikes" eccellenti che mi sono scordato di citare).
Ma quali sono le caratteristiche peculiari di questi giochi?
In verità, le esatte specifiche sono tutt'ora materia di dibattito (e, per la cronaca, potrei ricevere più di un insulto per aver incluso anche "Diablo" nella mia lista...), ma cercherò ugualmente di delinearne qualcuna:
Impostazione tattica. L'azione di gioco è totalmente incentrata sul giocatore singolo. Orientativamente il gioco non è mai spasmodico (come "Quake", per esempio, che premia i riflessi e le azioni coordinate) e non è nemmeno strategicamente orientato (come "Civilizations" o "Warcraft", dove bisogna tenere sotto controllo anche il quadro della "macrogestione").
Fondamento "Hack and Slash". Un "roguelike" non racconta una storia né sviscera trame articolate. In un "roguelike" uccidi cose ed ammassi tesori.
Partite casuali. Un "roguelike" è un videogioco nel quale esplori un "dungeon" che non è mai identico a quello della partita precedente. La mappa è sempre differente, gli oggetti raccolti sono diversi e non esistono mai delle "tattiche vincenti garantite" da mettere in pratica.
"Permadeath". Ovvero: si muore. Punto. Non esistono salvataggi da ricaricare. Un buon "roguelike" li cancella non appena la partita è stata caricata.
Interazioni complesse. Se i comandi base di un "roguelike" sono semplici, le potenziali interazioni che vengono a crearsi tra le loro combinazioni sono decisamente complesse. In merito alla questione, il mio esempio preferito è quello di equipaggiare un anello d'argento al posto dell'arma allo scopo di riuscire a danneggiare in qualche modo un nemico invulnerabile a tutto il resto.
Creature evanescenti come il vapore. Se sulla tua strada incontri un "critter" estremamente debole, non dovresti nemmeno accorgerti della sua presenza.».
Detto questo, alla domanda: "Perché POWDER?" Jeff Lait ci risponde così:
«..."POWDER" è un gioco sviluppato appositamente per il "Gameboy Advance". Non è il "porting" di un "roguelike" preesistente in quanto il sistema di controllo della console è sostanzialmente differente rispetto ad una tastiera tradizionale ed il suo schermo ridotto impone ulteriori limitazioni. In parole povere, si tratta di un esercizio di rigiocabilità trasposto in un contesto di estrema ergonomia. In tal senso, l'interfaccia del gioco è costituita su una matrice di piastrelle grafiche 16*16 che sostituiscono i canonici caratteri alfanumerici.
Ho creato "POWDER" per una semplice ragione: volevo giocare con un "roguelike" sul mio "GBA". Gli "RPG" tradizionali mi annoiavano con le loro infinite sequenze di battaglie combattute contro nemici inconsistenti allo scopo di dipanare l'allucinata trama di turno. Diversamente, io bramavo semplicemente un giochino immediato nel quale si "ammazzavano cose". In tal senso, avendo alle spalle una lunghissima esperienza con "Nethack", "ADOM" e "Diablo", sapevo esattamente il tipo di videogioco che volevo. Il problema era che nessun produttore aveva in cantiere qualcosa del genere».
Morale: "POWDER" è la quintessenza minimalista di "Rogue". Tutto è semplificato e sintetizzato al massimo in funzione del divertimento e dell'immediata fruibilità. Perfino la creazione dell'"alter ego" che ci rappresenterà "in game" è limitata alla scelta del binomio "nome"/"sesso" (due parametri entrambi ininfluenti ai fini del gioco, per dire... :P ).
Un momento... E le specializzazioni?! Non possiamo quindi nemmeno scegliere in partenza se fare i maghi o i guerrieri???
Esatto! Tutto è affidato al caso. L'inventario base del vostro personaggio e gli oggetti sui quali riuscirete a mettere le mani durante le prime fasi del gioco vi suggeriranno una possibile linea di sviluppo piuttosto che un'altra... Tutto il resto è perizia, abilità e capacità di improvvisare al di fuori di qualsiasi tipo di schema preesistente. Gran cosa, IMHO! :D
In conclusione, "POWDER" è un videogioco che racchiude una considerevole dose di sfida nel suo involucro "bitmap" apparentemente semplicistico.
Provatelo e fatemi sapere che cosa ne pensate, tanto non avete scuse... "Gameboy Advance", "Nintendo DS", "Windows", "Linux", "MacOS", "Playstation Portable", "GP2X", "Windows CE", "Playstation 3", "Wii" ed "iPhone"...
A momenti funziona anche sul citofono di casa!!! :D
Polvere... |
"POWDER" è un "roguelike"; una piccola stella che riluce solitaria ed un po' isolata nell'alfabetico universo dei "roguelikes" tradizionali. "Powder" è un'esperienza anomala: "borderline" perfino rispetto al suo specifico genere videoludico d'appartenenza (un genere tecnicamente talmente di nicchia, ma talmente di nicchia che più "di nicchia" di così si muore! :D Talmente di nicchia che tipicamente sentite parlare di giochi del genere solamente su questo blog, finché non puntate il vostro fido "browser" su un indirizzo differente perché siete finiti qui per sbaglio cercando un genere diverso di "polvere"... DROGATI!!! :D ).
Fateci un piacere. Andate ad intossicarvi da un'altra parte... |
Per comprendere pienamente "Powder", è molto probabilmente utile leggere quello che il suo autore ha da dirci in merito ai "roguelikes" in generale...
«..."Roguelike" è un termine applicabile ad una larga varietà di videogiochi che condividono i principi ispiratori derivati dal capostipite "Rogue". Un elenco largamente incompleto di titoli rappresentativi del genere comprende sicuramente: "ADOM", "Nethack", "Crawl", "Diablo" (I & II - e pure III, NDT ;) - ), "Moria" e "Angband" (chiedo senz'altro venia agli altri eventuali "roguelikes" eccellenti che mi sono scordato di citare).
Ma quali sono le caratteristiche peculiari di questi giochi?
In verità, le esatte specifiche sono tutt'ora materia di dibattito (e, per la cronaca, potrei ricevere più di un insulto per aver incluso anche "Diablo" nella mia lista...), ma cercherò ugualmente di delinearne qualcuna:
Insulti? Ma anche no, dai. "Realtime" a parte, è un "roguelike" con tutti i crismi! :) |
Impostazione tattica. L'azione di gioco è totalmente incentrata sul giocatore singolo. Orientativamente il gioco non è mai spasmodico (come "Quake", per esempio, che premia i riflessi e le azioni coordinate) e non è nemmeno strategicamente orientato (come "Civilizations" o "Warcraft", dove bisogna tenere sotto controllo anche il quadro della "macrogestione").
Fondamento "Hack and Slash". Un "roguelike" non racconta una storia né sviscera trame articolate. In un "roguelike" uccidi cose ed ammassi tesori.
Partite casuali. Un "roguelike" è un videogioco nel quale esplori un "dungeon" che non è mai identico a quello della partita precedente. La mappa è sempre differente, gli oggetti raccolti sono diversi e non esistono mai delle "tattiche vincenti garantite" da mettere in pratica.
"Permadeath". Ovvero: si muore. Punto. Non esistono salvataggi da ricaricare. Un buon "roguelike" li cancella non appena la partita è stata caricata.
Interazioni complesse. Se i comandi base di un "roguelike" sono semplici, le potenziali interazioni che vengono a crearsi tra le loro combinazioni sono decisamente complesse. In merito alla questione, il mio esempio preferito è quello di equipaggiare un anello d'argento al posto dell'arma allo scopo di riuscire a danneggiare in qualche modo un nemico invulnerabile a tutto il resto.
Creature evanescenti come il vapore. Se sulla tua strada incontri un "critter" estremamente debole, non dovresti nemmeno accorgerti della sua presenza.».
Detto questo, alla domanda: "Perché POWDER?" Jeff Lait ci risponde così:
«..."POWDER" è un gioco sviluppato appositamente per il "Gameboy Advance". Non è il "porting" di un "roguelike" preesistente in quanto il sistema di controllo della console è sostanzialmente differente rispetto ad una tastiera tradizionale ed il suo schermo ridotto impone ulteriori limitazioni. In parole povere, si tratta di un esercizio di rigiocabilità trasposto in un contesto di estrema ergonomia. In tal senso, l'interfaccia del gioco è costituita su una matrice di piastrelle grafiche 16*16 che sostituiscono i canonici caratteri alfanumerici.
Dunque... [I] per l'inventario, [Z]ap da sempre attiva verghe e bacchette... MA IO C'HO SOLO "A" E "B"!!! |
Ho creato "POWDER" per una semplice ragione: volevo giocare con un "roguelike" sul mio "GBA". Gli "RPG" tradizionali mi annoiavano con le loro infinite sequenze di battaglie combattute contro nemici inconsistenti allo scopo di dipanare l'allucinata trama di turno. Diversamente, io bramavo semplicemente un giochino immediato nel quale si "ammazzavano cose". In tal senso, avendo alle spalle una lunghissima esperienza con "Nethack", "ADOM" e "Diablo", sapevo esattamente il tipo di videogioco che volevo. Il problema era che nessun produttore aveva in cantiere qualcosa del genere».
Morale: "POWDER" è la quintessenza minimalista di "Rogue". Tutto è semplificato e sintetizzato al massimo in funzione del divertimento e dell'immediata fruibilità. Perfino la creazione dell'"alter ego" che ci rappresenterà "in game" è limitata alla scelta del binomio "nome"/"sesso" (due parametri entrambi ininfluenti ai fini del gioco, per dire... :P ).
Un momento... E le specializzazioni?! Non possiamo quindi nemmeno scegliere in partenza se fare i maghi o i guerrieri???
Esatto! Tutto è affidato al caso. L'inventario base del vostro personaggio e gli oggetti sui quali riuscirete a mettere le mani durante le prime fasi del gioco vi suggeriranno una possibile linea di sviluppo piuttosto che un'altra... Tutto il resto è perizia, abilità e capacità di improvvisare al di fuori di qualsiasi tipo di schema preesistente. Gran cosa, IMHO! :D
In conclusione, "POWDER" è un videogioco che racchiude una considerevole dose di sfida nel suo involucro "bitmap" apparentemente semplicistico.
Provatelo e fatemi sapere che cosa ne pensate, tanto non avete scuse... "Gameboy Advance", "Nintendo DS", "Windows", "Linux", "MacOS", "Playstation Portable", "GP2X", "Windows CE", "Playstation 3", "Wii" ed "iPhone"...
A momenti funziona anche sul citofono di casa!!! :D
Cos'è questo QRCode? Come l'hai realizzato? |
3 commenti:
Io di videogiochi ne conosco pochi, e ne amo molto soltanto due: Silent Hill su playstation/x-box e i Sims su pc.
Però una cosa la so: adoro questo blog, anche se capisco soltanto tre quarti di quello che leggo e per il restante quarto mi occorre un dizionario ben aggiornato.
Mi piace l'ironia che pervade i post, l'intelliganza dell'autore e soprattutto l'interazione dinamica dei 14 fedeli lettori (ehilà, gente? Ci siete?) :)
Scherzi a parte: ritengo che questo sia un blog fortemente sottovalutato, perciò lo colloco nella pagina dove inserisco i miei preferiti, anche se non saprei in che categoria collocarlo! ;)
Spero che i miei lettori (non che io ne abbia molti di più...) lo notino e vengano a farci capolino.
Alla prossima!
Giuliana
(Ebbene sì, ho anche un nome!)
Ehm... Per quanto riguarda "intelliganza", ovviamente volevo dire "intelligenza", non vorrei che l'autore pensasse che ho fatto un mix tra intelligenza ed eleganza, troppi complimenti tutti in una volta mica gli fanno bene! ^^
Sono lusingato di essere un "intelliGANZO" (intelligente e "ganzo"!). :D
Sono altresì felice della spontaneità che ti porta a linkarmi sul tuo blog.
Quando e se recupererò il pieno controllo sui sistemi informatici (mio padre ha recentemente instaurato un regime di monopolio dittatoriale sui computers di casa, con i quali sta cercando inutilmente di venire a capo della questione "dichiarazione dei redditi dei membri della famiglia"... :D ), ricambierò creando un appropriato link grafico nella sezione "Le Vie Dell'Illuminazione". :)
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