venerdì 29 marzo 2013

2 "Final Fantasy VII" non è "Final Fantasy".


Nel 1997, nel bene o nel male, "Square" ha alterato l'equilibrio videoludico mondiale esportando per la prima volta in Europa il settimo capitolo di una serie che ha di fatto definito il genere "JRPG", diventando una sorta di "termine di paragone" per tutto quello che gli orbitava intorno...

I capostipiti della saga (risalendo al decennio precedente e radicandosi nel passato remoto del cosiddetto "Famicom"...), infatti, a stento vennero esportati negli Stati Uniti... In tal senso, figuriamoci che cosa ne poteva sapere il "videosmanettone" europeo medio di una serie che al tempo esisteva si e no solo nella terra del "sol levante"! Ad ogni modo, l'impatto fu ugualmente devastante, al punto che ancora oggi, su "Internet", un sacco di gente ha l'abitudine di firmarsi con i "nicknames" di "Cloud" e "Sephiroth". Che poi, a ben guardare, tutto questo successo non è nemmeno stato archiviato con uno dei titoli più rappresentativi della saga in oggetto... Della serie: il "2D bitmap" diventa tridimensionalità poligonale su fondali prerenderizzati e l'ambientazione trasla radicalmente dal piano del consueto "fantasy", proponendo al giocatore un'ambientazione "steampunk" vagamente postindustriale mediata da "FF VI". Il risultato finale è uno "spin off" non "spin off" che, se da un lato spiazza l'"aficionados" dei maghi neri/bianchi/rossi/verdi/blu che forse auspicava un ritorno alle origini, dall'altro convince l'utente "PSOne" mono "Ridge Racer"/"Tekken" a provare qualcosa di diverso, ammiccando con un'offerta che non faccia troppo «soggettone tolkeniano malamente vestito da elfo alle prese con una sessione "live" di "D&D"»... :D

"RPG Live": you're doing it wrong!!!

...Ed i nipponici, che la sanno lunga, fanno centro ancora una volta. Perché se i "gaijin" gretti ed ignoranti non erano evidentemente pronti per accogliere i titoli precedenti, diversamente "Final Fantasy VII" non solo lo capiscono e lo metabolizzano senza problemi... Lo acquistano in massa!!! (Tanto che il suddetto titolo di fatto diventerà altresì un'importantissima "testa di ponte" per l'esportazione/adattamento di gran parte dei suoi predecessori! :) ).

E se la storia fosse andata diversamente?! :)

"Final Fantasy VII" nel 1983... :)

Nel 1983, il "Famirī Konpyūta" viene lanciato sul mercato giapponese da "Nintendo". Nel 1987, proprio sul "Famicom", Hironobu Sakaguchi pubblica il suo primo "Final Fantasy". Sette anni dopo, lo stesso Sakaguchi conferisce alla "software house" cinese "Shenzhen Nanjing Technology Co. Ltd." l'incarico di sviluppare "Final Fantasy VII" per il "SUBOR Entertainment System"... :D

Un "NES" tarocco che va molto di moda in oriente...

Ok... Tralasciando le farneticazioni sulla "fantastoria del videogioco", torniamo nel mondo reale dicendo che "Shenzhen Nanjing Technology" è una società cinese fondata nel 2003 e dedita allo sviluppo di "Turn Based RPG" per il "Famicom". Le produzioni videoludiche della suddetta compagnia, dal punto di vista prettamente tecnico, sono tipicamente dei "bootleg" pietosissimi messi insieme "rippando" malamente la grafica ed il sonoro di videogames di successo ed assemblando il tutto entro uno schema di gioco clonato da altri famosissimi "JRPG". Detto questo, il 99% dei titoli di questa "software house" puzza di "hack" malfatto già dalla schermata introduttiva e, tipicamente, non ha nulla da offrire ad un utenza finale smaliziata e consapevole (che, sapendo il fatto suo, non potrà fare a meno di sorridere riconoscendo la stragrande maggioranza degli elementi "trafugati"... ;) ).

L'eroe senza macchia affronta con coraggio dei pericolosissimi... POKÉMON?!

Perché quando si parla di traduzioni raffazzonate o banali "hack grafici" spacciati per videogiochi commerciali originali, è innegabile che il fattore "creatività" sia sempre un elemento estraneo al discorso... ;)

Ma in questa mia argomentata disamina della situazione c'è un "ma" grosso come una casa... Della serie: esiste pur sempre l'eccezione che conferma la regola! :)

Correva l'anno 2005, quando la suddetta "Shenzhen Nanjing" annunciò al mondo: «Sapete che c'è?! Nonostante le vostre prese per i fondelli, noi abbiamo per le mani un discreto "Software Development Kit". Da anni lo utilizziamo per sviluppare delle immani porcate mediamente inguardabili, questo è vero, ma adesso è giunta l'ora di dire "Basta!!!". D'ora in avanti ci metteremo d'impegno allo scopo di realizzare almeno un videogioco degno di questo nome...». ...E difatti, dal nulla, i "coders" cinesi della "Shenzhen Nanjing Technology Co. Ltd." sviluppano un inaspettatamente gradevole "demake" di "Final Fantasy VII" per il "NES"!

La storia c'è tutta. La veste grafica è degna del "Famicom". Le musiche più o meno sono quelle dell'originale. Le ambientazioni e le varie meccaniche di gioco sono più o meno tutte adeguatamente rappresentate... Solo la difficoltà è settata "ad mentula canis" ed i combattimenti, in generale, non sono assolutamente bilanciati... Ma, ehi!!! Stiamo pur sempre parlando di una "hackware house" che fino ad un attimo fa smerciava dei polpettoni avvelenati videoludici! :D Questa volta hanno colto nel segno! Apprezziamo quantomeno lo sforzo, no!? :)

Inoltre, a metterci una pezza, c'è sempre il provvidenziale "www.romhacking.net" che, con il "Final Fantasy VII NES Project", oltre a tradurre il gioco in una lingua senz'altro più comprensibile del cinese mandarino, si occupa di ritoccare la grafica, la musica ed il "gameplay" del gioco in oggetto per renderlo incontestabilmente affine all'originale.

Giochiamo al piccolo ecoterrorista "ottobittiano"?

Gran bel colpo, non trovate? :)

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


2 commenti:

Marco Grande Arbitro ha detto...

No, vabhè... è questa?

Marte ha detto...

È solo una delle tante. :D

Ritorna in alto! Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...