0 ILDV: Non c'è rosa senza sposa.

Riassunto della puntata precedente: Il Davide Videoludico è stato contattato da un postino travestito da scatola di cartone, inviato dal "nerd" in qualità di emissario dello "S.C.R.O.T.O." (ché alla sede centrale della suddetta organizzazione paramilitare supersegreta sono in crisi anche loro e non c'hanno più i soldi per stipendiare degli agenti operativi "come si deve"...).

Il postino ha consegnato al nostro eroe un plico riservato ed è tragicamente defunto nel tentativo di fargli firmare la relativa ricevuta. Qualcuno gli ha sabotato la penna, trasformandola in un ordigno letale caricato a gas venefico...

Quali inquietanti segreti si celano dietro questo intricato mistero internazionale? Seguiteci e lo scoprirete! :)

Il Davide soppesò con fare meditabondo l'involto cartaceo che stringeva tra le mani. Quindi, con circospezione, lo aprì premurandosi di trattenere il fiato nel caso ulteriori esplosioni gassose stessero meditando di attentare anche alla di lui vita...

Non accadendo nulla di strano, il Videoludico si tranquillizzò e, tirando un lungo sospiro di sollievo, estrasse con la punta delle dita una sottile carta velina meticolosamente piegata e custodita all'interno della busta. Quindi la aprì con fare professionale e si mise al leggerla ad alta voce, incurante dei più comuni protocolli di segretezza che generalmente si applicano in queste circostanze...

«Messaggio personale per l'agente Davide "Strambo" Videoludico.

Oggetto del messaggio: reintegro immediato nel servizio effettivo.

Missione: "Seek & Destroy" con infiltrazione "stealth" nella base nemica. Ulteriori informazioni verranno fornite all'agente operativo dal suo contatto iniziale. Nome in codice: Rosaria Malaspina. Copertura: venditrice di fiori recisi all'ingresso del cimitero monumentale di "Varemengotitamorti", sito a breve distanza dalla residenza del Videoludico stesso.

In bocca al lupo, "Strambo"!».

"Chissà perché, ma questa faccenda mi sembra una colossale presa per il culo...", mormorò il Davide, rileggendo mentalmente la comunicazione di servizio che teneva in mano. "Del resto, si può sapere come mai ogni volta che la mia presenza è gradita in un determinato luogo, questo si trova sempre ed invariabilmente a quattro passi dalla mia abitazione, se non addirittura dietro?! Mah! Neanche mi fossi trasferito a "Paperopoli" o in una qualsiasi altra cittadina dei cartoni animati, caratterizzata da una morfologia del territorio variabile a seconda delle esigenze narrative dell'autore di turno!!!", si lamentò il Videoludico uscendo di casa...

...La qual cosa era invero singolare. Come se una forza narrativa estranea
al suo mondo glielo plasmasse costantemente addosso, narrando le sue storie...

Visibilmente seccato ma altresì desideroso di capirci qualcosa in più, di tutta questa storia, il Davide Videoludico circumnavigò ad ampie falcate la sua abitazione e, proprio sul retro dell'edificio, notò per l'appunto un cimitero monumentale che si stagliava in maniera vagamente surrealistica contro il profilo delle pianure erbose circostanti... "Varemengotitamorti", si poteva leggere subito al di sopra del pesante cancello in ferro battuto che separava il regno dei vivi da quello dei defunti. Sulla destra, entro una piccola edicola quadrangolare collocata su ruote, un modesto spaccio di fiori gestito da una signora di mezza età che sorrideva come in preda ad una paresi, rivolgendo un insistente sguardo di intesa all'indirizzo del nostro eroe...

"Senta, lei...", strillò il Videoludico, muovendosi verso l'ambulante sventolando la missiva che gli era appena stata recapitata. "Per l'amor del cielo, agisca con oculatezza...", gli sussurrò tra i denti la venditrice, sempre continuando a sorridergli. "Qui anche le piante hanno le orecchie. Faccia il disinvolto... Finga di voler acquistare dei fiori, per carità di Dio!!!", aggiunse allarmata la donna, con uno sguardo ansioso che strideva con l'espressione gioviale del suo volto.

"Heeemmm... Si, ok. Mi dia un mazzo di margherite, grazie." le disse il Davide, indicando con decisione delle rose rosse...

Il prestigioso mazzo di "margherite" del Davide.

Con la disperazione nello sguardo, la donna afferrò una manciata di rose a manico lungo dicendo: "Queste?! Queste non sono m..." quindi, come fulminata da una scarica elettrica, gettò convulsamente i fiori recisi sul pavimento, afferrandosi la mano destra con la sinistra e portandosi un indice proteso davanti agli occhi strabuzzati. "Ma cosa? Una spina?! Impossibile! Questi fiori sono tutti...". Non riuscì a terminare la frase. Si irrigidì e cadde lunga distesa sulla rastrelliera dei gerani, tremando e sbavando...

"Brava! Bravissima!!!", esclamò il Davide Videoludico, applaudendo vigorosamente all'indirizzo della povera sventurata. "Sei meglio di quella Sasha Grey del video che illustra tutte le morti più rocambolesche di Lara Croft!!!" (ché in realtà il Davide aveva nuovamente scaricato una "fiction" necrofila, confondendola per un serio resoconto videoludico...).

Ché son due cose nettamente diverse, a ben guardare!

Quando, qualche minuto più tardi, il Davide Videoludico si rese conto che la sua unica informatrice era in realtà veramente morta (probabilmente a causa di un vile attentato messo in atto grazie ad una spina di margherita rosa avvelenata...), si stranì considerevolmente, sfogando tutta la sua frustrazione in uno sconsolato monologo: «Ma che cosa sta succedendo?! Da un paio di giorni la mia vita ha iniziato a prendere una piega totalmente delirante. Vengo contattato da degli scrotaioli che dicono di conoscermi e mi suggeriscono di parlare con delle persone che sistematicamente muoiono non appena gli rivolgo la parola. A che gioco stiamo giocando??? Eh?! Se qualcuno lo sa, mi dia una risposta, ché io, ad occhio e croce, penso sia "Ghosts 'N Goblins" e purtroppo devo ammettere che con quel videogioco sono sempre stato negato...».

"Psssttt... Hey, tu!". Un bisbiglìo inaspettato proveniente dal cimitero fece trasalire il Davide...

Continua...

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