0 ...Ed all'improvviso arriva "LUnix"!

No...

Questo è "Facefang", ovvero "Luni" (l'omonimo protagonista del cartone animato anni settanta "Attenti A Luni!") che, logicamente, c'entra come i cavoli a merenda con "LUnix".

Si. Con la "x" finale ed una bella "U" maiuscola invertita con la "i", rispetto alle aspettative del signor Torvalds e di tutti i suoi "fans" sfegatati... :P

MOLTO ma molto meno cartoonesco...

"LUnix" (una crasi che sta a significare lo scorno dei matusa "Little Unix") è proprio quello che sembra: un'implementazione del primo "OS" degno di questo nome ("Unix", per i duri di comprendonio... ;) ) per il biscottone grigio di casa "Commodore"! :)

...Ma perché tutto ciò?

Beh, semplicemente perché si può fare! Quindi, perché no?! :P

Certo, avete ragione anche voi...

Da un certo punto di vista tutto questo discorso sottende un approccio abbastanza inutile nei riguardi della macchina "standard", perché essendo "Unix" un "OS" fondamentalmente dipendente dai comandi eseguibili residenti su disco (caricati ogni volta che vengono chiamati in causa...), in pratica con "LUnix" ci si trova per le mani un sistema operativo che agisce solo ed esclusivamente sul disco dove esso stesso risiede o, al limite, su una periferica secondaria, per chi ce l'ha... (Che io, al tempo, al massimo avevo un mangiacassette tarocco color ocra/marrone che si apriva ANCHE tirando studiatissimi pugni sul tavolo, modello Fonzie... Quindi figuriamoci! :) ).

"PLAY!!!".

Tuttavia, voi indubbiamente trascurate l'aspetto "retro-utilitaristico" dell'intera faccenda... :)

Oggigiorno, essendo tutti noi coscientemente al cospetto di "retro fan boys" dotati di macchine "vintage" customizzate al punto di essere in grado di accedere a schede di memoria, lettori "CD-Rom" e finanche "hard disks" ("IDE64 Project" Docet! ;) ), vogliamo negare loro l'innegabile vantaggio di utilizzare un sistema del genere per navigare supporti ben più capienti di un volgarissimo "floppy" da 170 "kilobytes"??? :D

...Ed infatti, come volevasi dimostrare, le variazioni sul tema sono ottime ed abbondanti, per chi non si accontenta di una sola retro-conversione "Unix style"! ;)

"GeckOS".

In conclusione, siamo davanti alla diretta evoluzione di quei principi tanto cari al vecchio "DOS Wedge", che trovano finalmente una seria e motivata applicazione in nuovi sistemi operativi nati dalla necessità di accedere con facilità alle risorse "raw" del disco.

Perché da che mondo è mondo, scrivere "FORMAT" è più intuitivo di un criptico «OPEN 1, 8, 15, "N:DISKNAME,ID"»! :)

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