Ora, indubbiamente per lui non è neanche un così grande problema, la cessazione della vita. Se sei il signore della terra dei morti ed incidentalmente anche un guerriero voodoo immortale, molto probabilmente morire, risorgere (AKA "respawnare" ;) ) e compagnia bella sono bazzecole da prima colazione!
"Shadowman" è un videogame Acclaim datato 1999. Essendo un titolo commerciale, in teoria dovrebbe rientrare solo marginalmente nelle discussioni di questo blog, che tipicamente si occupa del retrogaming, dell'emulazione e degli indie/freeware dotati di "potenzialità minimali" ma in grado di sbaragliare le produzioni milionarie delle software house più blasonate... Tuttavia voi sottovalutate lo straordinario potere della nostalgia che, alle volte, attanaglia anche le membra di questo misero scribacchino... In tal senso, giusto ieri m'è salita la fregola ed ho rispolverato (è proprio il caso di dirlo...) il vecchio disco argentato contenente questa piccola perla preziosa (che, ricordo, acquistai in allegato ad un vetusto numero di "The Games Machine" nel lontano Settembre 2001, durante una villeggiatura ad Ischia...).
L'ho installato sul mio moderno portatile "overheatizzante" (o direttamente danneggiato a livello hardware, vai a saperlo...) ed, avviato il tutto, la poderosa macchina (un tempo poderosa... Oggi solo penosamente febbricitante...) ha iniziato ad avere il fiato corto già sui menù iniziali del gioco per poi decidere di freezarsi in allegria (come al solito...) proprio quando stavo cercando di rianimarla uscendo dal gioco allo scopo di riportarla alla quiete salutistica della collina erbosa di Windows XP... Ordinaria frustrazione di un blogger condannato alla convivenza con un laptop che a momenti gli nega perfino la navigazione Internet...
Supereroico come non mai ed alla ricerca di ispirazione per rimpolpare questo blog (nell'attesa che "lo Sheriffo" completi la sua retrospettiva su "Starcraft" che forse un domani leggerete su questi schermi, "mannaggiaalui", che io la mia parte l'ho già finita da mò assieme ad altri quattro post!!! :P ), non mi sono logicamente dato per vinto ed ho fatto ricorso al mio onnipotente Pentium III 800 "a manovella" (ha una tonnellata di anni sulle spalle, gli si è scaricata la batteria tampone del CMOS ed ogni accensione significa riprogrammare da zero il BIOS della macchina...) per rinverdire il passato dell'uomo ombra...
No, non parlo di Alec Baldwin... |
Portata a termine l'eroica impresa, mi sono trovato nuovamente nella terra dei morti in compagnia di "Michael LeRoi" (il "re" del titolo, ovviamente... :D ). Ora, "com'è il gioco?", vi starete tutti domandando, in trepidante attesa (o meglio, a me piace immaginarvi trepidanti mentre in realtà ho la netta sensazione che non ve ne può fregare di meno e diversamente state già meditando di leggere qualcosa di meno funereo mentre a due mani vi artigliate gli zebedei così, per scaramanzia... :P ).
A domanda risponde: "Shadowman" è un arcade adventure in puro stile "Tomb Rider" che incentra la sua azione sul combattimento a distanza con armi da fuoco. L'ambientazione è fortemente "cajun", tanto che la vicenda inizia nei bayou della Louisiana (la patria della magia voodoo che sostenta l'eroe del gioco, ma senza bambole, birra di radice e "LeChuck"... ;) ), per poi spostarsi nel regno dei trapassati. Lo scopo del gioco è quello di esplorare i livelli alla ricerca dei canonici boss supercattivi che vogliono distruggere la terra. Per far questo, il nostro eroe dovrà percorrere i vari scenarii in lungo ed in largo in maniera oltremodo ricorsiva sotto la costante tirannia del "backtracking" (ovvero l'inevitabile tornare e ritornare sui propri passi...). A tal proposito, la struttura degli schemi di gioco è totalmente aperta fin da subito. Esplorandoli, ci imbatteremo in passaggi sigillati da blocchi roventi, portali chiusi ed altre amenità del genere e dovremo costantemente fare "mente locale" circa la loro dislocazione perchè, proseguendo nella nostra avventura, acquisiremo poteri e mezzi per avere ragione di queste barriere che ostacolano il nostro cammino...
Tuttavia, se tutto questo forsennato percorrere e ripercorrere gli schemi può essere senz'altro visto come un punto debole del gioco (mitigato dal fatto che comunque non possiamo mai morire "definitivamente", andando così incontro ad un fatidico "gameover" che sarebbe davvero frustrante in un contesto del genere...), per contro la trama e l'ambientazione del gioco sono davvero il suo punto di forza. La cura per il dettaglio e l'atmosfera voodoo è sapientemente ricreata grazie all'impiego di armi secondarie oltremodo carismatiche, per esempio. I boss, parallelamente, sono superbi e vengono introdotti con profili e descrizioni molto particolareggiate, che riescono a caratterizzarli tanto quanto il protagonista della vicenda, se non addirittura di più!
Inoltre, si sprecano i riferimenti letterari, le citazioni storiche e perfino i richiami musicali.
La colonna sonora, poi, è spettacolare. Brani classici e pezzi originali nei quali riecheggiano le follie dei cattivoni di turno vi accompagneranno costantemente durante il vostro peregrinare, lasciandovi ampliamente soddisfatti. Lo stesso si può dire degli effetti sonori, che non mancheranno di farvi restare con il fiato sospeso, timorosi di svoltare un angolo per paura di scoprire cosa produce quel lamento singhiozzante o quel liquido risucchio così tanto sinistro ed inquietante da far accapponare la pelle!!!
Signori, se non sapete di cosa sto parlando, non avete idea che cosa vi siete persi! Se diversamente lo possedete anche voi, rigiocatelo, che ne vale la pena! Ma, mi raccomando... Non fatelo la notte da soli, al buio!!! Il rumore alle vostre spalle potrebbe non essere il Dolby Surround™... :D
A domanda risponde: "Shadowman" è un arcade adventure in puro stile "Tomb Rider" che incentra la sua azione sul combattimento a distanza con armi da fuoco. L'ambientazione è fortemente "cajun", tanto che la vicenda inizia nei bayou della Louisiana (la patria della magia voodoo che sostenta l'eroe del gioco, ma senza bambole, birra di radice e "LeChuck"... ;) ), per poi spostarsi nel regno dei trapassati. Lo scopo del gioco è quello di esplorare i livelli alla ricerca dei canonici boss supercattivi che vogliono distruggere la terra. Per far questo, il nostro eroe dovrà percorrere i vari scenarii in lungo ed in largo in maniera oltremodo ricorsiva sotto la costante tirannia del "backtracking" (ovvero l'inevitabile tornare e ritornare sui propri passi...). A tal proposito, la struttura degli schemi di gioco è totalmente aperta fin da subito. Esplorandoli, ci imbatteremo in passaggi sigillati da blocchi roventi, portali chiusi ed altre amenità del genere e dovremo costantemente fare "mente locale" circa la loro dislocazione perchè, proseguendo nella nostra avventura, acquisiremo poteri e mezzi per avere ragione di queste barriere che ostacolano il nostro cammino...
Tuttavia, se tutto questo forsennato percorrere e ripercorrere gli schemi può essere senz'altro visto come un punto debole del gioco (mitigato dal fatto che comunque non possiamo mai morire "definitivamente", andando così incontro ad un fatidico "gameover" che sarebbe davvero frustrante in un contesto del genere...), per contro la trama e l'ambientazione del gioco sono davvero il suo punto di forza. La cura per il dettaglio e l'atmosfera voodoo è sapientemente ricreata grazie all'impiego di armi secondarie oltremodo carismatiche, per esempio. I boss, parallelamente, sono superbi e vengono introdotti con profili e descrizioni molto particolareggiate, che riescono a caratterizzarli tanto quanto il protagonista della vicenda, se non addirittura di più!
Inoltre, si sprecano i riferimenti letterari, le citazioni storiche e perfino i richiami musicali.
La colonna sonora, poi, è spettacolare. Brani classici e pezzi originali nei quali riecheggiano le follie dei cattivoni di turno vi accompagneranno costantemente durante il vostro peregrinare, lasciandovi ampliamente soddisfatti. Lo stesso si può dire degli effetti sonori, che non mancheranno di farvi restare con il fiato sospeso, timorosi di svoltare un angolo per paura di scoprire cosa produce quel lamento singhiozzante o quel liquido risucchio così tanto sinistro ed inquietante da far accapponare la pelle!!!
Signori, se non sapete di cosa sto parlando, non avete idea che cosa vi siete persi! Se diversamente lo possedete anche voi, rigiocatelo, che ne vale la pena! Ma, mi raccomando... Non fatelo la notte da soli, al buio!!! Il rumore alle vostre spalle potrebbe non essere il Dolby Surround™... :D
2 commenti:
Condivido pienamente il suo punto di vista. Ottima idea, condivido.
Assolutamente d'accordo con lei. In questo nulla in vi e credo che questa sia una buona idea. Pienamente d'accordo con lei.
Un commentatore così accondiscendente è indubbiamente sulla buona strada per diventare uno schiavo come si deve (ed ho giusto bisogno di buona manovalanza per innalzare la mia piramide!). :D
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