sabato 18 settembre 2010

2 Quasi 30 anni...


Indubbiamente non li dimostra. Oddio, c'ha la panza ed è evidentemente sciatto e trasandato (non si cambia d'abito da 30 anni...) ma a voler giudicare da come corre, salta e carambola a destra ed a manca si direbbe davvero in formissima (a meno che non conosca dei pusher decisamente riforniti...).

L'idraulico italiano con i baffi neri ma senza il mandolino esordì nel videogame "Donkey Kong" nel 1981 e già era dipendente da anfetamine. Inoltre, in piena crisi d'identità, si presentava come "Jumpman" e, turbato da paranoie mistico-depressive, dichiarava di essere un carpentiere. Misteri della psicologia dei pixel illuminati... Ad ogni modo, a quel tempo il nostro eroe si impegnava tenacemente per salvare la sua fidanzata Pauline dalle grinfie di un "King Kong Wannabe" che, amante delle archeologie industriali nonchè facinoroso dello "scaricabarile", gli rendeva la vita decisamente impossibile.

Crescendo, Mario scaricò con fermezza Pauline motivando la sua decisione con una dichiarazione resa ai ai media: "Ogni volta che riesco a raggiungerla, quel gorillone da strapazzo me la rapisce di nuovo, costringendomi a ricominciare il salvataggio da capo...". (Per inciso, a causa di questo trauma, Mario abbandona le anfetamine e passa all'uso di droghe pesanti...). Una storia decisamente complicata. I due non potevano indubbiamente continuare a vedersi così...

Nel 1983 Mario quindi decide di fare "outing" e dichiara apertamente e con fierezza al mondo la sua omosessualità comparendo al fianco del suo nuovo compagno Luigi (che cercherà in tutti i modi di spacciare per suo fratello, coprendosi di ridicolo in più occasioni...) nel videogame "Mario Bros", un gioco pieno di tubi. Vi lascio immaginare l'uso che ne fanno i due idraulici quando la telecamera non li inquadra...

Scene di "gerbilling" nella vita quotidiana di una consolidata coppia gay.

Ad ogni modo, nonostante l'imbarazzo di avere a che fare con due individui dalle esistenze così travagliate e poco edificanti, il videogame in oggetto era in vero oltremodo interessante. Infatti, forse per la prima volta nella storia del videogioco, i due protagonisti impegnati simultaneamente sullo schermo pativano l'handicap dell'impenetrabilità dei corpi. No, non in quel senso... Da quel punto di vista abbiamo già assodato che ce n'era a iosa, di penetrabilità... Intendo a livello di collisioni banali, di quelle che avvengono camminando o saltando... Morale: Mario e Luigi si ostacolavano tra di loro. Si respingevano. Si tiravano pugni (al di fuori del contesto del masochismo intrinseco alla loro vita di coppia...). Si saltavano addosso (hemmm... Di nuovo? Non in quel senso...).

Questa situazione nuova e creativa faceva in modo che il compagno di giochi (...) fosse contemporaneamente anche un ostacolo o addirittura un pericolo per la reciproca incolumità.

In questo contesto, i vieogiocatori impegnati con "Mario Bros" iniziarono ben presto a praticare quelli che potremmo senz'altro definire dei "VS mode ante litteram". Leggi: stracatafottendosene della struttura e del completamento dei livelli del gioco, i due players si reinventavano rivali ed incominciavano a pianificare reciproci agguati volti ad umiliare il neo avversario, a prosciugare la sua scorta di vite ed ad eliminarlo totalmente dal gioco. Un "Last Man Standing" con i baffi, per così dire...

E, badate bene, questa non è indubbiamente una paranoia mia e degli amici con i quali sovente mi mazzulavo su "Mario Bros". L'immaginario collettivo che alberga dietro questa pratica è vario ed ampliamente documentabile... Altrimenti, come si spiegherebbe, al di fuori di questo contesto, un indie game come "Super Mario War"?!?!?!

Super Mazzate, Brothers & Sisters!!!

Signori, fidatevi. Questo gioco è tutto quello che avete sempre sognato ma che non avete mai osato chiedere alla Nintendo (che tra l'altro vi prenderebbe senz'altro a pernacchie, sentendo la richiesta...).

Il punto di partenza per far vostra questa imperdibile perla videoludica è senz'altro il forum degli sviluppatori del gioco, che potrete facilmente raggiungere seguendo questo agile link. :)

Giunti nel "Mushroom Kingdom" degli indie, scoprirete che "Super Mario War" è un videogame gratuito e disponibile per praticamente qualsiasi sistema interattivo inventato dall'uomo. Se ogni tanto vi trastullate con i videogiochi in compagnia di altri esseri umani, provatelo. Potreste non staccarvi più dallo schermo. Se invece siete degli incalliti asociali che non condividono niente con nessuno, provatelo ugualmente! Le AI avversarie non sono affatto incapaci e potrebbero darvi del filo da torcere!

Se non seguite il mio consiglio, non capite un tubo!!! (Parola di idraulico!). :)


2 commenti:

Smeraldo ha detto...

Ciao, bell'articolo :) "King Kong Wannabe" mi ha spaccato :D

Marte ha detto...

Lieto che ti sia piaciuto. :)

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