martedì 30 ottobre 2012

6 La cimice a 235 "Watt".


Fenici, mosche, cimici... Recentemente "Concetto Piramidale" tende ad essere decisamente affine ad un giardino zoologico.

Marte, cosa ti passa per la testa?

Dicci, dicci!!! :D

Lunedì 29 Ottobre 2012.

Come di consueto mi alzo, mi lavo, faccio colazione e vado a fare la spesa. (Che anche noi friulani c'abbiamo questo bruttissimo vizio di mangiare regolarmente due volte al giorno, sette giorni su sette, trecentosessantacinque giorni l'anno... Come dite? anche voi?! Com'è piccolo il mondo!!! :D ).

Ad ogni modo, terminato il "raid" quotidiano al supermercato di fiducia, rincaso e, non avendo ulteriori impegni lavorativi, mi siedo davanti al computer meditando di scandagliare la rete alla ricerca di qualche chicca da proporre ai raffinatissimi lettori del mio verdissimo "blog". Mi chino sotto la scrivania, pigio l'interruttore che alimenta il groviglio di sistemi informatici che sostentano il mio estro creativo e quindi mi accomodo davanti al mio fido "iMac". Avvio il sistema ed incomincio a solcare il vasto mare di "Internet", quando mi accorgo che un puzzo nefasto ha incominciato ad ammorbare la stanza. L'odore è quello di un'apparecchiatura elettrica cortocircuitata e cotta a puntino, con un retrogusto di plastica fusa che aggiunge un tocco in più alla seducente fragranza del tutto...

Io invece no. O perlomeno, non in casa...

Allarmato, aspetto di vedere del fumo levarsi dal "Mac" o dall'adiacente "router". Nulla di tutto ciò accade.

Nonostante la situazione appaia più o meno sotto controllo, il lezzo si intensifica ed il buon senso mi suggerisce di organizzare un supplemento d'indagine. Quitto, sloggo, scollego il "router" e spengo altresì la piattina che alimenta tutto. Nel far ciò, non intravedo fumo né indizi di surriscaldamento di qualsivoglia genere, ma in compenso l'aria nella stanza s'è fatta decisamente irrespirabile e l'odore acre mi attanaglia la gola, facendomi bruciare nel contempo perfino gli occhi.

A sistemi spenti e scollegati dalla rete elettrica, mi avvicino con circospezione all'"iMac" e prendo ad annusarlo alla ricerca della sorgente odorosa (sperando in cuor mio di non localizzarla lì, anche perché la vecchia mela rosicchiata è di fatto l'unico computer di casa Martelloni operativo al 100%...). Esame olfattivo negativo. Mi sposto sul "router". Nessun indizio di combustione...

Boh!

Non avendo acceso nient'altro, ipotizzo che la puzza derivi da qualche altra sorgente odorosa.

Per controprova, riaccendo il sistema e questo si avvia come se niente fosse. "Non può essere bruciato...", penso tra me e me. In compenso il "router" non prende più la linea. MaPorcaDiQuella... Vuoi vedere che è lui?! Ah, no... Mi sono dimenticato di collegare il doppino telefonico alla presa a muro! Sarò scemo?! :P

Vabbè. Il computer funziona. Il "router" anche... Altre ipotesi, Dottor Watson?

Il giorno precedente mia madre aveva riscaldato l'ambiente con una stufetta elettrica che in effetti un po' puzzava di plastica pure lei, essendo rimasta praticamente inutilizzata per un anno intero... Possibile che quell'odore si sia accumulato nell'ambiente chiuso con l'intenzione di aggredirmi senza preavviso ventiquattro ore dopo??? Ed anche se così fosse, come mai non l'ho sentito immediatamente entrando nella stanza? Nah... Non può essere...

Mentre mi aggiro per lo studio producendo teorie strampalate sulla inspiegabile situazione, mi accorgo che il lezzo è più forte e pungente al centro della stanza e sotto una scrivania che niente ha a che fare con la "zona computers". (Si. Sono andato in giro ad annusare l'ambiente come un cretino. A momenti vengo meno a causa dell'iperventilazione... :P Compatitemi. :D ). Addirittura, standomene seduto davanti all'"iMac", percepisco il puzzo in maniera distinta solo e se mi volto ed annuso l'aria alle mie spalle. (No. Non sono stato io a mollare. Non ci provate... :D ).

Misteri...

Ispeziono la sedia collocata davanti alla postazione di lavoro e sui cuscini trovo una cimice... Non essendo Berlusconi, la osservo stranito e mi domando se, vista la sua fama di insetto puzzolente, una cosina del genere possa produrre un tanfo di quella portata. Ma poi, le cimici puzzano come apparecchiature elettroniche andate in sovraccarico??? Non mi risulta, ma per non saper né leggere e né scrivere, la getto fuori dalla stanza. A questo punto, decido di consultarmi con mio padre. La saggezza di una persona più esperta mi aiuterà a far luce sull'arcano mistero. Faccio due rampe di scale e lo chiamo su. Gli spiego la situazione e gli domando: "Ma secondo te una cimice può aver mai prodotto tutta questa puzza qua?!". Lui arriccia il naso e quindi sentenzia: "Questo non è l'odore di una cimice. Sembra più plastica bruciata...". Mio padre muove un paio di passi nello studio, annusando l'aria, e TRAC!!!

PESTA LA CIMICE CHE NEL MENTRE È RIENTRATA NELLO STUDIO!!! :D

SPLAT!!!

Vabbè. Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno...

Spalanco le finestre ed arieggio la stanza, deodorando nel contempo l'ambiente, quando il mio occhio cade sul "case" del vecchio "PIII 800" che da ere geologiche affianca il "Mac". Il vecchio "Pentium" era spento durante l'appestamento della stanza, questo è vero, ma bisogna considerare un fatto: i cavi elettrici che lo alimentano sono collegati sulla stessa piattina del "iMac" ed all'accensione di una delle due macchine, l'altra è comunque sotto tensione.

Vuoi vedere che...

Accendo il vecchio "CRT" da diciassette pollici. Funziona. Pigio il tasto "Power" sul frontale del "PC". Non succede niente!!!

Eccolo! Dopo quasi quindici anni di onorato servizio, l'alimentatore del "Pentium" ha tirato le cuoia... :(

Martedì 30 Ottobre 2012.

Mi reco da "Computer Discount" con l'alimentatore "ATX" sotto il braccio [che fatica toglierlo! Le "Molex" sembravano saldate alle periferiche, la presa a venti "pins" che alimentava la "motherboard" pure peggio e lo spinottino del "floppy" è venuto via solo quando ho scoperto che era trattenuto da un fermo (leggi: trenta minuti buoni di imprecazioni e dita spellate... :D )]. Lo mostro al commesso, implorandogli di essere clemente, che tanto lo devo utilizzare su un computer del giurassico inferiore e non mi serve per alimentare una centrale nucleare... Il garzone mi porge un alimentatore "VulTech" da 500 "Watt"; il più piccolo che ha, in pratica (il defunto ne erogava tipo 235; meno della metà... :D ). "Si, si. Decisamente mi basta. Quanto costa!?", gli domando tremebondo, temendo il salasso. Me la cavo con meno di 30 euro.

Il cuore nuovo...

Arrivo a casa, disimballo il tutto e, con un semplice raffronto tra il vecchio alimentatore e quello nuovo, mi rendo conto di quanto tempo e passato dal mio esordio informatico in ambito "PC".

In primo luogo, la connessione sulla "motherboard" oggigiorno avviene tramite uno spinotto da 20/24 "pins", quando ai miei tempi 20 piedini bastavano ed avanzavano. :) Inoltre, mi accorgo con mia somma sorpresa che non tutte le piedinature sono alimentate... Ad un'estremità addirittura vedo due cavi spuntare dall'alloggiamento di un singolo "pin"! Del resto, le "Molex" (lo standard elettrico della mia adolescenza "PCista" :D ) sono decisamente in via di estinzione... Sul nuovo alimentatore ne ho solo due, affiancate da due connettori che ho scoperto essere degli spinotti "SATA". Benissimo. Io devo alimentare un "Hard-Disk" e due lettori "CD", tutti con innesti "Molex"... Mi tocca sacrificarne uno. Esisteranno degli adattatori? Si, senz'altro, ma non vale la pena preoccuparsi per un dettaglio del genere. Tanto il "PIII" è una macchina da battaglia che accendiamo solo un paio di volte all'anno... Ad ogni modo, questi due nuovi spinotti mi incuriosiscono... Che strani che sono! Toh! questo c'ha pure un cavo in più!!! Uno giallo, due neri, uno rosso ed uno arancione. E l'altro spinotto "SATA" è uguale?! LOL! No che non è uguale! Gli manca il cavo arancione! Vabbè che non mi servono. Vabbè che non sono aggiornato ed al passo con i tempi... Ma non dovrebbero essere cablati in maniera uguale, due connettori dello stesso tipo? Mah... Non poniamoci delle domande alle quali non siamo comunque in grado di rispondere, dall'alto della nostra ignoranza... Pensiamo piuttosto a riassemblare il tutto. Funzionerà?! Ecchennesoio... Lo standard è quello, in fondo. Dai, proviamoci! :D

Accoppio l'alimentatore al "case" del "PC" con le quattro viti "fornite nella confezione" che nella scatola non c'erano (quindi adopero quelle vecchie... :P ). Mio padre mi aiuta sorreggendo l'alimentatore in posizioni sempre rigorosamente sbagliate rispetto alle finestrature delle viti. "Enrico, reggilo così!", gli dico, posizionando tutto l'ambaradan in posizione corretta. "Ok", fa lui, spostandolo in avanti, in alto, a sinistra, in ogni luogo, in ogni lago ed in ogni atomo... :D

"Senti. Facciamo che vai a prendermi una pila e mi fai luce, così lavoro meglio.". Mio padre si allontana ed io approfitto della sua momentanea assenza per arrangiarmi. ;) Allineo l'alimentatore al case aiutandomi con le linguette di alluminio atte a sorreggerlo e lo fisso con le viti al volo. Quando mio padre arriva con la pila, sto terminando di serrarle col cacciavite a stella. "Non importa, grazie. Ho fatto.".

Innesto gli spinotti, richiudo il case e testo il tutto incrociando le dita.

FUNZIONA!!! :D

La cimice da 235 "Watt" ha un cuore nuovo!

Per altri 15 anni sono a posto. Voi che dite? ;)

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


6 commenti:

valerio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
valerio ha detto...

al prossimo giro to tocca buttare tutto se la pasta termoconduttiva fra dissipatore e cpu ha 15 anni come l'alimentatore :P

cmq il caro filo arancione e un 3.3v che pochissimi hdd sata usano(quelli più vecchi) che avevano introdotto per semplificare la circuireria interna ma che hannoabbandonato visto che trasformare la 5v costa meno che cambiare i circuiti ^^

Marte ha detto...

Fidati. Tra "CPU" e dissipatore non ce n'è, di pasta termoconduttiva... I "PIII" scaldavano talmente poco che a momenti potevi usarli anche senza dissipatore. :D

valerio ha detto...

ti dimentichi che l'ho anche io il pIII e ti assicuro che ne è assolutamente in grado

Marte ha detto...

E se io ti dicessi che il Ruz, che da sempre si assembla i "PC" in autonomia, la pasta termoconduttiva non sa nemmeno dove sta di casa? :P

valerio ha detto...

dovrei venire a udine e smontargli i pc per esserne convinto ... quindi non dirmelo ^^

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