venerdì 28 agosto 2015

0 Un "Turhapuro" mica male... :D


Ci sono voluti degli anni, ma probabilmente ne è valsa la pena. Anni per avere un "feedback" semi-decente con i lettori del "blog", intendo... ;)

Si, perché ad erigere muri di filtri "antispam" per fermare i russi che si complimentano con il "webmaster" in "italiano a casaccio", cercando nel contempo un "backlink" che non avranno mai, son buoni tutti, vero?! :D

"Che bell'istmo solcato da un canale navigabile! Io ricamo calzini a punto croce. Per fare un tavolo, ci vuole il legno. A tal proposito, visita il mio sito...". Si. Certo. No che non hai "copincollato" delle frasi italiane a capocchia, pur di commentare. No, no... :D Oh?! Sei finito tra lo "spam"? COME MI DISPIACE!!! :D

Poi, un giorno, quando meno te lo aspetti, apri la tua casella di posta elettronica e ci trovi dentro un messaggio che sembra "spam" ma non è, serve a darti l'allegria!

«...E non intende nemmeno venderti "Viagra", "allungabirilli" o caramelle drogate!!!».

"Questo è pane per i tuoi denti.", mi scrive il buon Alessando. "Scommetto che te lo sei perso...".

"Yankee Doodle came to town".
"Uuno Turhapuro Muuttaa Maalle".

Me lo ero perso. Tempo imperfetto accuratamente "fixato" via "CSDB". ;)

"Uuno Turhapuro muuttaa maalle" ("Uuno Turhapuro va in città") è un "film" finlandese del 1986; l'undicesimo della fortunata serie di "Uuno Turhapuro" (una specie di "clown chapliniano hillybilly nordico", da quello che si evince "googlando" il personaggio...).

Un figurino di bella presenza... ;)

...Ma quel che più mi intriga, è che dal suddetto lungometraggio, nello stesso anno venne ricavato anche un videogioco omonimo, per il nostro beneamato biscottone grigio! :)

Nel "videogame" in questione, impersoniamo i luridi panni del suddetto straccione e lo guidiamo attraverso tre improbabili livelli... Nel primo corriamo dietro ad un aratro trainato lungo una strada tutta buche ed ostacoli da un mezzo di locomozione invisibile (posto al di fuori dello schermo). Nel secondo schema persiste il tema del trascinamento del protagonista, che questa volta si trova a fare sci nautico tra bottiglie, rocce affioranti, barche a remi e papere assassine. Nel terzo ed ultimo livello di gioco, infine, ci ritroviamo a correre in una foresta, nella speranza di riuscire a raggiungere la scorta di "Moonshine" che nostro padre ha distillato abusivamente in un fosso...

Il tutto all'insegna del "sidescroller" ridotto ai minimi termini. In tal senso, i controlli sono ultraminimalisti. Alto e basso per spostarsi sull'asse verticale dello schermo, asse orizzontale totalmente inutilizzato (con mio sommo dispiacere...) ed un paio di "figurazioni" (della serie: "Guarda! SENZA MANO!!!") alla "California Games", eseguibili con "fuoco+su/giù" ("figure" che probabilmente velocizzano il moltiplicatore dello "score", se vengono mantenute, in quanto il personaggio risulta incontrollabile fintanto che le esegue... Oppure sono delle "features" incomplete! :) Non saprei dirvi... Ché personalmente le ho scoperte a casaccio domandandomi: "Ma il pulsante di fuoco servirà pur a qualcosa, in 'sto gioco!"... :D ).

Per il resto, la musica è irritante (a tratti ricorda il trapano del dentista... :P ) ma, strano a dirsi, per contro il comparto grafico che regge l'azione di gioco è più che dignitoso. "Sprites" in alta risoluzione e quattro livelli di parallasse per lo sfondo non si vedono tutti i giorni, in fin dei conti! :)

Nel complesso, il videogioco in oggetto mi ha ricordato molto da vicino l'accuratezza grafica ed il "gamepaly" di un titolo come "B.C.'s Quest For Tires" (1983, "Sierra"). ...Ma purtroppamente non basta un involto glossy e sbrilluccicante per far la caramella buona (soprattutto se la scarti con tre anni di ritardo...). "Uuno Turhapuro", infatti, non copia i punti di forza del predecessore e decide di fare della monotonia il suo biglietto da visita.

"Ciao. Sono un tuo antenato.".

In tal senso, la suddetta pochezza dei controlli unita all'impossibilità di destreggiarsi sull'asse orizzontale rendono il "tie-in" finnico più che altro un mero "test" dei riflessi. ...E pensare che un paio di accorgimenti in più avrebbero potuto trasformarlo in un buonissimo titolo!

In tal senso, pensate a cosa sarebbe potuto essere con l'implementazione di un semplicissimo "time limit" unito ad una velocità di corsa variabile e gestibile con il posizionamento sull'asse orizzontale (della serie: più sei vicino al bordo destro dello schermo, più punti fai, più corri veloce, più rischi di sfracellarti...).

Ma nonostante tutto, gran bella scoperta.

Arigrazie Ale! :)

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


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