"Papà!? Ho paura del buio!!! Mi rincuori raccontandomi una favola della buonanotte mentre io mi acciambello sotto le coperte col cuscino sulla faccia, che così i mostri non mi vedono, non vengono a spaventarmi ed io non bagno il letto?".
"D'accordo Piergesualdo, ma ricordati che il dottore s'è più e più volte raccomandato di sforzarsi di superare queste paure infondate, che a trentasette anni suonati tutto ciò è francamente imbarazzante soprattutto per me che sono tuo padre...".
In una landa desertica non meglio identificata, il Davide Videoludico osserva costernato l'avvilente spettacolo della sua splendida "Casa Duetto Smoby" trasformatasi in un'informe pozza di plastica sciolta.
La residenza del Davide Videoludico. (Dopo la cura). |
Tutti i risparmi di una vita tristemente coagulati in un inutile grumo... Che fare? Scavare una buca a mani nude per poi sotterrarsi vivi ed avvizzire, morendo dentro a causa dell'onta e della vergogna, oppure reagire e superare la crisi rinascendo come l'araba fenice dalla plastica fusa?
"Non si può morire dentro!", sentenzio il Davide (optando inconsapevolmente per l'opzione "Gianni Bella/araba fenice della LEGO™").
"Reagisci, Davide. REAGISCI!". |
Nelle settimane successive all'incidente, l'intraprendente "nerd" si organizzò alla bene e meglio per non morire di fame. Nel dettaglio, procacciarsi il cibo era sicuramente il più impellente tra i problemi del Davide. Fortunatamente, un lussureggiante laghetto d'acqua dolce densamente popolato da svariate tipologie di pesci edibili gli offrì un insperato sostegno, in tal senso. Tuttavia, da buon "pescatore in erba", gli ci volle un bel po' di tempo per affinare la tecnica. Il suo nozionismo teorico, infatti, si limitava ad una vaga ed indistinta idea di "pesca con la rete"; un'idea lacunosa che vanificava la stragrande maggioranza degli sforzi del nostro eroe... Morale: il Davide non riuscì materialmente a cavare un
Il volantino che ti cambia la vita da così a così!!! |
Il Davide lesse con attenzione il "flyer" è capì immediatamente la sovrannaturalità della situazione: quelle parole erano evidentemente rivolte direttamente a lui. Aderì quindi con estremo entusiasmo al "franchising" gentilmente offertogli dal ragionier Gilby Von Neumann ed a stretto giro di posta ricevette un elegante container con elementi modulari estensibili già preallestito in conformazione "Ristorante Pieghevole Pick-A-Lunch Pciù Paaahhh!™". Fiero, con un'espressione soddisfatta dipinta sul volto, il Davide osservava con soddisfazione la sua creatura. Con gli occhi lucidi di commozione, considerò altresì che, essendo tutta costruita in solida lamiera, la struttura difficilmente avrebbe fatto la fine della sua precedente dimora, salvo esperimenti termonucleari che comunque il "nerd" non aveva in programma (perlomeno in tempi brevi...). Era in una botte di ferro (nel vero senso della parola!).
Il nuovo "Ristorante Pieghevole Pick-A-Lunch Pciù Paaahhh!™" del Davide! |
«Io ti battezzo "RPP-A-LPP!™ - "Bella Napoli"!», proclamò solennemente il Davide, mentre colpiva con una bottiglia di chinotto sgasato la fiancata dell'edificio. A riprova che gli auspici erano oltremodo favorevoli, la bottiglia non si ruppe ma, in compenso, sulla superficie di lamiera ondulata comparve un sontuoso bozzo incavato... Imbarazzato, il Davide si guardò intorno con aria circospetta e quindi si rincuorò da solo, ad alta voce: "Vabbè, questa magagna la nascondiamo dietro ad un bel ficus di plastica ed andiamo avanti. Non è successo niente. Circolare, non c'è nulla da vedere. Allegria...".
Fase due: approvvigionamento scorte alimentari.
Se con il pesce il Davide era ormai relativamente a suo agio, il problema principale era costituito dalla cronica scarsità di carne, verdure e latticini. Con questa consapevolezza che gli gravava come un macigno sulla coscienza, nei giorni seguenti il Videoludico si organizzò raccogliendo erbe, muschi e licheni per mettere assieme dei vegetali approssimativamente verdastri che potessero essere successivamente spacciati per delle "crudités" a casaccio. Diversamente, per quel che concerneva la questione "carne", nei giorni successivi all'inaugurazione del nuovo locale si incominciarono a segnalare delle paurose flessioni nelle colonie di roditori del circondario; colonie che nel giro di una settimana si estinsero praticamente del tutto...
«...Che, badate bene, adeguatamente sminuzzati, privati della pelliccia e serviti in un bel "goulash", sono dei bei bocconcini assolutamente anonimi ed indistinguibili dalla carne "normale"... E poi sanno di pollo!!!».
Invece i latticini il Davide li trascurò del tutto, che lui non era mica un lattoniere (ed, in tutta sincerità, non era mai riuscito a capire come fosse possibile riuscire a mangiare delle lamiere metalliche...).
"Ad ogni modo, forse è meglio non averli, sul menù, che il ristorante è fatto di latta ed è saggio non rischiare...".
In conclusione, nel giro di 15 giorni il Davide si reinventò ristoratore, riempì una dispensa e si pose in trepidante attesa della prima comitiva di clienti...
Ovvero: "Continua"... |
Cos'è questo QRCode? Come l'hai realizzato? |
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