Riassunto delle puntate precedenti: Il Davide Videoludico, dopo una serie di disavventure che culminano con l'incendio della sua casa, si reinventa ristoratore ed attende con trepidazione di poter inaugurare il suo nuovo locale: il ristorante "Bella Napoli". Sfortunatamente per lui, la prima comitiva di clienti che accoglie è affiliata al temibile "VeganBusTours" di SuorGermana... Il Davide non ha idea di chi o cosa siano i vegani e, non capendo l'ottanta percento delle loro ordinazioni, tenta di dirottarli sulle quattro pietanze in croce che è effettivamente in grado di cucinare. I vegani, insoddisfatti, gli spiegano chi sono ed il Davide, come di consueto, rielabora alternativamente queste nuove informazioni, convincendosi di essere al cospetto di temibili invasori alieni provenienti dal pianeta Vega...
Il vero aspetto dei terribili "vegans"!!! |
Madido di sudore, il Davide Videoludico si aggirava confuso nell'angolo cucina del suo ristorante, cercando di raccogliere le poche e confuse idee che gli vorticavano furiosamente nella testa. Il "nerd" si struggeva, lambiccandosi il cervello. Era febbricitante, con le tempie che gli pulsavano e gli occhi gonfi ed arrossati. Non si sentiva così sconvolto da anni... Uno stress simile l'aveva patito solamente in gioventù, quando durante un infausto "weekend" sacrificò otto decimi di vista sullo schermo sfarfallante di un "Atari Lynxs", ma questa è un'altra storia...
Il Videoludico si sciacquò la faccia sotto il getto d'acqua del lavandino d'acciaio inossidabile e, ripresosi parzialmente dallo shock, fissò l'incerto riflesso della sua figura, così come glielo restituiva la superficie satinata del lavello in metallo.
"Stai calmo Davide. Ragiona. Pianifica. Non sarà facile liberarsi di questa turpe orda aliena, ma se resti lucido e mantieni la calma, forse ce la puoi fare...
In primo luogo, sarebbe fondamentale riuscire a bloccarli qui... Che se riesco a mettere fuori combattimento il loro pilota, anche se poi mi sconfiggono, 'sti alienacci infami non potranno nuocere al resto dell'umanità, rimanendo per sempre bloccati in questa landa dimenticata da Dio...".
"Si. Devo fare proprio così...", mugugnava il Davide, tra sé e sé, mentre cercava di individuare il suo bersaglio sbirciando con circospezione la tavolata di vegani attraverso l'oblò circolare della porta della cucina... Ed eccola li! Un'energumena di un metro ed ottanta per un centinaio di chili abbondanti di muscoli, avvolta in una divisa in tutto e per tutto indistinguibile dalle uniformi degli autisti dei mezzi pubblici terrestri. "Qual buon vento, aborto di tubero...", commentò il Davide annuendo e sogghignando all'indirizzo dell'aliena. "Dai... Allontanati dal gruppo, che ti sistemo io... Anche voi vegani avrete dei bisogni fisiologici, no?".
Improvvisamente, quasi stimolata dall'invito subliminale del Videoludico, l'abominevole pilotessa aliena si congedò dai suoi simili e si diresse verso la "toilette" del "Bella Napoli". Il Davide colse al balzo l'occasione e, sgusciando fuori dalla cucina attraverso un'uscita secondaria, seguì l'autista vegana tenendosi a debita distanza. Quando questa sparì nel bagno delle signore, chiudendosi la porta alle spalle, il Davide approntò il suo studiatissimo trappolone, con il quale contava di metterla fuori gioco una volta per tutte. Per prima cosa, dopo essersi guardato furtivamente attorno per sincerarsi di essere solo ed indisturbato, estrasse dalla tasca posteriore dei pantaloni (non senza difficoltà) "L'ESCA"...
...Un rarissimo numero della rivista di orticultura alternativa "Morire Light"; un mensile che indubbiamente per un alieno erbivoro proveniente dal pianeta Vega doveva essere senz'altro affine alla pornografia di più bassa lega (perlomeno secondo il punto di vista del Davide...).
Disposta l'esca esattamente davanti alla porta del bagno delle signore, sul pavimento, il Davide Videoludico si camuffò abilmente da scatola di cartone ed attese pazientemente che l'ignara vittima uscisse dalla "toilette", per cadere nella sua astuta trappola di mantide. Non dovette attendere molto, in verità. Qualche minuto più tardi, infatti, la vegana uscì dal bagno fischiettando, per paralizzarsi quasi istantaneamente alla visione della rivista che giaceva abbandonata sul pavimento, proprio davanti ai suoi piedi. Sul suo volto, lo stupore lasciò spazio alla cupidigia. Quando si piegò per raccogliere il mensile da terra, dando incautamente le spalle al Davide ed al suo travestimento cartonato, questi balzò fuori dal nascondiglio, silenzioso come un "ninja", e la ghermì da tergo per il collo, mettendo in atto un collaudatissimo schema d'attacco; una tecnica che aveva appreso in seguito ad un divertentissimo incidente occorsogli con una videoguida...
FLASHBACK!
In quel tempo, il Videoludico era alle prese con "Assassin's Creed". Il gioco era bello, ma sinceramente il Davide non capiva che gusto ci fosse ad interpretare un personaggio che veniva assassinato brutalmente ogni due per tre... Turbato, aveva quindi espresso tutte le sue perplessità sul videogioco in questione al suo negoziante di fiducia, il quale gli aveva bonariamente spiegato: "Guarda che in quel videogioco l'assassino sei tu! Si chiama così perché in verità dovresti ammazzare la gente, non il contrario... Sei sicuro di aver capito come si gioca? Scaricati una guida da Internet, al limite...".
Imbarazzatissimo, il Davide era rincasato ed aveva navigato in lungo ed in largo attraverso la rete, alla strenua ricerca di un "walkthrough" che gli illustrasse le meccaniche di gioco che ancora gli erano oscure (cioè praticamente tutte, grossomodo...). Alla fine aveva optato per una videoguida che reputava adeguata ed interessante. Si intitolava: "Psycological Necro Thrillers: Assassin's Creed (The Snuff Movie)". La scaricò con trepidazione, la mandò in "play" sul suo "mediaplayer" preferito e seguì attentamente l'azione che si dipanava sullo schermo, armato di "bloc notes" e penna biro (per schematizzare i passaggi più intricati)...
"Ma che strana questa videoguida... Chissà che hardware hanno adoperato per filmarla. Il rendering dei protagonisti è così realistico! Vabbè, comunque cerchiamo di trascrivere le mosse. Allora... Attacco alle spalle! "R1". "Combat = Offensive" + "Free Arm". "Grab". Mhhh... Questo tipo di strangolamento non so mica come si fa a farlo. Ma sa che devo leggere meglio il manuale...".
Morale: il Davide aveva guardato e riguardato il filmato per tutta la notte e per gran parte del giorno successivo (aiutandosi perfino con il fermo-immagine durante le scene più concitate...), rendendosi parzialmente conto solamente intorno alla duecentocinquantesima visione di essere alle prese con una "fiction" interpretata da attori che mettevano in scena un macabro spettacolo erotico per necrofili; un filmino che decisamente non gli tornava in alcun modo utile per finire "Assassin's Creed"...
FLASHFORWARD!
In primo luogo, sarebbe fondamentale riuscire a bloccarli qui... Che se riesco a mettere fuori combattimento il loro pilota, anche se poi mi sconfiggono, 'sti alienacci infami non potranno nuocere al resto dell'umanità, rimanendo per sempre bloccati in questa landa dimenticata da Dio...".
"Si. Devo fare proprio così...", mugugnava il Davide, tra sé e sé, mentre cercava di individuare il suo bersaglio sbirciando con circospezione la tavolata di vegani attraverso l'oblò circolare della porta della cucina... Ed eccola li! Un'energumena di un metro ed ottanta per un centinaio di chili abbondanti di muscoli, avvolta in una divisa in tutto e per tutto indistinguibile dalle uniformi degli autisti dei mezzi pubblici terrestri. "Qual buon vento, aborto di tubero...", commentò il Davide annuendo e sogghignando all'indirizzo dell'aliena. "Dai... Allontanati dal gruppo, che ti sistemo io... Anche voi vegani avrete dei bisogni fisiologici, no?".
"Vi scapperà pure a voi, o no?". |
Improvvisamente, quasi stimolata dall'invito subliminale del Videoludico, l'abominevole pilotessa aliena si congedò dai suoi simili e si diresse verso la "toilette" del "Bella Napoli". Il Davide colse al balzo l'occasione e, sgusciando fuori dalla cucina attraverso un'uscita secondaria, seguì l'autista vegana tenendosi a debita distanza. Quando questa sparì nel bagno delle signore, chiudendosi la porta alle spalle, il Davide approntò il suo studiatissimo trappolone, con il quale contava di metterla fuori gioco una volta per tutte. Per prima cosa, dopo essersi guardato furtivamente attorno per sincerarsi di essere solo ed indisturbato, estrasse dalla tasca posteriore dei pantaloni (non senza difficoltà) "L'ESCA"...
"Morire Light"!!! |
...Un rarissimo numero della rivista di orticultura alternativa "Morire Light"; un mensile che indubbiamente per un alieno erbivoro proveniente dal pianeta Vega doveva essere senz'altro affine alla pornografia di più bassa lega (perlomeno secondo il punto di vista del Davide...).
Disposta l'esca esattamente davanti alla porta del bagno delle signore, sul pavimento, il Davide Videoludico si camuffò abilmente da scatola di cartone ed attese pazientemente che l'ignara vittima uscisse dalla "toilette", per cadere nella sua astuta trappola di mantide. Non dovette attendere molto, in verità. Qualche minuto più tardi, infatti, la vegana uscì dal bagno fischiettando, per paralizzarsi quasi istantaneamente alla visione della rivista che giaceva abbandonata sul pavimento, proprio davanti ai suoi piedi. Sul suo volto, lo stupore lasciò spazio alla cupidigia. Quando si piegò per raccogliere il mensile da terra, dando incautamente le spalle al Davide ed al suo travestimento cartonato, questi balzò fuori dal nascondiglio, silenzioso come un "ninja", e la ghermì da tergo per il collo, mettendo in atto un collaudatissimo schema d'attacco; una tecnica che aveva appreso in seguito ad un divertentissimo incidente occorsogli con una videoguida...
FLASHBACK!
In quel tempo, il Videoludico era alle prese con "Assassin's Creed". Il gioco era bello, ma sinceramente il Davide non capiva che gusto ci fosse ad interpretare un personaggio che veniva assassinato brutalmente ogni due per tre... Turbato, aveva quindi espresso tutte le sue perplessità sul videogioco in questione al suo negoziante di fiducia, il quale gli aveva bonariamente spiegato: "Guarda che in quel videogioco l'assassino sei tu! Si chiama così perché in verità dovresti ammazzare la gente, non il contrario... Sei sicuro di aver capito come si gioca? Scaricati una guida da Internet, al limite...".
Imbarazzatissimo, il Davide era rincasato ed aveva navigato in lungo ed in largo attraverso la rete, alla strenua ricerca di un "walkthrough" che gli illustrasse le meccaniche di gioco che ancora gli erano oscure (cioè praticamente tutte, grossomodo...). Alla fine aveva optato per una videoguida che reputava adeguata ed interessante. Si intitolava: "Psycological Necro Thrillers: Assassin's Creed (The Snuff Movie)". La scaricò con trepidazione, la mandò in "play" sul suo "mediaplayer" preferito e seguì attentamente l'azione che si dipanava sullo schermo, armato di "bloc notes" e penna biro (per schematizzare i passaggi più intricati)...
"Ma che strana questa videoguida... Chissà che hardware hanno adoperato per filmarla. Il rendering dei protagonisti è così realistico! Vabbè, comunque cerchiamo di trascrivere le mosse. Allora... Attacco alle spalle! "R1". "Combat = Offensive" + "Free Arm". "Grab". Mhhh... Questo tipo di strangolamento non so mica come si fa a farlo. Ma sa che devo leggere meglio il manuale...".
Morale: il Davide aveva guardato e riguardato il filmato per tutta la notte e per gran parte del giorno successivo (aiutandosi perfino con il fermo-immagine durante le scene più concitate...), rendendosi parzialmente conto solamente intorno alla duecentocinquantesima visione di essere alle prese con una "fiction" interpretata da attori che mettevano in scena un macabro spettacolo erotico per necrofili; un filmino che decisamente non gli tornava in alcun modo utile per finire "Assassin's Creed"...
FLASHFORWARD!
Il Davide strangolava con irruenza la vegana, mettendo in atto le tecniche di guerriglia apprese studiando "Assassin's Creed (The Snuff Movie)". Nel dettaglio, quindi, enfatizzava l'azione prevalentemente con delle esasperatissime smorfie, mentre applicava sulla mandibola della sua vittima (si. Avete letto bene. "Mandibola". La presa sul collo era totalmente sbagliata...) una morsa stringente paragonabile a quella di un ottenne che accarezza amorevolmente il cucciolotto di casa...
Anna Bolica (questo era il nome dell'autista del "VeganBusTours") si stupì di ritrovarsi improvvisamente una specie di zainetto animato e scalpitante a cavalcioni sulle spalle, ma essendo una seria e coscienziosa istruttrice di tecniche di autodifesa nonché una pluripremiata atleta di "bodybuilding", non si scompose più di tanto. Anzi. Quella mattina si era svegliata con un fastidiosissimo torcicollo che le rendeva difficoltosa la torsione del capo e quell'inaspettato massaggio cervicale le arrecava grandissimo sollievo. Parallelamente, era sempre ben disposta nei riguardi di chi dimostrava interesse per lo "street fight" ed era evidente che l'esagitato che si affannava alle sue spalle stava solamente cercando di attirare la sua attenzione allo scopo i farsi insegnare qualcosa di utile.
Anna Bolica alle prese con un coprimozzo del bus... ...Dopo averlo svitato con le palpebre. |
"Dica, lei... Intende fare le cose seriamente o mi vuole solo far perdere del tempo inutilmente?", domandò Anna al Davide Videoludico, con la cadenza bonaria di chi ha a che fare quotidianamente con dei poveri falliti che difficilmente riusciranno a primeggiare nella vita.
"Come?!", le fece eco un Davide estremamente sorpreso, che nella fantasia che si era prefigurato doveva essere ormai alle prese con una marionetta fibrillante, con gli occhi pallati, la lingua cartonata ed una strana pastella verde nel solco delle natiche mentre, nella realtà dei fatti, era tristemente appeso sulle spalle della "bodybuilder" a mo' di koala, in una configurazione laocoontica che avrebbe restituito ad un eventuale osservatore terzo della scena un'immagine complessiva di una tenerezza disarmante...
"Guardi, sta sbagliando tutto. Si faccia servire, che sono esperta di queste cose... Ascolti. Il primo luogo la sua presa di strangolamento è assolutamente sbagliata. Tecnicamente, lei dovrebbe provocarmi l'asfissia andando ad occludere per compressione le vie aeree, oppure tentare di ridurre la portata sanguigna destinata al cervello applicando una pressione sulle vene giugulari e sulle carotidi... Faccia così, provi a cingermi il collo con un braccio...".
Il Davide, sempre più perplesso, ubbidì. Si arrampicò sulla schiena della vegana e le cinse collo.
"Ecco, bravo. Ora dovrebbe riuscire nel suo intento...".
...Ma in realtà la partita era decisamente impari. Il Davide, allenato com'era, s'era ormai sfibrato ogni muscolo del corpo con gli inutili sforzi precedenti. Inoltre, considerando che, fisicamente parlando, il Videoludico poteva essere considerato atrofico rispetto ai normodotati, figuriamoci quali speranze poteva avere in contrapposizione con una leggiadra fanciulla di quelle proporzioni.
Ma il destino era in agguato sotto forma di malattia neurologica. Anna, infatti, era oltremodo irritata dall'incapacità del suo nuovo allievo che, nonostante le sue accurate spiegazioni tecniche, non riusciva in alcun modo a sopraffarla. Come di consueto, questa sua incontenibile ira virò in sonnolenza a causa della narcolessia che da sempre la affliggeva quando si abbandonava al riso oppure alla collera... Morale: l'autista vegana perse le forze, crollando al suolo ed illudendo il Videoludico di essere finalmente riuscito a sconfiggerla, quando in realtà la "bodybuilder" dormiva della grossa...
Una risata isterica scompaginò i tratti somatici di un Davide che si risollevava trionfante da terra, galvanizzato dalla prima vittoria contro l'invasore alieno.
"Ce l'ho fatta! L'ho sconfitta! È stata più dura del previsto ma il mio piano sta funzionando alla stragrande!!!", esultò il Videoludico, levando entrambe le braccia al cielo in segno di vittoria.
"Ed ora, il resto della comitiva... Vaaa, distruggi il male e va! DAVIDE!!!".
Ma il destino era in agguato sotto forma di malattia neurologica. Anna, infatti, era oltremodo irritata dall'incapacità del suo nuovo allievo che, nonostante le sue accurate spiegazioni tecniche, non riusciva in alcun modo a sopraffarla. Come di consueto, questa sua incontenibile ira virò in sonnolenza a causa della narcolessia che da sempre la affliggeva quando si abbandonava al riso oppure alla collera... Morale: l'autista vegana perse le forze, crollando al suolo ed illudendo il Videoludico di essere finalmente riuscito a sconfiggerla, quando in realtà la "bodybuilder" dormiva della grossa...
Una risata isterica scompaginò i tratti somatici di un Davide che si risollevava trionfante da terra, galvanizzato dalla prima vittoria contro l'invasore alieno.
"Ce l'ho fatta! L'ho sconfitta! È stata più dura del previsto ma il mio piano sta funzionando alla stragrande!!!", esultò il Videoludico, levando entrambe le braccia al cielo in segno di vittoria.
"Ed ora, il resto della comitiva... Vaaa, distruggi il male e va! DAVIDE!!!".
Continua... |
Cos'è questo QRCode? Come l'hai realizzato? |
2 commenti:
Ahaha spero riuscirai nel tuo intento col resto degli alieni xD Maledetti Vegani !!
Lo scopriremo solo vivendo...o morendo nel tentativo! :D
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