martedì 25 settembre 2012

2 ILDV: Public Enemies.


Riassunto delle puntate precedenti: Il Davide Videoludico, per conto di "Voyager" ed agli ordini di Roberto Giacobbo, s'è imbarcato in un'inedita missione esplorativa alla ricerca dei segreti del mondo sotterraneo di Agarthi. Avendo rinvenuto in maniera fortuita e rocambolesca il presunto accesso alla mitica città, il "nerd" abbandona la tranquillità del mondo esterno per la tenebrosa incertezza dell'ignoto...

Quando i suoi occhi si abituarono all'oscurità, il Davide si accorse di trovarsi in uno stretto e tortuoso budello scavato nella nuda roccia. Girando ed avvolgendosi su sé stesso, il tunnel lo conduceva verso un ambiente più grande. Il vano era un'enorme caverna naturale letteralmente ricolma di stallatiti, stalagmiti, colonne e concrezioni di calcare dalle forme grottesche e fantasiose. Attraversandola con curiosità e timore reverenziale, il Davide ingannava il tempo divertendosi ad immaginare delle realtà alternative imprigionate nella pietra...

«Ecco! Quello è un "joystick" gigante. Toh! Un vecchio modello di "trackball"... Guarda che meraviglia! Quella è indubbiamente una "PlayStation 2" collocata in piedi, in tutta la sua fallica ed incontestabile virilità!!!».

"APPLE!!!".

E così via...

Mentre camminava enumerando le concrezioni calcaree, il Videoludico venne infine a trovarsi davanti ad una parete rocciosa liscia e levigata dall'effetto dilavante di millenari scrosci d'acqua. Quasi a livello del terreno, sulla superficie del muro di pietra correva una lunga ed irregolare frattura zigzagante, larga poco più di una trentina di centimetri nel suo punto più ampio. Da un recondito ed imprecisato anfratto della suddetta spaccatura, giungevano alle orecchie del Davide dei sommessi lamenti frammisti a grugniti e stentoree imprecazioni...

Piegandosi sulle ginocchia, il "nerd" s'affacciò incuriosito sulla fenditura e poté così osservare il triste spettacolo di un giovanotto barbuto malamente incastrato tra due lastroni di roccia. Il tizio era agghindato da speleologo e calzava sul capo un caschetto bianco da minatore munito di una torcia elettrica che funzionava ad intermittenza, emettendo una fioca ed incerta luminescenza tutt'attorno a lui. Bagnato fradicio e sporco di fango, nel complesso dava l'impressione di non riuscire a muoversi molto agevolmente...

"Sembra impossibile! Come si fa?!".

"Buongiorno!", esordì timidamente il Davide, cercando di attirare in qualche modo l'attenzione del suo collega esploratore in difficoltà.

"NGHHHhhh! Io non ce la faccio, ragazzi! Sono incastrato con il bacino! Come devo fare, per muovermi?!", gli fece eco lo speleologo. "Qui è brutto. Ma brutto brutto! Non c'è nemmeno un puntello e devo stare attento a quello che tocco perché può crollare tutto da un momento all'altro, ho paura che ci possano essere dei ragni in agguato, le interferenze elettromagnetiche disturbano la mia torcia elettrica e per di più credo di aver sentito distintamente lo spirito di un minatore che mi salutava...".

Delle scariche elettriche provenienti da un apparecchio radio mal sintonizzato furono l'unica risposta al disperato appello dello speleologo incastrato...

"Salve! Sono il Davide Videoludico... Serve aiuto!?", insistette il "nerd", strillando nel pertugio roccioso tenendo le mani a coppa ai lati della bocca.

«È incredibile amici. Stiamo vivendo in diretta un'esperienza di contattismo sovrannaturale senza precedenti nella storia della televisione italiana. Ora proverò a presentarmi agli spiriti dei defunti per cercare di consolidare questo straordinario legame psichico... Il mio nome è Daniele Bossari e sono un inviato di "Mistero" alla ricerca dei segreti del paranormale. C'è qualcuno che vuole parlare con me? Chi siete? Come siete morti???».

Udendo la domanda, il Davide si piegò istintivamente su sé stesso artigliandosi scaramanticamente le balle a due mani. Ad occhi chiusi e con le labbra arricciate a scoprire la morsa serrata dei denti, il "nerd" sibilava tutto il suo disappunto.

"Avete sentito anche voi?! È stato come un fischio ed un lamento. C'è qualcuno che soffre, qui sotto. NGHHHhhh! Oltre a me, intendo... Se solo riuscissi a liberare la gamba destra...".

"Serve aiuto?!", domandò nuovamente (ma con molto meno entusiasmo...) il Davide Videoludico.

«Una richiesta d'aiuto! È straordinario!!! Questa volta ho sentito distintamente una voce inumana che implorava "serve aiuto!!!". Ah, quanta sofferenza in questo triste luogo di morte. Quante anime inquiete... AAARGHHHhhh! Forse ce la faccio, ma mi serve un attimo, ragazzi. Sembrava un passaggio facile, ed invece...».

Nella consapevolezza dell'incomunicabilità più totale e supponendo altresì un incolmabile divario culturale che lo elevava parecchie spanne al di sopra di quel commovente speleologo incastrato, il Davide Videoludico decise di abbandonarlo a sé stesso ed al suo ineluttabile destino, visto e considerato che Bossari sembrava comunque eccezionalmente a suo agio quando parlava da solo... Che lui non c'aveva mica tempo da perdere con pazzi e menagrami che gli auguravano la morte! No, no. Doveva scoprire Agarthi per conto di "Voyager" e su mandato di Roberto Giacobbo, lui!!!

Allontanatosi quindi dalla parete rocciosa fessurata e lisciata da secoli di dilavamento, il Davide Videoludico si addentrò in uno stretto cunicolo che si apriva sulla parete subito alla sua destra. Il budello era invero incredibilmente fetido ed il "nerd" riuscì a stento ad attraversarlo tutto, trattenendo il fiato. Infine, sbucò ansimante in una vasta caverna con le pareti tempestate da migliaia di cristalli che dardeggiavano nella penombra, riflettendo e moltiplicando le scarse luminescenze sotterranee.

"OHHHhhh!!!".

«Swarovski! ... Un "atelier" sotterraneo! ... Chi l'avrebbe mai detto!?», bofonchiò il Davide, guardandosi attorno con aria stupefatta e fiato corto. Per la cronaca, il Videoludico si trovava in realtà all'interno di un immenso geode ma, nella sua somma bestialità, egli ignorava completamente questa eccezionale circostanza... Digressioni turistiche a parte, il "nerd" sostava affannato e mollemente ripiegato su sé stesso, con le mani saldamente puntellate sulle ginocchia. L'apnea lo aveva decisamente sfiancato. Fischiava e sbuffava come un mantice sfiatato cercando di riprendere fiato, quando una voce misteriosa lo fece sussultare richiamando inaspettatamente la sua attenzione.

"Sei un individuo dotato di risorse davvero fuori del comune...", esclamò un'indistinta sagoma in penombra, dal centro della caverna.

Il Davide si risollevò stancamente e scrutò con aria interrogativa il suo interlocutore che, con tre agili e studiatissimi passi laterali, proprio in quel momento si stava portando in una zona più illuminata della grotta per rivelare al "nerd" le sue fattezze. Avvolta in un eccentrico kimono bianco e nero dalla foggia eccessivamente spigolosa, la vaga figura che aveva parlato al Videoludico dalle ombre del geode ora gli si parava innanzi esibendo un viso incorniciato da una folta chioma di capelli corvini raccolti dietro la nuca, due occhi freddi ed inespressivi resi completamente bianchi grazie al sapiente impiego di un paio di lenti a contatto colorate ed una bocca celata da una specie di mascherina sanitaria trapuntata...

"Sono qui per te!".

Nonostante l'inconsueta carnevalata, il Davide Videoludico apparve immediatamente sconvolto dalla visione, tanto che venne colto da un irrefrenabile tremito che lo privò completamente delle forze, costringendolo ginocchioni al suolo.

"Non è possibile... ERMAC! Il mio ninja preferito!!!".

Il tizio in kimono perse temporaneamente la sua serafica compostezza ed incominciò a guardarsi attorno con aria smarrita. Nella grotta non c'era nessun'altra persona, all'infuori di loro due... Resosi conto che il Davide si stava rivolgendo a lui e che, molto probabilmente, l'aveva scambiato per qualcun altro, il simil-ninja decise di ricominciare tutto da capo e di presentarsi come si conviene, onde evitare ulteriori imbarazzanti fraintendimenti...

«Il mio nome è Adam Kadmon. La massoneria, le multinazionali, le istituzioni bancarie, la "lobby" dei taxisti ed anche quella dei farmacisti mi vogliono morto perché la mia missione è quella di rendere palesi le loro contraddizioni. "Dietrologia". "Complottismo". "Signoraggio". Tre parole inconsuete delle quali ignoro il significato...».

"Si Ermac, Tutto quello che vuoi. Sono pienamente d'accordo con te! Hai ragione da vendere! Bravo! Bis!!!", lo interruppe il Davide, estasiato.

"Ermac? Non sono Ermac! Il mio nome è Adam Kadmon... Piuttosto, tu chi sei? Come hai fatto ad attraversare incolume il tunnel che conduce a questa grotta? C'era il butano dentro...".

"Si?! Dici davvero???", esclamò stupito il Davide, mentre con aria interrogativa si volgeva verso il cunicolo che aveva appena percorso in apnea. "Sai che non me ne sono assolutamente accorto? E dire che ci sto decisamente attento a queste cose, io... Ad ogni modo, se anche l'avessi incontrato, sono un eterosessuale convito ad abitualmente pratico il sesso sicuro...", annunciò trionfante il Videoludico esibendo un profilattico imbustato all'indirizzo di Adam...

Il complottista bianconero si paralizzò interdetto, quindi indietreggiò di un paio di passi osservando il Davide con la testa reclinata come fanno i cani quando cercano di indovinare le intenzioni dei loro padroni... "Hai delle doti indubbiamente superumane e ti comporti in maniera oltremodo inconsueta... Sei forse un rettiliano???", gli domandò cautamente, con un impercettibile fremito nella voce.

Il Davide Videoludico agli occhi di Adam Kadmon.

"PERCHÈ?!?!?! Non mi dire che c'è pure Reptile!!! Dove?! DOVE?!?!?!". Il Davide  non stava più nella pelle e prese a correre in lungo ed in largo attraverso la grotta. Come un ossesso, con gli occhi spiritati e le aspettative di un bambino goloso in pasticceria, il Videoludico scansionava il geode alla ricerca di una traccia anche insignificante che gli confermasse la presenza "in loco" del fantomatico ninja verde di "Mortal Kombat". Dopo qualche minuto di inconsulta frenesia, il "nerd" si fermò e si rivolse stizzito ad un Adam Kadmon che lo fissava impietrito: «Ti stai forse prendendo gioco di me, Ermac? Scherzi con il Davide? Con me che ti difendevo quando tutti i miei amici ti scherzavano, dicendo che non eri un vero personaggio del gioco ma solamente un "glitch"? Un errore nella gestione della "palette" di Scorpion? Io ho sempre creduto ciecamente in te e tu mi ripaghi con questa moneta, facendomi gli scherzoni? Bubù! Guarda!!! C'è Baraka dietro l'angolo e Goro applaude a quattro mani quello scemo del Davide Videoludico che corre in giro come un deficiente!!! Offendi la mia intelligenza, Ermac... Se sei veramente Ermac... Dimostrami la tua buona fede! COME HERE!!!».

Il Davide Videoludico si piegò mollemente sulle ginocchia e dal suo polso destro proteso in avanti un oggetto metallico al quale faceva seguito un indefinibile filamento fluttuante in archi sinusoidali dardeggiò sinistramente in direzione di Adam Kadmon. KLUNK!!! Con un tonfo sordo, un grosso forchettone con il manico assicurato alla meno peggio al braccio del Videoludico con dello spago da cucina si conficcò profondamente nel torace del ninja pseudo juventino. Con un rantolo strozzato, Adam, ferito mortalmente dall'arma impropria, scivolò a terra esanime.

«Patetico "cosplayer" dei miei stivali! Volevi spacciarti per Ermac e rallentare indebitamente la mia missione, eh?! Pezzente! Credevi che fossi così sprovveduto da non riuscire a smascherarti??? "Nomen Opel", dicevano i latini. Non sarei degno di chiamarmi "Videoludico" se non fossi in grado di riconoscere un impostore del tuo calibro. Che ti credevi!?».

Adam Kadmon agli occhi del Davide Videoludico.

Con uno strattone secco, il "nerd" recuperò l'arma e riprese la sua esplorazione ignorando con malcelato disprezzo il cadavere di Adam Kadmon.

Lasciandosi le delusioni della giornata alle spalle ed inoltrandosi attraverso una vasta apertura che si apriva sul fondo del geode, il nostro eroe incontrastato giunse infine a quella che pareva a tutti gli effetti la meta ultima del suo viaggio.

Ma questa è un'altra storia...

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


2 commenti:

valerio ha detto...

poro adam

Marte ha detto...

Il Davide non perdona! :D

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