Perché, nonostante la poca familiarità con gli elettrodomestici dedicati alla pulizia ed all'igiene della casa, anche a noi maschietti ogni tanto capita di svolgere qualche faccenda domestica (ma solo perché sussiste un interesse circostanziato alla specifica necessità di pulizia, mica per altro... :P ).
...Che un "post" col cappello vagamente misogino ci mancava, a ben guardare, su "Concetto Piramidale"!!! :D
Facezie a parte, ieri (dopo anni ed anni di astinenza accidiosa ed anche un po' menefreghista... :) ) ho deciso di punto in bianco che era infine giunto il momento di provare a pulire la tastiera del mio fido "iMac"...
Ta-ta-ta-taaan! |
Il dispositivo in oggetto è la canonica "Apple Keyboard" bianca da 109 tasti del 2006. Uno stilosissimo vassoio di "plexiglas" contenente una tastiera tradizionale e senza particolari orpelli, fondamentalmente. Decisamente bella da vedere, molto sporca dopo anni ed anni di onorato servizio... In tal senso, tralasciando gli inevitabili aloni di adipocera che canonicamente rimangono impressi sulla superficie dei tasti pigiati con maggior frequenza dall'utente, la maggiore pecca del suddetto pezzo di "hardware" è proprio il fatto di essere formalmente un vassoio...mannaggia a chi l'ha concepito così! :D
Della serie: se la tastiera me la fai con i canonici bottoni in rilievo tutti serrati tra di loro e la pulsantiera me la circondi con un bel bordo di plastica trasparente che si eleva considerevolmente al di sopra dell'effettivo pianale del dispositivo, quello che ottieni è uno splendido contenitore di tutto quello che negli anni si insinua tra i tasti... Inoltre, il fatto che la "Apple Keyboard" sia totalmente trasparente per quel che concerne il suo guscio esterno, la trasforma altresì in uno splendido espositore della flora e della fauna che negli anni prolificano al di sotto dei pulsanti che quotidianamente pigiamo con tanto amore...
Perché, diciamocelo, nessuno di noi usa il computer sotto una campana di vetro. Mentre stai davanti al monitor, ti gratti in testa, ti strofini gli occhi, ti passi soddisfatto la mano sulla faccia contemplando la tua ultima creatura, mangi, fumi... Magari starnutisci! E la tua tastiera, giorno dopo giorno, raccoglie e conserva amorevolmente tutto, serbando i capperi, il muco, il bianco della lingua, il catarro, il sudore, lo sporco in mezzo alle dita dei piedi. Il tartaro, il pus, le cacche delle ciglia, la formaggia, il cerume, il mestruo, la pipì e la pupù!!! :D
Moltiplica tutto questo per le ore che annualmente passi davanti al calcolatore elettronico e puoi facilmente calcolare lo spessore della torbiera che sta fermentando sotto le tue dita inconsapevoli. Se poi la suddetta compostaia riesci a vederla letteralmente proliferare nel tempo grazie al fatto che la tastiera è trasparente, prima o poi arriva il momento di "BASTA!" e quando quel momento arriva, ti ingegni per cercare di pulirla un minimo... Solo che non ci riesci perché è un fottutissimo vassoio trasparente e nemmeno con l'aspirapolvere ce la fai a pulire gli interstizi fra i tasti (anzi, se non fai attenzione è più facile che aspiri via di brutto proprio i tasti e poi ti voglio vedere a ripescarli nel sacchetto dello sporco...). L'unica via percorribile per pulirla come Dio comanda richiederebbe il totale disassemblaggio del dispositivo ed, in tutta sincerità, tu non sei ancora così disperato (Il "vassoio" contiene sì un po' di polvere e qualche capello sparso, ma per il resto non hai ancora il crescione che germina spontaneamente tra i tasti, quindi sei relativamente tranquillo, da questo punto di vista... :D ).
Morale: fai quello che puoi e che riesci a fare con i mezzi a tua disposizione. Il risultato finale non sarà impeccabile ma è quantomeno abbastanza dignitoso...
A quel punto, spinto dalla curiosità, navighi su "Internet" alla ricerca di altri debosciati che, come te, si sono precedentemente imbarcati nell'impresa di pulire questo strumento demoniaco... E cosa scopri??? Scopri che, parallelamente ai fanatici che, come sospettavi, smontano tutti i tasti e così facendo riescono a pulire per bene tutto quanto, esiste una fantomatica progenie di individui estremamente pratici che pigliano tutto l'ambaradan, lo schiaffano come sta e giace nella lavastoviglie di casa, gli fanno fare un bel ciclo di lavaggio in acqua fredda senza detersivo ed asciugatura "et voilà"!!!
Della serie: se la tastiera me la fai con i canonici bottoni in rilievo tutti serrati tra di loro e la pulsantiera me la circondi con un bel bordo di plastica trasparente che si eleva considerevolmente al di sopra dell'effettivo pianale del dispositivo, quello che ottieni è uno splendido contenitore di tutto quello che negli anni si insinua tra i tasti... Inoltre, il fatto che la "Apple Keyboard" sia totalmente trasparente per quel che concerne il suo guscio esterno, la trasforma altresì in uno splendido espositore della flora e della fauna che negli anni prolificano al di sotto dei pulsanti che quotidianamente pigiamo con tanto amore...
Beh, oddio, magari non a questi livelli... |
Perché, diciamocelo, nessuno di noi usa il computer sotto una campana di vetro. Mentre stai davanti al monitor, ti gratti in testa, ti strofini gli occhi, ti passi soddisfatto la mano sulla faccia contemplando la tua ultima creatura, mangi, fumi... Magari starnutisci! E la tua tastiera, giorno dopo giorno, raccoglie e conserva amorevolmente tutto, serbando i capperi, il muco, il bianco della lingua, il catarro, il sudore, lo sporco in mezzo alle dita dei piedi. Il tartaro, il pus, le cacche delle ciglia, la formaggia, il cerume, il mestruo, la pipì e la pupù!!! :D
Moltiplica tutto questo per le ore che annualmente passi davanti al calcolatore elettronico e puoi facilmente calcolare lo spessore della torbiera che sta fermentando sotto le tue dita inconsapevoli. Se poi la suddetta compostaia riesci a vederla letteralmente proliferare nel tempo grazie al fatto che la tastiera è trasparente, prima o poi arriva il momento di "BASTA!" e quando quel momento arriva, ti ingegni per cercare di pulirla un minimo... Solo che non ci riesci perché è un fottutissimo vassoio trasparente e nemmeno con l'aspirapolvere ce la fai a pulire gli interstizi fra i tasti (anzi, se non fai attenzione è più facile che aspiri via di brutto proprio i tasti e poi ti voglio vedere a ripescarli nel sacchetto dello sporco...). L'unica via percorribile per pulirla come Dio comanda richiederebbe il totale disassemblaggio del dispositivo ed, in tutta sincerità, tu non sei ancora così disperato (Il "vassoio" contiene sì un po' di polvere e qualche capello sparso, ma per il resto non hai ancora il crescione che germina spontaneamente tra i tasti, quindi sei relativamente tranquillo, da questo punto di vista... :D ).
E poi magari ti lamenti che ti si inceppano... |
Morale: fai quello che puoi e che riesci a fare con i mezzi a tua disposizione. Il risultato finale non sarà impeccabile ma è quantomeno abbastanza dignitoso...
A quel punto, spinto dalla curiosità, navighi su "Internet" alla ricerca di altri debosciati che, come te, si sono precedentemente imbarcati nell'impresa di pulire questo strumento demoniaco... E cosa scopri??? Scopri che, parallelamente ai fanatici che, come sospettavi, smontano tutti i tasti e così facendo riescono a pulire per bene tutto quanto, esiste una fantomatica progenie di individui estremamente pratici che pigliano tutto l'ambaradan, lo schiaffano come sta e giace nella lavastoviglie di casa, gli fanno fare un bel ciclo di lavaggio in acqua fredda senza detersivo ed asciugatura "et voilà"!!!
No. Vi assicuro che quella non è la mia tastiera... |
Della serie: "Are you still with us?". ;)
Cos'è questo QRCode? Come l'hai realizzato? |
1 commento:
io mi accontento del compressore e un pezzo di carta bagnato con alcol ^^
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