Novembre volge al termine: il "generale Inverno" bussa prepotentemente alle nostre porte con neve, ghiaccio e raffiche di vento gelido...
Nonostante tutto, tante allettanti opportunità solleticano le nostre letargiche fantasie videoludiche...
Nonostante tutto, tante allettanti opportunità solleticano le nostre letargiche fantasie videoludiche...
In ordine sparso:
- David Braben annuncia "Elite: Dangerous" e si affida all'ormai onnipresente/onnipotente "KickStarter" per finanziare il seguito di una delle più fortunate epopee spaziali della storia del videogioco. (...E trova perfino il coraggio di citare il bistrattato Ian Bell nella sua presentazione! INCREDIBILE!!! ;) ).
Esplorare, oh-oh! Assassinare, oh-oh-oh-oh!!! |
- "Locomalito" è in dirittura d'arrivo con "Maldita Castilla"; uno spettacolare clone di "Ghosts 'N Goblins" creato con il "Game Maker" (il "tool" di sviluppo preferito da questo carismatico programmatore spagnolo). Il "download" digitale dell'ultima fatica in "pixel art" del più scheletrico "coder" di "indie" della rete dovrebbe infatti essere reso disponibile agli "aficionados" tra non molto. Scaldate le tastiere...
- Sugli schermi panoramici dell'"RGCD", l'annuale edizione del "C64 16KB Cartridge Game Development Competition" si avvicina inesorabilmente al termine ultimo per la presentazione degli elaborati (data di scadenza: 30 Novembre 2012). Ne vedremo delle belle? Gli ultimi aggiornamenti sono decisamente molto promettenti... :)
Per il resto, in tutto questo marasma di annunci ed aspettative più o meno interessanti, il Marte attende pacioso l'evolversi degli eventi gustandosi un frullatone delle svariate componentistiche che contraddistinguono le suddette "News" videoludiche...
Della serie: prendete un "mixer" da cucina ed amalgamate per bene i seguenti ingredienti:
- Un'abbondante dose di "freeroming spaziale à la Elite".
- 50 grammi di lacrimevole stile retrò sapientemente riletto in chiave moderna.
- Tutta la potenza inespressa del "Game Maker".
Il risultato di questa straordinaria amalgama è un sostanzioso bibitone che risponde al nome di "Darkverse" ed, incidentalmente, c'entra un po' come i cavoli a merenda rispetto a tutti i discorsi introduttivi che abbiamo fatto fino ad ora (ma chi mi conosce lo sa che mi piace menare il can per l'aia, a dispetto delle proteste degli animalisti capitanati dalla Brambilla... :D ).
"Darkverse" è una poderosa "tech demo" che spinge il "Game Maker" la dove i "tools" di sviluppo non sono mai giunti prima. "Darkverse" è "Elite" in chiave puramente "arcade". "Darkverse" è la "demo" di un videogame di esplorazione, commercio e combattimento spaziale; una "preview" che sfoggia una grafica tridimensionale da antologia, sapientemente impiegata con la naturalezza tipica dell'era "bitmap".
"Darkverse", per me che sono sempre stato abbastanza scettico nei riguardi del "GM" e di tutte le sue filiazioni, è un poderoso schiaffone in piena faccia, sferrato al grido di...
...Ed a conti fatti, è proprio così.
Il ventiseienne greco Nick "Scream681" Larim m'ha fatto intravedere delle potenzialità che non credevo potessero essere espresse tramite il suddetto "tool" di sviluppo. Nel dettaglio, "Darkverse" è un gioco confezionato con una cura ed un'attenzione al dettaglio decisamente fuori del comune. Già all'avvio, quando il "software" ci interroga sulla modalità video da adottare (offrendoci anche il "WideScreen", tra le opzioni selezionabili...), si tasta con mano la qualità del tutto. Nello splendore della risoluzione scalabile (ed agevolmente "finestrabile" con la semplice pressione del canonico tasto "F4"), la pulitissima grafica tridimensionale scrolla omnidirezionalmente e senza incertezze. Il "look", poi, è decisamente "cool", con cromatismi ed iridescenze metalliche che ricordano prepotentemente lo stile grafico anni novanta tipico delle produzioni targate "The Bitmap Brothers". La pulizia, del resto, si estende anche agli elementi accessori del gioco: "HUD", menù, mappa... Tutto è curato fin nei minimi particolari. Per non parlare della commovente colonna sonora... E le sequenze cinematiche!? Si, ci sono pure quelle!!! :D
La giocabilità poi... Immediato e coinvolgente, "Darkverse" ha tutte le carte in regola per diventare un classico del suo genere.
Spettacolare, dal mio punto di vista, il sistema scelto per gestire il "Save Game". In tal senso, in pieno stile "RPG", la nostra beneamata astronave è concepita come il protagonista di un qualsiasi "Gioco Di Ruolo". I pezzi che la compongono (che si assemblano manualmente tipo "LEGO™" e mutano l'aspetto della nostra navicella sullo schermo...) si gestiscono tramite un vero e proprio "Inventario". La carlinga del velivolo sostituisce l'armatura. Missili e cannoni laser fanno le veci delle armi convenzionali. Ali, reattori, torrette e "pods" prendono il posto di anelli, monili magici, copricapi e calzature... E tutto questo popò di roba, logicamente, si "droppa" in combattimento ed è chiaramente disponibile sia in versione "base", sia "aromatizzata" (oggetti "non comuni/rari" con bonus supplementari anessi e connessi... ;) ). Detto questo, il "Save" salva solamente l'astronave con l'equipaggiamento installato. Tutto il resto viene ignorato... Denaro, nemici sconfitti, universo esplorato, risorse minerarie, accessori non montati...
In questo contesto, tutto ciò significa una ed una cosa soltanto: ogni volta che ricomincerete a giocare con "DarkVerse", il mondo tutt'attorno a voi sarà resettato ed inizializzato, ma un semplice "Load" vi permetterà di affrontarlo con una potenza di fuoco derivata da tutte le partite precedentemente giocate! :D
Ora, "Darkverse" (per ammissione dello stesso sviluppatore...) è la "demo" di un videogioco che implementerà un vasto universo esplorabile ANCHE in "multiplayer"... Morale: se il resto del pranzo ha la qualità dell'antipasto, possiamo tranquillamente affermare di aver trovato la versione "arcade" del nostro beneamato "Elite".
Speriamo solo che non sia stato cucinato alla "vaporware"!!! ;)
Che i nemici scaldano l'atmosfera già di loro! ;) |
- Sugli schermi panoramici dell'"RGCD", l'annuale edizione del "C64 16KB Cartridge Game Development Competition" si avvicina inesorabilmente al termine ultimo per la presentazione degli elaborati (data di scadenza: 30 Novembre 2012). Ne vedremo delle belle? Gli ultimi aggiornamenti sono decisamente molto promettenti... :)
Restate sintonizzati! |
Per il resto, in tutto questo marasma di annunci ed aspettative più o meno interessanti, il Marte attende pacioso l'evolversi degli eventi gustandosi un frullatone delle svariate componentistiche che contraddistinguono le suddette "News" videoludiche...
Della serie: prendete un "mixer" da cucina ed amalgamate per bene i seguenti ingredienti:
- Un'abbondante dose di "freeroming spaziale à la Elite".
- 50 grammi di lacrimevole stile retrò sapientemente riletto in chiave moderna.
- Tutta la potenza inespressa del "Game Maker".
Il risultato di questa straordinaria amalgama è un sostanzioso bibitone che risponde al nome di "Darkverse" ed, incidentalmente, c'entra un po' come i cavoli a merenda rispetto a tutti i discorsi introduttivi che abbiamo fatto fino ad ora (ma chi mi conosce lo sa che mi piace menare il can per l'aia, a dispetto delle proteste degli animalisti capitanati dalla Brambilla... :D ).
"Marte! Con che coraggio...". |
"Darkverse" è una poderosa "tech demo" che spinge il "Game Maker" la dove i "tools" di sviluppo non sono mai giunti prima. "Darkverse" è "Elite" in chiave puramente "arcade". "Darkverse" è la "demo" di un videogame di esplorazione, commercio e combattimento spaziale; una "preview" che sfoggia una grafica tridimensionale da antologia, sapientemente impiegata con la naturalezza tipica dell'era "bitmap".
"Darkverse", per me che sono sempre stato abbastanza scettico nei riguardi del "GM" e di tutte le sue filiazioni, è un poderoso schiaffone in piena faccia, sferrato al grido di...
Eh, già! |
...Ed a conti fatti, è proprio così.
Il ventiseienne greco Nick "Scream681" Larim m'ha fatto intravedere delle potenzialità che non credevo potessero essere espresse tramite il suddetto "tool" di sviluppo. Nel dettaglio, "Darkverse" è un gioco confezionato con una cura ed un'attenzione al dettaglio decisamente fuori del comune. Già all'avvio, quando il "software" ci interroga sulla modalità video da adottare (offrendoci anche il "WideScreen", tra le opzioni selezionabili...), si tasta con mano la qualità del tutto. Nello splendore della risoluzione scalabile (ed agevolmente "finestrabile" con la semplice pressione del canonico tasto "F4"), la pulitissima grafica tridimensionale scrolla omnidirezionalmente e senza incertezze. Il "look", poi, è decisamente "cool", con cromatismi ed iridescenze metalliche che ricordano prepotentemente lo stile grafico anni novanta tipico delle produzioni targate "The Bitmap Brothers". La pulizia, del resto, si estende anche agli elementi accessori del gioco: "HUD", menù, mappa... Tutto è curato fin nei minimi particolari. Per non parlare della commovente colonna sonora... E le sequenze cinematiche!? Si, ci sono pure quelle!!! :D
La giocabilità poi... Immediato e coinvolgente, "Darkverse" ha tutte le carte in regola per diventare un classico del suo genere.
Spettacolare, dal mio punto di vista, il sistema scelto per gestire il "Save Game". In tal senso, in pieno stile "RPG", la nostra beneamata astronave è concepita come il protagonista di un qualsiasi "Gioco Di Ruolo". I pezzi che la compongono (che si assemblano manualmente tipo "LEGO™" e mutano l'aspetto della nostra navicella sullo schermo...) si gestiscono tramite un vero e proprio "Inventario". La carlinga del velivolo sostituisce l'armatura. Missili e cannoni laser fanno le veci delle armi convenzionali. Ali, reattori, torrette e "pods" prendono il posto di anelli, monili magici, copricapi e calzature... E tutto questo popò di roba, logicamente, si "droppa" in combattimento ed è chiaramente disponibile sia in versione "base", sia "aromatizzata" (oggetti "non comuni/rari" con bonus supplementari anessi e connessi... ;) ). Detto questo, il "Save" salva solamente l'astronave con l'equipaggiamento installato. Tutto il resto viene ignorato... Denaro, nemici sconfitti, universo esplorato, risorse minerarie, accessori non montati...
Scegli accuratamente cosa portare con te... |
In questo contesto, tutto ciò significa una ed una cosa soltanto: ogni volta che ricomincerete a giocare con "DarkVerse", il mondo tutt'attorno a voi sarà resettato ed inizializzato, ma un semplice "Load" vi permetterà di affrontarlo con una potenza di fuoco derivata da tutte le partite precedentemente giocate! :D
Ora, "Darkverse" (per ammissione dello stesso sviluppatore...) è la "demo" di un videogioco che implementerà un vasto universo esplorabile ANCHE in "multiplayer"... Morale: se il resto del pranzo ha la qualità dell'antipasto, possiamo tranquillamente affermare di aver trovato la versione "arcade" del nostro beneamato "Elite".
Speriamo solo che non sia stato cucinato alla "vaporware"!!! ;)
Cos'è questo QRCode? Come l'hai realizzato? |
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