Si trasforma in un VECCHIO missile, con circuiti di mille valvole. Nell'OSPIZIO sprinta e va! :D
Chè il 2 di Ottobre s'è celebrata la "Festa Dei Nonni" e forse è il caso di festeggiarli anche in questa sede (seppur indegnamente...).
"Mastertronic" era una società editrice di videogiochi britannica, famosa per pubblicare produzioni videoludiche a bassissimo "budget", editate spesso e volentieri da ignoti sviluppatori indipendenti. Forse per questo motivo, ancora oggi il suo nome evoca il ricordo delle peggio "gamefetecchie" a tanti nostalgici dei primi anni ottanta! :D
...E tra gli innumerevoli titoli imbarazzanti della "software house" in questione, come non citare "Bionic Granny"? Un capolavoro dell'oscido (orrendo + viscido ;) ), a ragione ricordato come uno dei peggiori videogiochi della storia del "Commodore 64"!
"Bionic Bruttezza"! |
"Sono quasi le quattro del pomeriggio. A quest'ora, i ragazzi tornano a casa da scuola.
Tu sei una nonna bionica che aspetta i fanciulli per prenderli a bastonate mentre rincasano.
Qualcuno di loro seguirà la strada, ma i più tenteranno di sfuggire tagliando attraverso i campi.
Evita che la venditrice di caramelle ti colpisca con i suoi lecca-lecca!".
Questo vorrebbe recitare lo "splash screen multicolor" del gioco (in un "Engrish" decisamente incerto, redatto con il carattere "standard" del "BASIC" della macchina...). Poi premi un tasto e la sofferenza ha inizio!
Una colonna sonora monofonica composta da un "loop" della durata di circa dieci secondi scarsi inizia a trapanarti il lobo frontale del cervello. Poi una schermata statica riempie lo schermo: rappresenta l'uscita della suddetta scuola. A volo d'uccello, ammiriamo la "U" rovesciata dell'istituto, una scalinata gialla, la miniatura di un campo di calcio in cenere lavica ed uno scampolo di prato verde, nei pressi del quale un gigante ha sbadatamente dimenticato un orologio da taschino che ci conferma l'ora fatidica. Sono le quattro e dei bambini mostruosamente deformati escono a frotte dall'edificio principale, strisciando sulla schiena (ché se la scena è vista dall'alto, non c'è storia... Quei cosi non stanno camminando!).
I mostriciattoli percorrono una brulla distesa lunare costellata da strade ortogonali e piante verdeggianti (nonostante l'evidente natura maligna del suolo...), mentre sulla parte bassa dello schermo si agita scompostamente un ammasso di "pixels" blu, gialli e marroni... La nonna bionica! Affetta da Parkinson allo stadio terminale, questa triste creatura sbatacchia scompostamente il suo bastone mentre deambula in senso orizzontale attraverso lo schermo. Qualsiasi altro movimento gli è totalmente precluso. Artrosi? MAH!
Ad ogni modo, ogni volta che la vecchia viene alle mani con uno scolaro, questo scompare nel nulla ed un suono vagamente metallico ci conferma che la randellata è andata a segno...
AHHH! MA ALLORA 'STI COSI SONO MECCANICI PURE LORO!
Tu sei una nonna bionica che aspetta i fanciulli per prenderli a bastonate mentre rincasano.
Qualcuno di loro seguirà la strada, ma i più tenteranno di sfuggire tagliando attraverso i campi.
Evita che la venditrice di caramelle ti colpisca con i suoi lecca-lecca!".
Questo vorrebbe recitare lo "splash screen multicolor" del gioco (in un "Engrish" decisamente incerto, redatto con il carattere "standard" del "BASIC" della macchina...). Poi premi un tasto e la sofferenza ha inizio!
Una colonna sonora monofonica composta da un "loop" della durata di circa dieci secondi scarsi inizia a trapanarti il lobo frontale del cervello. Poi una schermata statica riempie lo schermo: rappresenta l'uscita della suddetta scuola. A volo d'uccello, ammiriamo la "U" rovesciata dell'istituto, una scalinata gialla, la miniatura di un campo di calcio in cenere lavica ed uno scampolo di prato verde, nei pressi del quale un gigante ha sbadatamente dimenticato un orologio da taschino che ci conferma l'ora fatidica. Sono le quattro e dei bambini mostruosamente deformati escono a frotte dall'edificio principale, strisciando sulla schiena (ché se la scena è vista dall'alto, non c'è storia... Quei cosi non stanno camminando!).
"ARRIVO, nonna! ASPETTAMI!!!". |
I mostriciattoli percorrono una brulla distesa lunare costellata da strade ortogonali e piante verdeggianti (nonostante l'evidente natura maligna del suolo...), mentre sulla parte bassa dello schermo si agita scompostamente un ammasso di "pixels" blu, gialli e marroni... La nonna bionica! Affetta da Parkinson allo stadio terminale, questa triste creatura sbatacchia scompostamente il suo bastone mentre deambula in senso orizzontale attraverso lo schermo. Qualsiasi altro movimento gli è totalmente precluso. Artrosi? MAH!
Ad ogni modo, ogni volta che la vecchia viene alle mani con uno scolaro, questo scompare nel nulla ed un suono vagamente metallico ci conferma che la randellata è andata a segno...
AHHH! MA ALLORA 'STI COSI SONO MECCANICI PURE LORO!
Chi può dirlo? Senz'altro non sono dei bambini normali...
...Come non è senz'altro normale l'unica antagonista della nostra eroina bionica; una venditrice di caramelle albina e/o affetta da anemia grave, che ci lancia addosso dei lecca-lecca grandi come una casa (in grado di ucciderci sia con il picco glicemico, sia grippandoci gli ingranaggi per effetto dello zucchero fuso... :D ).
Tutto qui. Nel complesso, un videogioco con le stesse identiche meccaniche dei "Game & Watch" di mamma "Nintendo" (raccogli "X" mentre schivi "Y"...). Un titolo brutto da vedere e pessimo da ascoltare, ma che sorprendentemente ha un "gamepaly" che funziona, nonostante sia stato confezionato con i piedi.
...E proprio per questo motivo, nel 2010 il buon "Richard" realizzò "Bionic Granny Return", che è la dimostrazione che con un po' di impegno, dal "concept" originale si poteva estrapolare un prodotto d'indiscutibile qualità!!!
Una sequenza di livelli colorati accessibili raccogliendo monete "in game", una veste grafica degna di questo nome, una colonna sonora remixata che non fa sanguinare le orecchie e livelli "bonus" che strizzano l'occhio alla tradizione ("Frogger" anyone? ;) ).
Della serie: bastava veramente molto poco, in fin dei conti! :)
Tutto qui. Nel complesso, un videogioco con le stesse identiche meccaniche dei "Game & Watch" di mamma "Nintendo" (raccogli "X" mentre schivi "Y"...). Un titolo brutto da vedere e pessimo da ascoltare, ma che sorprendentemente ha un "gamepaly" che funziona, nonostante sia stato confezionato con i piedi.
...E proprio per questo motivo, nel 2010 il buon "Richard" realizzò "Bionic Granny Return", che è la dimostrazione che con un po' di impegno, dal "concept" originale si poteva estrapolare un prodotto d'indiscutibile qualità!!!
LA VENDETTA! ;) |
Una sequenza di livelli colorati accessibili raccogliendo monete "in game", una veste grafica degna di questo nome, una colonna sonora remixata che non fa sanguinare le orecchie e livelli "bonus" che strizzano l'occhio alla tradizione ("Frogger" anyone? ;) ).
Della serie: bastava veramente molto poco, in fin dei conti! :)
Cos'è questo QRCode? Come l'hai realizzato? |
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