sabato 10 dicembre 2011

2 "POP" significa "piattaforma non convenzionale".


"POP". Un acronimo interessante dai molteplici significati. Può essere inteso, nell'ordine, come: "Package for Online Programming" (un linguaggio di programmazione), "Post Office Protocol" (un "protocollo di rete" utilizzato per scaricare le e-mails da un server), "Persistent Organic Pollutant" (sostanza inquinante organica difficile da smaltire), "Point Of Presence" (il punto di connessione fisica tra diverse reti di comunicazione), "PowerPC Open Platform" (il progetto di riferimento dedicato al suddetto hardware), "Point Of Purchase" (denominazione comune di azioni promozionali messe in atto entro determinati punti vendita) ed infine "POP" nel senso del "genere musical-commerciale" che tutti conosciamo...

Ora, quale tra questi diversi significati potrà mai interessare direttamente il Marte, tanto da spingerlo a scriverci un post sopra? ;)

ESATTO!!! :)

"Prince Of Persia"! :P ("Brøderbund", 1989).

Perchè dovrei combattere contro un ciccione del genere? :P

Un videogioco che è senz'altro entrato a pieno titolo nell'olimpo delle produzioni videoludiche che negli anni hanno fatto scuola. Nel dettaglio, "POP" rivoluzionò le tecniche d'animazione tipiche del settore. La leggenda narra che Jordan Mechner (l'autore del gioco) passò molte ore a studiare dei video appositamente girati nei quali suo fratello, vestito di bianco come il "principe di persia", correva, saltava e si capitombolava a destra ed a manca come fosse Antani... Ricalcandone quindi i movimenti con la tecnica del "rotoscoping", Jordan diede infine vita a tutte quelle leggendarie movenze realistiche che hanno cambiato per sempre il modo di fare "grafica bidimensionale" nel mondo dei videogiochi. :)

Da quel momento in poi, la saga del "principe" è diventata via via sempre più prolifica, finendo per colonizzare la quasi totalità dei sistemi informatici del tempo ed arrivando fino ai giorni nostri con "sequels" vari ed avariati. ;) Per la cronaca, il "principe di persia" ha saltato e/o s'è aggrappato saldamente alle seguenti piattaforme: "MS-DOS", "Mac-OS", "Amiga", "Apple II", "NES", "Game BOY", "Super Nintendo", "Sega Mega Drive", "Game BOY Color", "PlayStation 2", "GameCube", "XBox", "Sinclair XZ Spectrum", "SEGA Mega CD", "Amstrad CPC", "Atari ST", "Game Gear", "TurboGrafx CD", "MS Windows", "Turbo Duo", "SAM Coupé"...

...E "Commodore 64"!!! :D

«No. Un momento... Il discorso non ci torna. "Wikipedia" riporta giustamente tutte le piattaforme che citi anche tu, ma il "C64" non c'è... Non vorrai mica saperne più di "Uichipèdia", eh?!».

Certo che ne so più di "Wikipedia", che domande!!! Per chi mi avete preso? Son mica un "casual-blogger", io! :D

Per la cronaca, questo che cos'è, secondo voi? ;)



Eh già, signori.

Sviluppato nel 2011 da "Mr. SID" ed accuratamente narrato nelle varie fasi di coding dall'autore stesso del gioco, sul suo blog, "Prince Of Persia" per "Commodore 64" è un piccolo grande capolavoro del porting, credetemi. Concepito per essere utilizzato con le cartucce programmabili "EasyFlash" sull'hardware originale (ma ampliamente gustabile anche in emulazione... ;) ), il gioco ricalca fedelmente le versioni ufficiali che negli anni si sono succedute sulle varie piataforme precedentemente citate. Nel complesso, siamo decisamente davanti ad un lavoro maniacale... I livelli, gli effetti sonori, le straordinarie animazioni ultra dettagliate, i "jingles" e financo le sequenze introduttive e gli interludii sono tutti fedelmente riprodotti. C'è tutto. TUTTO! :) Se mi mancasse la consapevolezza di avere usato il "WinVICE" per testare il file immagine della cartuccia di "POP", potrei anche confondermi con la versione "Amiga" del tutto. Solo la grafica leggermente più scalettata e priva di "antialiasing" mi richiama prepotentemente all'ordine, confermandomi che: «Si, stai usando un "64"...». Morale: se questo videogioco fosse stato effettivamente prodotto e distribuito durante l'epoca d'oro del piccolo calcolatore grigio della grande "C", il tutto si sarebbe certamente connotato come un'indiscussa "killer application". Non ci sono dubbi.

Pare impossibile, ma vengono prodotti più capolavori per "Commodore 64" oggi rispetto a quanti ce n'erano durante i tempi d'oro del suddetto "home-computer"...

Ad ogni modo, meglio così! :D

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


2 commenti:

Bert ha detto...

Buono ma non di certo un capolavoro, almeno secondo me. Nel senso che sulle controparti CPC e ZX Spectrum è indubbiamente più apprezzabile perché non presenta i fastidiosi slowdown tipici della prima versione Apple II, edizione da cui il C64 purtroppo mutua pedissequamente il codice. Inoltre, pare sia praticamente impossibile da giocare su un c64 reale per chi non possegga la easyflash, la cartuccia utilizzata a mo' di espansione, impiegata per riprodurre la mappa di memoria a 128k del summenzionato Apple 2. Non che sia un brutto gioco e guai a guardare in bocca al caval donato, ma che si tratti di un gioco tutt’altro che ottimizzato per il Commodore 64, lo si capisce da 1 km di distanza. Detto questo, un grazie di cuore comunque a Mr. Sid, ma speriamo che ci fornisca in futuro una versione v2.

Marte ha detto...

La critica è correttissima e puntuale, perchè sull'hardware originale il tutto è fruibile solo ed esclusivamente via "EasyFlash".

Per il resto, confermo sia i rallentamenti (che sono gli stessi della versione "Amiga", tra l'altro), sia il porting diretto dal codice "Apple II", che di fatto è stato disassemblato su "Mac" via emulatore e da qui riconvertito in "Assembler C64".

Detto questo, la cosa mi commuove fino alle lacrime, anche considerando il fatto che al giorno d'oggi esistono ancora degli amatori disponibili a mettersi a fare delle cose del genere "per la gloria"... :)

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