martedì 7 dicembre 2010

2 Gort! Klaatu barada nikto!


Mammona dormiva. E la Bestia risorta si diffuse sulla terra e i suoi seguaci divennero legione. E annunciarono i tempi e sacrificarono il raccolto nel fuoco, con l’astuzia delle volpi. Ed edificarono un nuovo mondo a propria immagine come promesso dalle sacre scritture, e raccontarono della Bestia ai loro figli. Mammona si svegliò, ed ecco: null’altro era se non un discepolo.

dal Libro di Mozilla, 11:9
(10ma edizione)

Ohhh! Ma quant'è bello iniziare i post in maniera sibillina, che poi il lettore non ci capisce più nulla e tenta il suicidio oppure cambia meta e se na va cercare un blog che parla d'automobili tamarre tutte amplificatori e neon e/o di donne nude... :D

Tornando a noi, molto probabilmente, sia il titolo del post, sia il delirante sproloquio sottostante il primo piano del "Terminator" vi dicono poco o niente. Ad ogni modo, io che sono magnanimo e di buon cuore (ma quando mai... :D ), posso condurvi sulla via dell'illuminazione (oggi mi sento modesto ;) ). Se invece preferite continuare a scartavetrare tutti i paracarri a bordo strada, completate pure l'URL di "YouPorn" che avete iniziato a comporre sulla "barra degli indirizzi" del vostro browser...

Siete ancora qui? Bene!!! Evidentemente ho sottovalutato il mio pubblico. :D

Ora, questa circostanza garantisce che i miei lettori sono gente seria (e ci mancherebbe altro!). In tal senso, sono arcisicuro che praticamente quasi tutti state adoperando un browser altrettanto "serio" per leggere queste pagine, vero? Qualcosa come "Mozilla Firefox", diciamo... Rumble, click, clang, stomp, pitipitipitipì... (Suono onomatopeico di lettori che tentano con scarsa fortuna di allontanarsi alla chetichella, coprendosi il volto con i baveri delle giacche o con qualsiasi cosa capiti loro per le mani...).

"Hey!!! Dove credete di andare? Utenti IE e Chrome, eh!? In castigo dietro alla lavagna!!!".

Ora, se voi altri che siete tra i più seri, mi usate la cortesia di aprire una nuova scheda di "FireFox" e di digitare nella barra degli indirizzi "ABOUT:MOZILLA" (senza virgolette, of course...), resterete anche voi folgorati sulla via di Damasco e vi sarà molto più chiaro il "cappello" che apre questo mio post. Diversamente, per quel che concerne il titolo del post e la consueta "immagine che non c'azzecca poi tanto con il contenuto del blog ©", provate a digitare un bel "ABOUT:ROBOTS" e vedrete che immediatamente le cose si faranno decisamente molto più chiare. Ad ogni modo, state accorti, perchè loro hanno un piano!!! ;)

Orbene, siccome si avvicina il "Santo Natale" e quest'atmosfera festosa e contagiosa sembra infettare anche me (a dire il vero mi par di avere giusto qualche linea di febbre e mi cola il naso...), credo sia doveroso ed oltremodo appropriaro redigere un post sulle "Easter Eggs". Non trovate anche voi che sia una trovata estremamente coerente, in questi tempi?! :D

Il signor Alzheimer la pensa esattamente come me!

Ora, un "Easter Egg" (letteralmente, un "Uovo di Pasqua") è un contenuto divertente e fuori dall'ordinario che tecnici e programmarori spesso e volentieri nascondono nel software o anche direttamente nell'hardware del quale si sono occupati. Un "Easter Egg", per essere tale, deve in primo luogo essere innocuo (altrimenti sarebbe un virus o un "cavallo di Troia"! :) ) e, secondariamente, deve essere accessibile attraverso delle procedure arzigogolate, assolutamente non documentate e sempre riproducibili.

Gli scopi di queste "features" nascoste sono altresì variabili. Spesso e volentieri si connotano come firme o dichiarazioni di paternità. Ad esempio, nel vecchio videogame "Adventure" (1979) per "Atari 2600", compiendo una complicata operazione che prevedeva l'acquisizione ed il trasporto di un oggetto semi invisibile noto con il nome di "gray dot", il giocatore poteva attraversare una parete altrimenti invalicabile ed accedere ad una stanza che funzionava da "schermata dei crediti" del suddetto videogioco.

"Adventure" ("Atari", 1979). "Created by Warren Robinett".

Al tempo, infatti, un videogame era solitamente concepito e sviluppato da un'unica persona. "Atari" pagava i programmatori per il lavoro svolto e non concedeva loro alcuna percentuale sulle vendite del programma. Inoltre, sulle confezioni, l'unica credenziale accreditata era un generico "by Atari" che non concedeva nulla al creatore del codice che, come abbiamo visto, alle volte s'arrangiava altrimenti... ;)

A livello hardware si ricordano vicende analoghe. Per esempio, la storia ci insegna che nel 1977 dalla sinergia "Bill Gates + Commodore", nacque il cosiddetto "Commodore BASIC"; il linguaggio di programmazione di tutti gli home computer "Commodore" ad 8 Bit, dalla serie "PET" in avanti. Bill Gates offrì ai dirigenti "Commodore" il suo prodotto, proponendo loro di pagare 3 Dollari per ogni copia dell'interprete installata. Jack Tramiel (il presidente della "Commodore") rifiutò la proposta mandando a dire a Gates che "era già sposato" e proponendogli per contro l'acquisto di una licenza perpetua ed illimitata del prodotto, acquisibile a fronte di un unico esborso di denaro. Gates accettò e la "Commodore" acquisì il dialetto "BASIC" sviluppato da "Microsoft". Gates, tuttavia, implementò un "Easter Egg" nel codice...

Infatti, digitando l'astruso comando "WAIT6502,1" al prompt di un "PET" sul quale girava il "BASIC V2" del 1979, si otteneva il seguente risultato:

MICROSOFT!

La reazione della "Commodore" fu inizialmente verbale: "We have a machine that’s short of memory space, and the #$#!* [Gates] put that kind of stuff in!!!" e successivamente pratica. Nelle successive revisioni interne del codice, rimossero il tutto e recuperarono così ben 51 bytes (che su una macchina che di serie montava 4 K di RAM non erano poca cosa... :) ).

Analogamente, si possono trovare "Easter Eggs" del genere anche in computer più moderni. I fortunati possessori di un "Amiga 1000" ne sanno indubbiamente qualcosa. Infatti, aprendo il "case desktop" che costituiva il corpo principale della macchina, ci si sorprendeva a scoprire impresse sulla copertura superiore del calcolatore le firme dei designers della macchina inframmezzate all'impronta della zampa di un cane ("Mitchy", il cucciolo di Jay Miner, uno degli ingegneri del progetto). Della serie: quando i computer avevano davvero un cuore! :D

Tutti insieme, appassionatamente...

Rimaniamo sempre su "Amiga" ed adesso focalizziamo la nostra attenzione su un videogame. Nel  1991 i "Magnetic Fields" pubblicano "Lotus Turbo Challenge 2" e, nel codice del videogame, nascondono indovinate cosa? Un "Easter Egg"! Infatti, se nel campo predisposto all'inserimento delle passwords inserite la parola "DUX" il risultato è il seguente...

Uddiusignur, no...

Hemmm, no... Decisamente no. Non è questo il risulatato, mi sono sbagliato. Perdonatemi, con le svariate decine di immagini appositamente catalogate per il blog me n'è uscita una assolutamente a sproposito. Quella giusta è la seguente...

"DUX" non nel senso di "Duce"...

In pratica si smetteva di giocare a "Lotus" e si avviava una conversione del vecchio "Carnival" ("Sega", 1980).

Ad ogni modo, non pensate che la diffusione degli "Easter Egg" sia in prevalenza concentrata all'interno di applicazioni ludiche. Per esempio, quanti tra di voi adoperano quotidianamente "Open Office" per redigere documenti di lavoro, lettere e quant'altro? E' una suite seria e professionale, vero? Niente a che vedere con tutte le facezie ludico-ricreative che abbiamo elencato fino ad ora...

Benissimo. Aprite "Calc" (il "foglio elettronico", per capirci...) ed in una qualunque cella del documento vuoto che avete davanti digitate la stringa "=game()" seguita dalla pressione del tasto "INVIO". Nella cella, al posto del testo digitato, comparirà la frase "say what?". Cliccate la cella. Noterete che nella "barra delle formule", nella parte alta dell'interfaccia del programma, compare ancora la stringa originaria "=GAME()" precedentemente inserita. Orbene, andate a modificare questa stringa direttamente nella "barra delle formule" e trasformatela in "=GAME("StarWars")" (attenzione alle virgolette ed alle maiuscole di "StarWars"...). Premete "INVIO". Buon divertimento!!! :D E non è tutto!!! Se, dopo aver chiuso la finestra che si è aperta, ripetete di nuovo l'intero procedimento dall'inizio in una nuova cella intonsa, "Calc" vi risponderà con uno sconsolato "Oh no, not again!" al termine dell'operazione. ;)

Vabbè, ok. Abbiamo parlato abbastanza ed è palese che volete andare a rilassarvi con una bella partitina al "Solitario" di Windows XP... Vi lascio andare senza trattenervi oltre. Mi avete seguito fino a qui e per questo vi sono grato.

Ah, un'ultima cosa, prima di salutarci! "Solitario", avete detto? Con il gioco aperto premete "Alt" + "Shift" + "2" (non il "2" del tastierino numerico, però...).

Saluti saltellanti a tutti e buona Pasqua!!! :)


2 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie amigo! grande post!

Marte ha detto...

Grazie a te. :)

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