4 Caro cavo.

"Non dissaldarti! No! Non dissaldarti!!!". :D

Esiste un subdolo sottobosco, nel mondo dell'eletronica e dell'informatica, che vive alle spalle dei prodotti di più largo consumo con furbizia ed un pizzico di malignità (che non guasta mai... ;) ).

Come da titolo, il subdolo mondo delle cavetterie sembra fatto apposta per traviare le persone e far perdere il lume della ragione a chi meno ne sa, sull'argomento...

Sembra una banalità, ma vi assicuro che è così...

Della serie; compri un navigatore satellitare e nella confezione trovi nell'ordine: il navigatore stesso (e ci mancherebbe! :D ). La staffa con ventosa per attaccare il tutto al lunotto della tua automobile (azione alla quale si associa quasi automaticamente una preghiera all'altissimo, affinchè la tenuta della suddetta ventosa sia degna di questo nome e tutto l'ambaradan non prenda il volo al primo tornante... :P ). Manualistiche e software con il quale puoi aggiornare eventualmente il tutto...e poi lo psicodramma! Il cavo "USB" per la connessione al computer non c'è mai e, soprattutto, il caricabatterie novanta volte su cento ha una "micro USB" da un lato ed una spina "da accendisigari" utilizzabile solo ed esclusivamente in automobile dall'altro... :)

Ora, se hai un adattatore che ti permette di riconvertire il tutto in una normalissima spina da utilizzare sulla rete elettrica domestica, sei a cavallo, altrimenti ti attacchi e lo usi solamente in macchina (che oggigiorno, considerando che tipicamente la stragrande maggioranza delle autovetture NON EROGANO energia se non lasci il quadro acceso, è una soluzione senz'altro comoda... Soprattutto se il caricamento che precede il primo utilizzo del dispositivo deve durare minimo otto ore! "Ok. Stanotte dormo in macchina e FORSE domani non posso nemmeno muoverla perchè nel mentre mi si è scaricata la batteria...". :D

E il cavo "USB" per il collegamento al "PC"?

Ve lo immaginate il profano che si aggira sperduto davanti alla densissima selva di connettori "maschio-maschio", "maschio-femmina", "femmina-femmina", "femmina-transgender"; selva comprensiva di tutte le varianti "micro" ed in dimensione standard? ;)

Sperduto, verrà avvicinato dal commesso...

BAU! (Serve aiuto?).

...il quale esordirà con: «Le serve una mano? Cerca un cavo "USB"? "1.0", "2.0" o "3.0"?».

A questo punto il cliente si impicca con la prima prolunga a portata di mano, indipendentemente dalle sue caratteristiche tecniche. :D

...Una cosa che, per la cronaca, mi ricorda l'epoca della mia "PSP". Prima connessione al "PC" portatile (dotato di porte "2.0"), effettuata con l'unico cavo in mio possesso: "Errore nella comunicazione. Riprovare...". Due ore di tentativi per poi scoprire che esistevano delle cavetterie appositamente pensate per essere compatibili con le porte 2.0 e che cercare di utilizzare un normalissimo cavo che funzionava benissimo con la tecnologia precedente non era affatto una buona idea, per connettere tra di loro dispositivi più veloci... :P

Chiaramente oggi, con il "3.0", tutto cambia nuovamente... MALEDETTI! :D

Ok. L'utente che cercava di collegare il suo navigatore al computer è tristemente spirato...

Simultaneamente, in cassa, un suo ignaro emulo sta pagando una stampante da usare con il suo nuovo calcolatore elettronico, ignaro che tra qualche ora anche lui entrerà ad ampie falcate nel felice mondo dello psicodramma della cavetteria...

Qualche tempo dopo, infatti, il gioviale acquirente arriva a casa, apre i cartoni e disimballa il tutto solo per scoprire con terrore e raccapriccio che nella confesione della stampante c'è TUTTO fuorchè un misero cavo di qualsiasi genere che gli consenta di collegare il marchingegno al suo fido computer...

L'ora di chiusura dei negozi è ormai passata da tempo e per l'acquirente disinformato non ci sono alternative: il tapino si avvelena con gli inchiostri dell'esacromia e muore rantolando (IN MULTICOLOR! :D).

Morale: ma quanto sono preziosi, i cavi, che non vengono MAI inclusi nelle confezioni??? :)

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?