Le pile dei giochi elettronici portatili si cambiano o si ricaricano. Questo non è mai stato un problema... ;)
Il telefono cellulare ed il computer portatile hanno la batteria esausta? Porta pazienza. In fin dei conti, considerata l'obsolescenza di questo tipo di dispositivi, è decisamente molto probabile che quando la batteria è in procinto di esalare l'ultimo respiro, l'intero sistema si sia già da tempo incamminato lungo il viale del tramonto (o peggio... :P ).
Ma se ti si scarica la pila del cabinato originale di "Super Street Fighter II: The New Challengers" e la "ROM" criptata del gioco non si avvia più, come la mettiamo!? ;)
Si. Avete letto bene... La batteria del "Coin-Op".
Che dite? Sto farneticando?
Ma anche no... ;)
Siamo nel Settembre del 1993, quando "Capcom" rilascia per la prima volta il suddetto videogioco su un nuovo tipo di "hardware": il "CP System II" ("CPS-2" per gli amici). ;)
Assemblata come se fosse una sorta di zainetto bicromatico, questo nuovo tipo di scheda nasceva in primo luogo dall'esigenza di produrre una circuiteria elettronica più performante rispetto al suo predecessore (il "CPS-1") e, secondariamente, introduceva un sofisticato sistema di criptazione delle "ROMs" dei videogiochi, allo scopo di limitare fortemente gli eventuali "bootlegs" (un fenomeno di pirateria informatica che aveva letteralmente flagellato il sistema precedente...).
Nel dettaglio, la "CPS-2" era composta da due parti. La "A Board" (ovvero la metà inferiore del "cremino bigusto"... :P Un componente che si interfacciava direttamente col cabinato e che conteneva fondamentalmente dell'"hardware" generico) e la "B Board" (un cartuccione colorato che si innestava sulla "A Board" e che ospitava di fatto il videogioco). Nel complesso, un bussolotto del genere funzionava secondo gli stessi principi di una "console" a cartucce. Niente di più, niente di meno... ;)
Nella "B Board", comunque, si celava un inghippo mica da ridere...
Abbiamo precedentemente accennato al fatto che le "ROMs" originali dei videogiochi "CPS-2" fossero tutte criptate, vero?
Bene...
All'atto dell'accensione di uno di questi cabinati, la sequenza d'avviamento del gioco iniziava sempre con la lettura di una specifica chiave di decriptazione gelosamente custodita da una memoria volatile alimentata da una batteria tampone non ricaricabile della durata approssimativa di cinque anni...
Quando la suddetta batteria si scaricava, PUF!!! Il contenuto della memoria volatile si cancellava irrimediabilmente ed il "Coin-Op" diventava totalmente inutilizzabile perché la sua "CPU" non era più in grado di mandare in esecuzione il codice del gioco, non avendo più a disposizione la "password" per decriptarlo...
"Suicidal Battery".
È abbastanza evidente la natura del nome che, in gergo, i tecnici amatoriali hanno affibbiato alla suddetta batteria, non trovate? ;)
ACH! Diavolo d'un giapponese! Una pensi e cento ne fai!!! :D
Si. Avete letto bene... La batteria del "Coin-Op".
Che dite? Sto farneticando?
Ma anche no... ;)
Siamo nel Settembre del 1993, quando "Capcom" rilascia per la prima volta il suddetto videogioco su un nuovo tipo di "hardware": il "CP System II" ("CPS-2" per gli amici). ;)
Assemblata come se fosse una sorta di zainetto bicromatico, questo nuovo tipo di scheda nasceva in primo luogo dall'esigenza di produrre una circuiteria elettronica più performante rispetto al suo predecessore (il "CPS-1") e, secondariamente, introduceva un sofisticato sistema di criptazione delle "ROMs" dei videogiochi, allo scopo di limitare fortemente gli eventuali "bootlegs" (un fenomeno di pirateria informatica che aveva letteralmente flagellato il sistema precedente...).
Un nuovo, stilosissimo "Baule Box" da montare sul tetto della vostra auto! By "Capcom". |
Nel dettaglio, la "CPS-2" era composta da due parti. La "A Board" (ovvero la metà inferiore del "cremino bigusto"... :P Un componente che si interfacciava direttamente col cabinato e che conteneva fondamentalmente dell'"hardware" generico) e la "B Board" (un cartuccione colorato che si innestava sulla "A Board" e che ospitava di fatto il videogioco). Nel complesso, un bussolotto del genere funzionava secondo gli stessi principi di una "console" a cartucce. Niente di più, niente di meno... ;)
Nella "B Board", comunque, si celava un inghippo mica da ridere...
Abbiamo precedentemente accennato al fatto che le "ROMs" originali dei videogiochi "CPS-2" fossero tutte criptate, vero?
Bene...
All'atto dell'accensione di uno di questi cabinati, la sequenza d'avviamento del gioco iniziava sempre con la lettura di una specifica chiave di decriptazione gelosamente custodita da una memoria volatile alimentata da una batteria tampone non ricaricabile della durata approssimativa di cinque anni...
La "Batteria Suicida" in tutto il suo splendore! :) |
Quando la suddetta batteria si scaricava, PUF!!! Il contenuto della memoria volatile si cancellava irrimediabilmente ed il "Coin-Op" diventava totalmente inutilizzabile perché la sua "CPU" non era più in grado di mandare in esecuzione il codice del gioco, non avendo più a disposizione la "password" per decriptarlo...
Mi duole il cuore, ma devo farlo... |
"Suicidal Battery".
È abbastanza evidente la natura del nome che, in gergo, i tecnici amatoriali hanno affibbiato alla suddetta batteria, non trovate? ;)
ACH! Diavolo d'un giapponese! Una pensi e cento ne fai!!! :D
Cos'è questo QRCode? Come l'hai realizzato? |
6 commenti:
Maledette mortali batterie!
Che possano morire disciolte nell'acido! :D
e un modo per non farla cadere in depressione non c'era ? che fai mi lasci un articolo a mezzo ?
Oddio, non è che perché adesso curo le vicende de "Il Davide Videoludico", scrivendo perlopiù scempiaggini a ruota libera, devo inventarmi delle fregnacce demenziali e costruire situazioni surreali anche nel contesto dei posts più seriosi... Suvvia! :D
ma che fregnacce demenziali ? mi a spettavo che ci fosse un modo ( da elettronico amatoriale che non sono )per sostituire la batteria, bypassarla, decriptare le rom ... non è che devi farneticare e che mi sembrava un articolo da "ma c'è un MA"
Ah, ok. Ma fondamentalmente mi interessava solamente raccontare delle "CPS-2" che si suicidano... :D
Per tutto il resto, la rete ed il "tutubo" sono senz'altro molto più tecnici di me. ;)
Non avere troppe aspettative. Sono solo un blog d'intrattenimento spicciolo. :D
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