giovedì 3 febbraio 2011

0 "B". Bello o brutto che sia!


Ok, credo sia più o meno automatico, in fondo in fondo... Metti nel titolo una "B" virgolettata e sotto ci piazzi un blobfish roseo, flaccido e triste (che, tra l'altro, rassomiglia in maniera inquietante a "Ziggy" di Tom Wilson, per dire...), ed i tuoi lettori penseranno che con "B" tu voglia intendere "B"! (E non fate i finti tonti... ;) ).

ED INVECE NO! :D In questo caso "B" sta per "B...logger"! La nostra beneamata homepage. :)

Chi mi segue con un minimo di assiduità (chi non lo fa, callo lo colga! :) ), avrà notato che negli ultimi giorni mi sono prevalentemente dedicato al miglioramento dell'interfaccia di "Concetto Piramidale", nonchè all'aggiunta di elementi grafici tesi a valorizzare l'estetica del blog (elementi che altresì inseriscono indubbiamente decine e decine di nuovissimi errori ed avvisi tra le pieghe del codice web del tutto, come abbiamo già avuto modo di vedere in separata sede... ;) ).

Modificami bene oppure...

Indubbiamente "Blogger", come servizio web, ha i suoi pro ed i suoi contro... Per esempio, se una persona ha un minimo di senso estetico unito al gusto per il colore e per le proporzioni, assemblando e customizzando codice web autoprodotto o rippato a destra ed a manca è possibile creare dei blogs decisamente interessanti, con un aspetto anche un filo professionale, se vogliamo (al di là dei soli contenuti, of course :) ). Certo, magari molte altre volte non è così ed infatti sovente capita di imbattersi in pseudo-ricettacoli di posts senza un briciolo di formattazione (ma il "justify" è considerato alla stregua di un reato penale, in determinate sedi, mi domando? ;) ) e, peggio, con testi che si srotolano sull'homemage come un immenso papiro senza fine. (Esiste anche il "read more", signori... Vi scongiuro; usatelo. :) ). Per tacere, poi, di chi butta alla rinfusa dentro il suo blog foto mal scattate e molto poco altro, contornandole perdipiù con tutti (e sottolineo: TUTTI) i "widgets" più chiassosi, inutili e fracassoni della rete (meglio ancora se sovradimensionati e con colori e forme differenti, contrastanti & ottico-repulsive... :P ).

Della serie: provate l'ebrazza del link "Blog successivo". Ne vedrete delle belle! (Portatevi il collirio!!! :D ).

Magari non a questi livelli...

Ora, dando per scontato che, diversamente, tutti i miei lettori siano persone normali che fanno le cose per bene, con tutti i crismi, può diversamente capitare che sia "Blogger" stesso a mettersi per traverso, diciamo. Perchè, se da un lato è davvero bello poter mettere le mani direttamente sul codice HTML che genera materialmente la pagina del tuo bel blog (cosa che per esempio "WordPress" non permette di fare...), d'altro canto, quando e se l'utente customizza "troppo" il suo blogghetto, capita che quelle (poche, per fortuna) funzioni di autoconfigurazione che si settano cliccando un bottone o spuntando un checkbox cessino di funzionare.

Della serie: metti che passi su "Blogger In Draft" (il pannello di controllo/sandbox in cui gli sviluppatori di "Blogger" rendono disponibili in anticipo le nuove funzioni dell'host...) e ti casca l'occhio sulle "stelle di valutazione", tanto che la curiosità sale e decidi di provarle... Metti che spunti la relativa casella, salvi e torni al blog solo per scoprire che l'aspetto della pagine non è cambiato di una virgola...

Che fai?

Niente. Ti rassegni all'idea di inserire ed implementare manualmente tutte le novità che da qui all'eternità (speriamo! ;) ) vedranno la luce.

Eh si, perchè se editare a mano l'HTML è bello ed utile, la customizzazione del template ostacola o impedisce totalmente al motore di "Blogger" di operare interventi automatizzati sul codice. La cosa, da un certo punto di vista, tuttavia, è anche logica e comprensibile, comunque... Infatti, se io, robot che autocompone il codice delle pagine web di un blog devo andare ad aggiungere/sostituire il testo "X" tra i blocchi di testo "Y" e "Z" e, nel frattempo, "Y" è diventato "Yahtzee" e "Z" "Zazà", molto probabilmente mi troverò in serie difficoltà nello svolgere il mio ingrato lavoro...

Eh, si. Sono un po' allibito pure io!

Morale della favola: "se il blog bello vuole apparire, un po' (tanto) si deve soffrire!". :D

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


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