mercoledì 25 settembre 2013

0 ILDV: "Partito" di testa.


"Babbo? Babbino?! Sai che sono mesi e mesi che non mi racconti più nulla del mio zietto preferito?!".

«A che ti riferisci, Esculapio? Lo zio Mario!? Ma se l'hai visto proprio il "weekend" scorso?».

"Ma nooo... Macché Mario e Luigi d'Egitto! Lo zio Davide!!!".

"Davide dici?! Non abbiamo parenti con quel nome. Mhhh... Aspetta?! Intendi il Videoludico, forse? Quello str... Hemmm... Lui?!".

"SI, LUI!!! Che fine ha fatto? Lo sai papà? Eh?! Lo sai? Si? Me lo dici? Eh, papino? Paparino?! Eh?!?!?!".

"No Martinlutero, sfortunatamente non ho più sue notizie da tempo, ma è meglio così, fidati...".

Il Davide Videoludico languiva ormai da mesi nella tetra oscurità della sua catapecchia, con un rivolo di bava verdastra che gli colava dall'angolo sinistro della bocca. Era inaspettatamente entrato in crisi ipoglicemica da quando aveva scoperto quasi per caso che "Duke Nukem Forever" non era più il "vaporware" che pensava lui, ma che diversamente aveva conosciuto la pubblicazione nel 2011...

La condizione del Davide s'era poi ulteriormente aggravata quando il "nerd" ebbe l'ardire di provare il "videogame" in questione... Non l'avesse mai fatto! Dopo un'estenuante attesa per un caricamento che sembrava non terminare mai, il Videoludico si ritrovò davanti ad un obbrobrio che lo lasciò interdetto a causa del motore grafico retrogrado e delle meccaniche di gioco inferiori a quelle del suo predecessore, risalente ad appena 15 anni prima...

Lo spiccato senso critico del nostro giovane e disadattato amico (che ripudiava la realtà quotidiana, confidando invece nella materna accoglienza che da sempre gli riservavano i videogiochi), si ribellò a quello scempio, provocandogli degli scompensi psicologici così gravi da abbruttirlo al punto di ridurlo in uno stato neurovegetativo che perdurò all'incirca per quattro mesi...

Si risvegliò il giorno in cui la "Corte Di Cassazione" dichiarò l'imputato Berlusconi Silvio colpevole di tutte le accuse a lui ascritte...

"Non sono stato io!".

"HO FINALMENTE IL CAMPO LIBERO!!!", esordì il "nerd", apprendendo la notizia dal telegiornale.

Infatti, da sempre il Davide Videoludico bramava di conquistare il mondo e l'approccio politico gli era sembrato fin da subito un'opportunità interessante da praticare, pur non capendoci assolutamente nulla della materia in oggetto.

In tal senso, ora che il "leader" del "PDL" era fuori gioco, il Davide si sentiva decisamente molto più sicuro di sé e dei suoi (scarsi) mezzi.

A testimonianza di ciò, il "nerd" indisse immediatamente una conferenza stampa per annunciare la sua discesa in campo a capo di una nuova forza politica (la "Lega Nerd") grazie alla quale contava di conquistare la maggioranza assoluta sia alla "Camera", sia al "Senato Della Repubblica".

Alla conferenza non si presentò nessuno, se escludiamo un vecchio giornalista in pensione che presenziava a qualsiasi evento pur di buttare giù qualche riga sul suo taccuino, in onore dei bei vecchi tempi andati...

"Bene, visto che c'è solo lei in sala, le concedo un'intervista in esclusiva. Mi facci pure tutte le domande che le frullano per la testa!", disse con entusiasmo il Davide all'omino che sedeva placido e solitario in platea.

"Dunque...", esordì il giornalista in pensione. "Vediamo. Sono un po' fuori allenamento ma ci posso senz'altro provare... Mi può illustrare il suo programma di governo, tanto per cominciare?".

Il Davide Videoludico si illuminò da capo a piedi ed un sorriso raggiante gli stirò gli angoli della bocca.

"Ottima domanda!", incominciò il "nerd".

«Deve sapere che la mia primissima preoccupazione è stata proprio quella di redigere un programma convincente. All'inizio avevo seriamente pensato all'"assembler" oppure al "C++", ma la mia esperienza con questi linguaggi di programmazione rasenta lo zero, devo essere sincero... Detto questo, a malincuore ho dovuto ripiegare sul più tradizionale "BASIC", sul quale sono decisamente molto più ferrato. Quando ero piccolo, infatti, ho fatto parecchia esperienza con questo linguaggio, incominciando sul "Vic 20" per poi specializzarmi sul "Commodore 64". Per rispondere alla sua domanda, nel contesto della "Lega Nerd" il mio programma è qualcosa del genere:

10 INPUT "CHE PERCENTUALE DI VOTI ABBIAMO PRESO"; V$
20 IF V$="" THEN 10
30 IF V$<50 THEN 60
40 PRINT "ABBIAMO VINTO!!!ONE!!1!!UNO!!1!ONE!!!"
50 GOTO 40
60 PRINT "PECCATO, ANDRA' MEGLIO LA PROSSIMA VOLTA!"

Che cosa le sembra? È ricorsivo e dovrebbe funzionare bene, no!? C'è perfino un controllo per l'inserimento dei dati nulli alla riga 20...».

"Ho già pronta anche la maglietta del partito, se vuole!".

Il giornalista strabuzzò gli occhi e quindi dissimulò lo stupore dicendo: "Hemmm... Non saprei dirle. In questo campo l'esperto numero uno è senz'altro lei. Io faccio solo le domande.".

"Continui, la prego. Continui!", lo incalzò il Davide.

«Si, dunque... Vediamo... Che cosa ne pensa del "welfare"?».

«Beh, che domande! Ne penso senz'altro bene. Anzi, le dirò di più! Sottoscrivo in pieno! Sono da sempre un convinto sostenitore della pignoleria nel contesto della scrittura dei programmi. Il codice dovrebbe sempre essere pulito e scritto nel migliore dei modi. Quindi si al "software" ben scritto; in una parola: "WELLFARE"!».

Il vecchio giornalista non poteva credere alle sue orecchie e rabbrividì in silenzio...

"Ho un'ultima domanda per lei", disse infine al "nerd", guardandolo con aria stanca ed un vago senso di disgusto. "Signor Davide Videoludico, come si pone nei riguardi della cassa integrazione? Le sta bene così com'è oppure ha in mente un qualsivoglia pacchetto di riforme?".

Il Davide sorrise.

"Ma lo sa che le sue domande mi piacciono?! Davvero! Sembra che lei mi legga nel pensiero, andando a sfruculiare tra le cose che più mi stanno a cuore!!!

In merito alla sua domanda, sfonda una porta aperta. Come mi pongo nei riguardi della cassa integrazione, dice!? SOTTO, mi pongo! Sempre sotto!!!", gridò trionfante il Davide, con entrambe le braccia levate al cielo.

Il vecchio giornalista si alzò furtivamente dalla sedia, cercando di sgattaiolare via mentre il Videoludico continuava a farneticare...

«Non sa quante volte utilizzetti delle scatole di cartone delle fogge più disparate per nascondermi ed agire indisturbato. È uno dei sotterfugi più utili che un videogiocatore professionista come me può imparare alla grande scuola del "videogame" e le posso assicurare che riuscire ad applicare correttamente queste meccaniche nel mondo reale restituisce una soddisfazione senza eguali...

Ah, quanti ricordi!

Lei non ha idea!!! Mi rammento di quella volta...».

Il Davide Videoludico continuò a parlare per delle ore alla sala vuota, travolto dalla sua stessa prosopopea, mentre il vecchio giornalista fuggiva dall'"auditorium" ringraziando il cielo di essere riuscito a salvarsi conservando quasi intatta la sua sanità mentale.

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