lunedì 10 gennaio 2011

2 Appstorto.


Forse lo sapete, forse no... Forse l'avete solamente sentito dire. "Apple" ha in serbo molteplici novità per il 2011 e, fra queste, svariate appaiono decisamente significative e probabilmente talmente incisive e rilevanti da mutare le abitudini del "mela-user" medio...

La prima settimana di Gennaio, infatti, s'è annunciata ai macusers con un aggiornamento dell'OS che ha portato sui nostri desktop il nuovo fantomatico "App Store"; un software di sistema che manda definitivamente in pensione la pagina web che un tempo era dedicata ai software più "melosi" disponibili in rete.

"Apple", di fatto, con questa mossa allinea anche la sua clientela "non mobile" alle impostazioni di compravendita/acquisizione/scaricamento già collaudatissime in ambito "iPhone"/"iPod-Pad"...

Detto questo, gettiamoci a capofitto nella mischia e tastiamo la validità del tutto in modalità "hands-on"! :D

Il nuovo "Apple App Store".

Come potete vedere dall'immagine, il programma che illustra amichevolmente il contenuto del negozio virtuale, approccia l'utente con un'interfaccia pulita che elenca in primo piano le applicazioni "nuove e degne di nota", immediatamente seguite dalle "più richieste" e dai software "preferiti dalla redazione". Una scelta tutto sommato abbastanza classica. Sulla destra, menù e link veloci, immediatamente seguiti da altre categorie "merceologiche", per così dire. Il tutto è inframmezzato da immancabili banner di prodotti commerciali (si sa, la pubblicità è l'anima del commercio e da sempre "chi non mostra, non vende" ;) ).

Tutto pulito, tutto molto bello.

Il Marte decide di provarlo in maniera più approfondita e si getta a capofitto sul menù a tendina che recita "tutte le categorie" per affinare la ricerca... Al Marte piacciono smodatamente i freewares ed i software gratuiti. Paziente, scrolla le voci... "Finanza", "Giochi", "Grafica e design"..."Salute & benessere". C'è di tutto, TRANNE la categoria che cerco... Cominciamo bene. Guardo meglio ed in realtà trovo un elenco dedicato alle "Top Apps gratuite" ma il corrispondente link "tutte >" mi porta solo ad un listone megagalattico coordinato in maniera di gran lunga meno efficace rispetto alle pagine dei prodotti categorizzati...

Tutto ciò mi intristisce non poco. :(

Decido ugualmente di continuare la mia esplorazione e mi soffermo sul primo software gratuito che mi capita sotto mano. Apro la sua scheda e ne leggo la descrizione, quindi decido di provare a scaricarlo giusto per vedere come si comporta il software.

"App Store" mi chiede il login con il mio "Apple ID". Ohibò! E chi si ricorda se ho già registrato un ID sullo store "Apple"... Non ho mai acquistato nulla ma mi pare di ricordare di averne creato uno, quando ero giovane... Per sincerarmene, minimizzo "App Store" e punto il mio browser sul sito internet "Apple Store Italia". Per non saper ne leggere, ne scrivere, faccio la prima cosa che mi sembra sensata. Registro un nuovo account con la mia solita mail... Se esiste già nel dominio, il sito mi avvertirà e nel bene o nel male riuscirò a recuperare le informazioni di login. Se non esiste, allora non l'ho mai creato prima e lo faccio adesso senza colpo ferire! :P

Compilo tutti i campi, confermo ed aspetto il responso che, per la legge di Murphy, non è incluso nelle due casistiche sopra elencate...

La pagina web di "Apple Store Italia" mi risponde con un messaggio d'errore che suona più o meno così: "completare tutti i campi utente/società/nome & cognome/password e non lasciarli in bianco, altrimenti l'operazione non può essere eseguita". Mi stranisco un attimo perchè non mi aspettavo un responso del genere e ripeto l'operazione inserendo di tutto e di più (addirittura il "+39" nell'apposito campo relativo al prefisso telefonico nazionale, per dire...). Risultato: "completare tutti i campi utente/società/nome & cognome bla, bla, bla...".

Mi fermo a riflettere.

Avrò ragione io oppure "Apple Store Italia"?

Mi sorge un dubbio atroce... «Sarà mica che l'account esiste già ed il sito Internet non è in grado di comunicarmi una banalità del tipo: "Uè, balengo, guarda che ti stai registrando con un'e-mail per la quale esiste già un account... Ricordatelo e loggati con quello, gabibbo!!!"». Naaah... Non è possibile che un evento del genere produca messaggi d'errore così randomici e poco attinenti. Non è mica il sito internet dei "Puffi", dopotutto. "Apple" è "Apple"! Suvvia, un po' di fiducia!

Per scrupolo mi porto nella sezione di login ed inserisco l'e-mail incriminata come user. Passwordizzo il tutto con la parola d'accesso che mi ronzava per la testa pensando all'"Apple Store" e TRAC!!!

BENVENUTO MASSIMO MARTELLONI!

Non ci credo... Mi ci vuole un quarto d'ora buono per riprendermi dallo chock, ma alla fine mi rincuoro con la consapevolezza di avere già un "Apple ID" da poter utilizzare anche con il nuovo "App Store".

Chiudo il browser ed ingrandisco la bancarella delle mele che fino a qualche secondo prima riposava placida nel dock del leopardo delle nevi...

Pigio "accedi" e l'applicazione prontamente mi domanda i dati d'accesso che ho appena recuperato (in maniera a dir poco rocambolesca, in verità...). Li inserisco e confermo.

"App Store", subdolo come pochi, si indigna ed, inviperito, mi urla contro:

"Non hai mai effettuato acquisti con questo account (VERGOGNATI!)* e devi quindi validarlo.".
* Ma anche no [NdR].

L'osservazione mi sembra un po' strana, ma mi sento ancora parzialmente buono nonostrante l'avventurosa esperienza appena passata col sito web dello "Store"... Attraverso una sequenza di pagine nelle quali mi vengono proposti quegli stessi dati che in un passato ormai dimenticato avevo inserito sulle pagine di "Apple Store Italia". Li confermo tutti, uno dopo l'altro. L'operazione prosegue senza intoppi fino alla pagina relativa alla "carta di credito" (che sul sito avevo opportunamente lasciato in bianco in quanto "sezione facoltativa"...). Lascio tutto in bianco anche qui e completo l'indirizzo che ha qualche campo in più rispetto alla versione web, quindi confermo il tutto...

"App Store" si incacchia nuovamente, ma questa volta di brutto!

"I dati della carta di credito non sono corretti in relazione al modello di carta scelto.".

Cerco di capire che cosa avrei "scelto", visto che sono sicuro di non aver scelto assolutamente nulla ed in breve mi rendo conto che nella sezione incriminata effettivamente figurano le icone dei principali sistemi di pagamento. La prima icona è evidenziata. Subito sotto, i campi lasciati vuoti aspettano la mia digitazione... Passo in rassegna nuovamente le scelte disponibili e mi accorgo con terrore e raccapriccio che non esiste alcun checkbox per indicare "nessuna carta di credito"...

Rimango inebetito a fissare lo schermo mentre il mio cervello entra automaticamente in loop...

10 Per scaricare un'applicazione gratuita dal nuovo "App Store" mi devo loggare.
20 Per loggarmi devo avere un "Apple ID" validato.
30 Per validare un ID devo confermare i miei dati anagrafici e fornire anche tutte le informazioni relative ad una carta di credito valida.

READY.
RUN

?OUT OF DATA ERROR IN 30
READY.

Capiamoci. NON ESISTE che io debba essere obbligato ad inserire tutti questi dati sensibili se il mio solo ed unico intento è quello di scaricare applicazioni freeware. Del resto, anche se io volessi acquistare dei programmi, non sono convinto che l'obbligatorietà della registrazione di una carta di credito sia la migliore scelta possibile, tra le tante...

Detto questo, fortunatamente "App Store", nella scheda relativa ad ogni singola applicazione, fornisce anche un link diretto per raggiungere il sito del produttore del programma che ci interessa. Da li forse abbiamo ancora la facoltà di far partire un normalissimo download senza ulteriori complicazioni... :D

Il "2011 Apple" non si apre sotto l'auspicio di una buona stella, dal mio punto di vista.

Speriamo di non dover essere costretti, in un prossimo futuro, a "jailbreakare" anche i computer desktop per scaricare ed installare software al di fuori dei canali di distribuzione ufficiali...

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


2 commenti:

BrunoB ha detto...

Ma infatti mi sa che prima dell'App Store solo i siti pornazzi richiedessero carta di credito e tutto per la registrazione "gratuita".

Probabilmente è una cosa legata all'acquisto d'impulso: se vedi un'app da 1 dollaro, magari nel frattempo che metti tutti i dati e controdati ci ripensi, se invece ti basta solo un click...

Marte ha detto...

Eh già, ma è fastidioso uguale.

Per non parlare delle strane scelte che stanno mettendo in cantiere per OSX Lion...

Stay tuned!!! ;)

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