venerdì 24 dicembre 2010

0 Quando il mulo non scambia i files...


Oggigiorno, se sussurrate nell'orecchio ad un adolescente la parola "mule" (o "mulo", in italiano...), le reazioni scatenate da questo gesto saranno senz'altro molteplici. Se si offende perchè reputa che gli state dando dell'asino, facile che vi spacchi la faccia a sprangate... Se, diversamente, bazzica anche solo di striscio il mondo dell'informatica, indubbiamente in seguito al sussurro penserà esclusivamente allo scambio di files secondo le modalità "P2P" della rete "eDonkey"...

Detto questo, l'unica cosa che vi serve sapere per proseguire serenamente la lettura di questo post è la seguente: nella mia trattazione non intendo parlare in alcun modo di "scambio di files" su Internet (dopotutto il titolo del post è eloquente, no? ;) ).

A questo punto, se sieti arrivati fin qui cercando su un qualsiasi motore di ricerca una guida per riuscire a scaricare dei files con un "mulo" riottoso che non ne vuole sapere di funzionare come si deve, siete cascati non male. Malissimo. Mi dispiace... Ad ogni modo, potreste decidere altresì di fermarvi un attimo per ascoltare quello che ho da dirvi. Magari il software che pensavate di riuscire a configurare per il meglio con il mio aiuto continuerà a fare i capricci ma, se non altro, vi distrarrete un attimo e, probabilmente, avrete modo di divertirvi in maniera alternativa...

Dunque. Siamo nel 1983 e sussurriamo ad un adolescente del tempo la parola "mule" all'orecchio.

Lui capisce subito giusto. Capisce "M.U.L.E." e nella sua mente si visualizza quest'immagine:

"M.U.L.E." ("Ozark Softscape", 1983).

"M.U.L.E.", come avrete senz'altro intuito, è il nome di un videogame (ma allora siete brillanti ed intuitivi! Sono commosso!!! ;) ). Nella fattispecie, possiamo tranquillamente considerarlo come il papà di tutti i giochi strategici a turni incentrati sull'economia della domanda e dell'offerta piuttosto che sul massacro indiscriminato degli avversari. L'acronimo impiegato come titolo del software sta per "Multiple Use Labor Element" che, incidentalmente, è altresì il nome proprio del "mulo robotico" che supporta i giocatori durante le fasi di colonizzazione di un pianetoide sperduto, sulla cui superficie si svolgono le vicende narrate da questo videogioco.

Ovvero lui; il mulo!

Il gameplay del videogioco è a grandi linee il seguente. Dopo una fase preliminare nella quale si decide liberamente il livello di difficoltà della partita ed il numero di giocatori umani pronti a sfidarsi (che, a loro volta, sceglieranno un avatar che li rappresenti sul terreno di gioco...), l'azione si sposta sulla superficie del pianeta "Irata" (leggetelo al contrario... ;) In origine "M.U.L.E." era stato sviluppato e concepito per "Atari 400/800" :P ). Una navicella deposita i colonizzatori/terraformanti all'interno di una colonia spaziale predisposta per ospitarli e da questo momento in avanti i giocatori hanno 6 mesi (6 turni...) per far prosperare al meglio l'ecosistema che si accingono a costruire.

Ogni turno inizia con un'asta per l'assegnazione di un lotto di terreno, alla quale partecipano contemporaneamente tutti i giocatori. Un cursore semovente attraversa a scatti l'intera mappa ed un click del tasto di fuoco è sufficiente per acquisire il diritto di proprietà sul pezzo di terra evidenziato in quel momento (concept molto semplice, in verità... Il tutto comincia a diventare un gioco di velocità e riflessi nelle fasi avanzate del gioco, quando la mappa inizia ad essere satura e quindi la lotta per accaparrarsi i terreni ancora liberi si fa serrata. Della serie: il dito più veloce vince! :) ). Terminata l'asta per i terreni, la palla passa a turno ad ognuno dei giocatori in gara. Ogni player, infatti, ha l'opportunità di allestire un "campo di lavoro" sul tereno appena acquistato. Per far questo, dovrà in primo luogo comperare un "mulo" e successivamente caricarlo con le masserizie utili per lavorare il lotto di terreno ancora vergine. Fatto questo, basterà uscire dalla colonia spaziale e dirigersi con il fido mulo al seguito verso il proprio orticello. Arrivati a destinazione, una pressione del tasto di fuoco edificherà il "campo di lavoro" in base agli utensili caricati sul mulo (atrezzi agricoli = installazione adibita alla produzione del cibo, pannelli solari = centrale energetica, utensili da scavo = miniera...). A questo punto non ci rimarrà altro da fare che rincasare, andare al bar e terminare così il nostro turno.

Quando tutti i giocatori hanno lottizzato i loro terreni, si passa alla fase successiva. La "produzione". Morale: i vari campi generano una quantità variabile di risorse (cibo, energia, minerali...) in base alla ricchezza del terreno. Durante questa fase possono altresì aver luogo degli eventi casuali modello "Sim-City" che alterano ulteriormente l'andamento del gioco...

A questo punto i vari giocatori sono in possesso di risorse differenti. Qualcuno avrà cibo, qualcun'altro energia, e così via... Ai coloni, per il loro sostentamento, turno dopo turno, servono determinate quantità di risorse. Chi ha dei surplus può venderle per acquisire crediti. Chi è in deficit dovrebbe rifornirsi per non incorrere in malus durante il successivo turno di gioco. Queste compravendite sono tutte gestite durante la fase di "mercato", nella quale, per ogni risorsa, i giocatori possono dichiararsi venditori o compratori e dare vita a delle vere e proprie aste che, in game, sono rese con dei balletti interattivi "avanti ed indrè" durante i quali i venditori ed i compratori devono materialmente "venirsi in contro" per scambiarsi le merci ad un prezzo variabile... :)

Terminate tutte le aste, finisce il mese/turno ed il gioco ci propone una classifica parziale dell'andamento delle operazioni di colonizzazione.

A questo punto il tutto ricomincia da capo, con una nuova assegnazione di terreni da lottizzare ed i giocatori possono modificare i campi di produzione già installati ed edificarne di nuovi; e così via...

Per esemplificare, è probabilmente utile un video chiarificatore.


Morale: "M.U.L.E." è un gioco articolato e complesso, oltremodo divertente se giocato in multiplayer. A mio parere varrebbe veramente la pena riscoprirlo anche al giorno d'oggi, rinverdendo i suoi fasti e le sue potenzialità con l'emulazione...

«Ehhh! Sai che c'è, Marte?! Siamo stufi della tua anzianità latente e del fatto che ci propini sempre delle vecchie sòle che poi dobbiamo resuscitare con questo o quell'altro emulatore... Ci hai letteralmente sfrangiato i "coglioni di mulo"!!!». ("Coglioni di mulo" dei quali abbiamo una diapositiva...). :D

I famosissimi (mah?) e buonissimi (boh!) "Coglioni di mulo"! :D

Ora, siete davvero dei villanzoni a reagire così ma, visto che siamo a Natale e che "è Natale ed a Natale si può fare di più", allora faccio di più e mi premuro di indirizzarvi verso l'homepage di "Planet M.U.L.E.", un remake dell'originale decisamente "alla moda" e, soprattutto, "al passo con i tempi"!

Grafica dettagliata e coloratissima in puro stile bitmap e un multiplayer on-line da leccarsi le orecchie!

Davvero, che cosa volete di più dalla vita?! :D

Gustatevi il video ufficiale del remake e passate buone feste, che arrivano i Re magi a dorso di M.U.L.E.!!! ;)



Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


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