giovedì 19 gennaio 2012

0 La vendetta del golem di lava.


Perchè non capita mica spesso che ai "game designers" vengano delle idee sfolgoranti per quel che concerne le meccaniche poste alla base dei videogames che progettano...

Anzi, a dirla proprio tutta-tutta, è abbastanza evidente che il "videogioco" inteso come entità astratta aveva granchè da dire soprattutto negli anni ottanta/novanta. Oggigiorno è bello afono e, nel bene o nel male, se riesce a spiaccicare qualche mezza parola innovativa, lo fa quasi sempre in contesti "indie", che il "mainstream" lo schifa di brutto ed in generale è relativamente sordo nei riguardi delle cosiddette "novità"; figuriamoci se riesce a sentire i flebili bisbigli di chi di punto in bianco vuole divagare da quelli che sembrano essere i soli ed unici canoni da seguire se si vuole rimanere sul mercato...

Siamo nel 1982 e "Williams Electronics" (quella dei "flippers", per capirci... ;) ) se ne esce toma-toma, cacchia-cacchia sul mercato dei "coin-op" con un innovativo videogame multiplayer chiamato "Joust".

Mi sento un "picciotto"...

Nel suddetto videogioco, uno o due giocatori umani si trovavano inseriti in un inusitato contesto di collaborazione/rivalità... Infatti erano contrapposti ma anche alleati, in quanto attorniati da decine e decine di avversari computerizzati ed ostili che tentavano di disarcionarli proprio come si farebbe in un torneo cavalleresco, ma senza i cavalli... In tal senso, i quadrupedi erano stati sapientemente sostituiti da avvoltoi e struzzi appositamente bardati con dei finimenti che li rendevano adeguatamente cavalcabili...

Un'idea originale... Vero "SQUARE"?! :D

Ora, nonostante lo struzzo sia un volatile cronicamente incapace di librarsi nell'aere, in "Joust" questi pennuti volavano con una facilità disarmante. Bastava premere l'apposito pulsante per far battere loro le ali ed il gioco era fatto!!! E, chiaramente, più le sbattvano con irruenza e convinzione, e più si libravano in aria egagri e fieri delle loro adenoidi... ;)

Morale: il "button smashing", per una volta, sparigliava le carte; fungeva da "altimetro" e contrastava la naturale forza di gravità. Bel colpo! ;) Per lo spostamento orizzontale, invece, ci si arrangiava con il canonico "joystick" (ed in "Joust" il giocatore doveva venire a patti anche con il fattore "inerzia", perchè tecnicamente nell'aria non ti arresti istantaneamente, a "bacchettina comanda"... :P ).

Nel complesso, novità allo stato brado; libere e selvagge tanto quanto le creature alate che fungevano da cavalcatire agli inusuali  "cavalieri dell'aria"... E come si vinceva la giostra, in questo innovativo contesto?! Perchè, tecnicamente, quella tradizionale è facile e comprensibile. Si cavalca l'uno contro l'altro e chi colpisce per primo l'avversario con la lancia e lo disarciona , vince...

Seee... La giostra tradizionale è facile "un par de ciufoli"! :)

Semplice! Considerando che qui si vola e che quindi gli attacchi possono tecnicamente colpire da svariate direzioni anche non ortogonali, vale una ed una sola regola. Chi attacca dall'alto, ghermendo rapace con gli artigli il suo avversario, vince!

Un'idea originale... Vero "Nintendo"?! ;)

Ahhh... Meccaniche di gioco straodinarie danno vita a videogames altrettanto fuori del comune! Rinverdiamole come si conviene, allora, signori e signore, che è meglio! :D Puntate il vostro fido browser sul sito di "Iteration games" e scorrete la pagina dedicata "al passato" fino alla fine. Ci siete? Benissimo. Vedete quel link grigetto che recita: "Joust 3 remake - Revenge Of The Lava Troll"??? Ottimo!!! Pigiatelo e fate partire il download di questo bel giochillo che dimostra che sapendoci fare, è possibile cavare qualche cosa di buono anche da tools come il "Game Maker" che tipicamente, in mani decisamente meno esperte, è solito sfornare solo toasts, pizzette...

E poi lo pulisco io! ;)

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


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