domenica 1 settembre 2013

5 Retrospettiva marziana.


Stanotte, poco prima di prendere sonno, sono ritornato con la memoria alla mia primissima infanzia; a quando per la prima volta feci conoscenza con l'intrattenimento videoludico...

Era la seconda metà degli anni settanta ed il sottoscritto aveva qualcosa come 3 o 4 anni.

La scenografia che fece da cornice all'evento fu il lido di Bibione; l'unica meta vacanziera nella quale avevo materialmente l'occasione di imbattermi nelle "sale giochi", durante le mie passeggiatine diurne (ché la normale residenza udinese mi impediva l'approccio... Vuoi perché in città, di "sala giochi" ce n'era a stento una. Vuoi perché questa era collocata in centro ed era abbastanza difficile, a livello logistico, che un quattrenne residente in periferia se ne andasse a passeggiare per sfizio in città, avendo parchi e campi a sua disposizione direttamente davanti casa... :P ).

Ad ogni modo, ogni tanto capitava che i miei genitori mi accompagnassero all'interno di questi santuari videoludici e che mi assistessero durante le mie prime partite (nel senso che giocavano loro mentre io me la spassavo più che altro guardando lo schermo e pigiando i tasti "ad mentula canis"... Della serie: se sono imbranato oggi, con buona parte degli "arcade", figuratevi che portento di videogiocatore potevo essere a quattro anni scarsi... :D ).

Ad ogni modo, l'aspetto interessante di questa rievocazione è senz'altro il lucido ricordo che ancora oggi serbo di quei primissimi approcci videoludici. Certo, non rammento gran parte dei nomi dei giochi del tempo ed a stento risalgo agli originali grazie ad "Internet", ma ugualmente le schermate, gli "sprites", l'audio, gli effetti sonori e finanche la struttura di taluni cabinati sono fermamente impressi nella mia memoria ancora oggi...

Per dire, il primissimo "gioco" del quale ho memoria non è un videogame nel senso stretto del termine.

Diversamente, era un gioco meccanico d'abilità a tempo...

Chissà se era proprio questo o se si trattava di un clonazzo... ;)

Il gioco in questione era un cabinato meccanico che, mediante una coppia di leve, permetteva all'utente di controllare il volo di un modellino di elicottero rotante che, girando in circolo, doveva toccare dei contatti elettrici a forma di "L" rovesciata con un paio di molle ballonzolanti che fuoriuscivano dai lati della carlinga del velivolo. Ogni bersaglio colpito faceva aumentare lo "score" del giocatore.

Io, all'epoca, mi accontentavo di far girare in cerchio l'elicottero... ;)



Il secondo gioco del quale ho un vivissimo ricordo (ed al quale solo adesso, grazie a "Google", sono riuscito a dare un nome... :) ) è "Super Bug" (Atari 1977... AVEVO DUE ANNI! :D ).

Che, non so per quale motivo, me lo ricordavo integralmente giallo...
Forse il gestore della sala aveva piazzato un foglio di gelatina colorata davanti allo schermo...

"Super Bug". Un videogioco che, nella mia mente, negli anni è diventato il "non plus ultra" della fricchettonaggine... Nel mio ricordo, infatti, i cespugli/alberi a bordo pista si sono lentamente mutati in fiori, per dire! ;)



Ennesimo giro, ennesima corsa sulla giostra della rimembranza; una giostra che trasporta sui suoi vagoncini un videogioco fotorealistico che da sempre occupa prepotentemente i miei ricordi infantili...

Trattasi di "Killer Shark" ("Sega", 1972). Un videogame elettromeccanico a tempo che utilizzava un vero e proprio dispositivo cinematografico miniaturizzato (una specie di zootropio, per la precisione...) per proiettare su un fondale simil-oceanico la realistica animazione di uno squalo da uccidere cruentemente (una volta colpito, si dibatteva in una nuvola di sangue... ;) ) a colpi di fiocina.

Un videogioco che, tra le altre cose, compare anche in una sequenza del film "Jaws" di Steven Spilberg... ;)

Quando si dice l'autoreferenzialità... :D
(E subito dietro c'è un cabinato giallo di 'Computer Space', per chi non lo avesse riconosciuto... :P ).



Ma andiamo avanti.

Un altro videogioco sul quale mi ricordo di aver passato più di qualche ora, era un predecessore di "Gun Fight"...

"Western Gun" ("Taito", 1975).

Il gioco in questione era una specie di variazione sul tema di "Pong".

Al posto delle due "paddles" c'erano due pistoleri stilizzati che si sparavano dei proiettili rimbalzanti e letali.

Caratteristica peculiare del gioco: era un "dual players only" duro e puro. Un credito, due giocatori. L'"AI" controllata dalla "CPU" ve la potevate anche scordare, nel 1975. :)



Nella sala giochi che frequentavo, accanto a questo videogame c'era il cabinato di "Atari Basketball"...

1979.

Un videogioco che consentiva a due giocatori di sfidarsi in una partita di "basket" uno contro uno. Vinceva chi segnava più canestri ed anche qui la "CPU" era estranea ai fatti (al massimo fungeva da segnapunti mentre gli umani si scornavano vicendevolmente... ;) ).

Caratteristica degna di nota del videogame in questione: il sistema di controllo utilizzava una coppia di "trackballs" per gestire i movimenti dei due cestisti digitali. Un approccio decisamente innovativo per il tempo!



Infine, gli ultimi due videogiochi che occupano un posto di rilievo nei miei ricordi appartengono alla categoria dei cabinati che funzionavano per proiezione.

Degli accrocchi giganteschi che venivano addossati contro una parete e proiettavano sull'equivalente di un piccolo telone cinematografico delle immagini luminose interattive che costituivano l'elemento principe del gioco.

Nel dettaglio, ricordo:

"US Billiards Inc. Duck Shooting".

...Ed un videogame nel quale il giocatore controllava una macchina da corsa tipo "formula uno" (un ovoide con quattro rettangoli ai lati, per simulare le gomme scoperte... ;) ) parzialmente colorata con una gelatina rossa, in gara contro altre due autovetture decisamente competitive (ogni volta che venivano sorpassate, queste recuperavano da dietro ed era doveroso schivarle opportunamente, per evitare di essere letteralmente tamponati...).

Ad ogni modo, anche se di quest'ultima perla videoludica non riesco a trovare alcuna traccia significativa in rete, posso ritenermi più che soddisfatto... Fino a stamattina non avevo alba della stragrande maggioranza dei videogiochi che vi ho citato, ma solo vaghi ricordi.

Adesso invece ne conosco perlomeno quattro e mezzo su sei! :P

In conclusione, son contento!!! :D

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


5 commenti:

Pirkaf ha detto...

Quel gioco di Basket, lo ricordo benissimo anche' io, gli altri no.
Però in compenso le partite con prodotti dell' epoca come Pong e i giochi dell' Intellivision, non si contano. :-)

Marte ha detto...

Eh, già. Parole sante! :)

kemma ha detto...

Ricordo benissimo Duck shooting e pure quello delle formula uno. Ricordo ancora il rombo del motore a vanvera, completamente scollegato dall'azione a 'schermo'...

kemma ha detto...

Per la cronaca: sono del '71 :(...

Marte ha detto...

Vabbè. '71. '75... Siamo li.

"Mia faza, mia raza". :)

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